lunedì 23 febbraio 2009

Cosa sarà mai, la “Comunità famiglia Nazareth “? Risposta di Antonia Cacace

Antonia Cacace Scrive Oggi alle 16.41

O mio Dio !!! E' veramente orribile! Credo che nessuno possa desiderare di finire in un posto come quello se le due facce sono il risultato dell'aria che circola nel posto in questione!
Questa pubblicita' funziona senza dubbio al contrario!

http://orroridicomunicazione.blogspot.com/2008/12/con-la-vecchiaia-non-si-scherza-ma.html


Un’ intervento di Alessandra Baldi che ringrazio di cuore.

Alessandra Baldi Scive Oggi alle 16.49
Ciao, scusa se ti rispondo solo ora ,ma ho avuto alcuni problemi, il gruppo per cui ti ringraziavo e' proprio questo :
Orrori di comunicazione, e sono contenta di averti conosciuto, proprio perche' riesci a trattare argomenti attuali, interessanti e, finalmente, intelligenti, senza essere pesante e noioso....
Conoscere qualcuno che oggi ,come oggi, si rifiuta di accettare certe provocazioni inutili, provenienti dalle pubblicita' o dal cattivo gusto di alcuni programmi che pensano, spero a torto, che un uomo possa comprare,ad esempio, un silicone solo perche' lo usa per la sua doccia una splendida donna nuda.
Voglio sperare che non siano tutti cosi' superficiali e, sinceramente sono contenta quando incontro un uomo come te che da' il giusto valore alle persone e alle cose

Ma Salerno, Avellino, Benevento, dove sono finite?


Oggi guardando un programma sulla una TV, nazionale in prima serata, mi vedo davanti le immagini di uno spot istituzionale dell'Assessorato al Turismo ed ai Beni culturali della Regione Campania con il seguente titolo:
In Campania.
Bello spot, coinvolgente, dinamico e con bei suoni.
Nulla di strano, tranne che si vedono solo immagini di Napoli e dintorni (Golfo,Pompei, Capri) e la Reggia diCaserta (ormai città satellite del capoluogo partenopeo).
Per carità, luoghi bellissimi che il mondo ci invidia, ma per un "campano non partenopeo" è uno strazio assitere come al solito la promozione della propria Regione senza riferimenti ed immagini della propria città o provincia.
Allego foto della home page del sito per capire bene.
Questo è un sentimento che dovrebbe provare anche un Avellinese o Salernitano che guarda lo spot e vede il solito napoli centrismo.
Mi faccio una domanda:
Ma perchè quando ci sono probleminapoletani (Il Munnezza Gate) siamo tutti campani e dobbiamo aiutarci solidalmente prendendoci i rifiuti e quando bisognafare qualcosa di positivo, promozione del territorio, la Campania =Napoli ?
La cosa forse più grave è che la campagna è statafinanziata con i fondi del POR 200-2006 Misura 2.1, pagatida tutti i contribuenti e qui non mi dilungo.....
Firmato uno che non si sente più Campano.
Dott.Antonio Bruno Strive s.a.s.
SEDE LEGALE: viale A.Mellusi 141 , 82100 Benevento
TELEFONO: +39.347.29.60.280FAX: +39.0824.31.77.45

venerdì 20 febbraio 2009

Uu commento di Soheir Retz

Soheir Retz ha scrittoalle 18.56
Sono veramente stufa anche io delle continue mercificazioni a cui in particolare la mia forma d'arte viene sottoposta... Basta guardare il Chiambretti show...La qual cosa mi fa soffrire e vergognare moltissimo... La danza orientale è assolutamente altro... è soprattutto esaltazione della femminilità intesa come sensualità e maternità... Eppure i miei alunni (insegno storia e filosofia in un liceo) non fanno mai confusione... Sono la loro insegnante, e sanno che attraverso la danza comunico gli stessi valori di quando faccio lezione in classe: rispetto per quello che siamo, per quello che amiamo, per le diverse culture...Credo che anche noi dovremmo imparare a sottrarci a certi meccanismi perversi di mercato...
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Paola Penzo (Italy) ha scritto

Paola Penzo (Italy) ha scritto oggi alle 15.34
Mi associo allo sconcerto per la continua mercificazione del corpo femminile.
Vendo un termosifone?
Ci piazzo sopra una donna nuda.
Vendo lampadine?
Altra donna nuda.
Metto in copertina l'allarme crisi globale?
Tette al silicone in primo piano.
Da donna mi sento mortificata da tutto ciò, e mi intristisce pensare che le peggiori complici di questo scempio sono proprio le donne senza cervello che si prestano a questo gioco spogliandosi a destra e a manca.
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mercoledì 18 febbraio 2009

Vincenzo Pisano ha scritto

alle 18.40 del 18 febbraio
Ottima la cosa della Centrale del latte. Credo che ci sia una mancanza di sensibilità di fondo.
Pur di ottenere sensazionalismo, si producono sconcezze.

Alessio Gentili ha scritto

Alessio Gentili ha scritto alle 11.27 del 18 febbraio
Ciao!..Ormai la diseducazione fa parte della nostra societa'..
Le violenze sulle donne, sugli omosessuali e sui deboli derivano proprio da questo..
Provo un senso di tristezza quando vedo "striscia la notizia" e le sue porcate con le veline e la "stuzziker" che mostrano il sedere..provo tristezza nel vedere che vengono prodotte trasmissioni dove viene deriso l'omosessuale che litiga..poi ..pero' sono gli stupratori gli animali..invece quelli che fanno ste trasmissioni e di quelle che vendono il loro corpo per un calendario stupido?!?..Che dicono chiaramente "prendete la donna e fatene cio' che volete,e' solo un oggetto del vostro piu' basso istinto"..

martedì 17 febbraio 2009

Grazie per l'intervento ad Antonia Cacace.

Ciao a tutti!Nessuno mi ha invitato a parlare ma...ho pensato di dire comunque la mia opinione sull'argomento!Anch'io sono stufa di vedere in giro tante pubblicita' diseducative!Ma ancor piu' sono stufa di vedere che tante donne si prestano a questo "gioco"!e spesso mi sono interrogata sul perche' di questa loro scelta!Io non ho piu' l'eta' per esibire qualche parte del mio corpo!Ma seppure me lo avessero chiesto "temporibus suis" non credo affatto che avrei accettato un'offerta del genere!non solo per pudore ma soprattutto perche' il ruolo dell'oggetto sessuale non mi e' mai interessato!

martedì 3 febbraio 2009

La pubblicità diseducativa.


Ci lamentiamo, che le nostre città, non siano più sicure per le donne, e poi lasciamo impunito chi fa dell’immagine femminile, scempio ed uso improprio.
È da questa forma di oltraggio che si parte.
Forse potrà apparire eccessivo e forse lo è, ma perché utilizzare, immagini così brutte ed inutili per pubblicizzare degli occhiali?
Cosa centra? Cosa centrano gli occhiali con i seni?
Sono mille le volte, che mi sono interrogato, sull’uso della immagine della donna e del suo corpo?
Non ci vedete, una forma insana di violenza, di trasformazione in oggetto, in meretricio mentale.
Basta, basta. Vogliamo cercare di voltare pagina e di rispettare ed amare l'atra metà del cielo?

Dopo tanti ORRORI la centrale del Latte di Salerno si pente.


Gioite o uomini di buona volontà.
Dopo due anni, la Centrale del Latte di Salerno ci ripensa e cambia rotta.
Lascia in pace le donne incinte e i bambini sculettanti e si dedica alle cose serie e coerenti.
http://orroridicomunicazione.blogspot.com/2008/12/finalmente-la-signora-partorita.html
Ma non sarà stato anche un poco, merito mio?
Chissà, non lo ammetteranno mai, ma in fondo l’importante è che siano cessati gli imbrattamenti dei muri della città,con sconcezze e nefandezze simili.
Auguriamoci che simili orrori non si debbano vedere più