martedì 10 novembre 2009

La truffa del vaccino contro l’influenza suina e l’Ipocrisia buonista di striscia la notizia

Ricevo e pubblico in perfetta sintonia con l’autore.
Come sapranno i lettori di questo BLOG, sono mesi che cerco di fare capire, come ci stanno prendendo in giro, raccontandoci stupidaggini e utilizzando la paura come strumento di gestione delle masse.
Altro che informazione imbavagliata. Altro che mancanza di libertà d’informazione.
Molti media meriterebbero una denuncia per “ False comunicazioni sociali “ e “ procurato allarme”
Un vero grazie al bravo e sagace autore di questo articolo: Rinaldo Lampis
Giuseppe Maria Galliano


L’Italia si trova alle prese con una delle più grandi truffe mai messe in piedi dall’uomo: quella dalle Industrie Farmaceutiche che, tramite il grimaldello della paura, sta agendo impunemente per alleggerire le casse del sistema sanitario nazionale, quindi le tasche dei contribuenti italiani.
In questa gigantesca truffa “striscia la notizia”, l’auto-proclamato difensore dei deboli e degli oppressi, guarda opportunamente dall’altra parte. Quando ci sono sufficienti ossa da spartire, un piccolo cane non aggredisce mai un cane più grosso di lui.

Le cifre della truffa si aggirano, solo in Italia, sugli svariati miliardi di euro per la fornitura di un vaccino non solo inutile e mai testato nella sua efficacia ma dannoso - per la presenza di metalli pesanti come il mercurio e l’alluminio - all’ancora-in-formazione sistema nervoso dei bambini.

Le campagne di convincimento di queste potenti Industrie sono supportate obbedientemente dai media nazionali.
Questi “Servizi d’Informazione Pubblica” non permettono la divulgazione di contraddittori con professionisti, medici, non in sintonia con la posizione ufficiale.

Giornalmente i telegiornali riportano la diffusione del virus, con reporter e cameramen accampati all’esterno d’ospedali nell’attesa della (sporadica) morte della persona affetta dal virus.
Poca rilevanza giornalistica è data al fatto che la persona fosse stata inizialmente ricoverata per problematiche ben più gravi di una semplice influenza, suina o non.
Ciò che è importante mostrare è che, qui e lì, ci sia una morte dovuta al virus, così da mantenere nella morsa della paura l’intera popolazione e indurla a vaccinarsi.

Sembra anche essere giornalisticamente irrilevante il fatto che ogni anno (ed anche quest’anno) ci siano migliaia, decine di migliaia, di persone che muoiono, contraendo il virus dell’influenza comune quando affette da altre, gravi, patologie.

Il vice-ministro della salute ha affermato in diverse occasioni che la virulenza (e quindi la pericolosità) dell’influenza suina è solo un decimo della normale influenza di stagione. Sembra quasi che un’affermazione del genere sia per i giornalisti un fattore di disturbo nell’equazione (inventata): influenza-suina = morte.

Se la popolazione cominciasse a non credere all’equazione, ci sarebbero meno vaccini venduti, ed è proprio ciò che sta accadendo. Secondo statistiche ufficiali, già il 60% della popolazione – e tra essa molti medici – ha deciso di non vaccinarsi.
Uno studente di scuola media arriverebbe alla stessa, semplice, conclusione: “Se l’influenza normale è dieci volte più forte, sembra più logico premunirsi contro questa!”

Ma cosa fa “striscia”, il paladino del singolo debole ed oppresso, che scova e scopre truffe nelle quattro direzioni cardinali? Guarda meschinamente dall’altra parte.
Questo è anche comprensibile. E se, a causa della critica di “striscia”, l’Industria Farmaceutica s’irrita e minaccia la stazione televisiva col ritiro da quella rete di tutta la sua pubblicità? Sarebbe un disastro economico non solo per i segugi sguinzagliati, ma soprattutto per il capoclan – divenuto ora milionario – Antonio Ricci.

Meglio non pestare i piedi ai potenti.
Meglio fare solo il bulletto di quartiere. Non così dignitoso, ma almeno le entrate sono sicure. Poi, il meccanismo, dopo tanti anni, è ben collaudato. Dopo la cena, la gente non ha bisogno della ricerca della verità; vuole solo farsi quattro risate, cosi da scacciare l’improvviso colpo di sonno che potrebbe arrivare.
“Striscia” conosce i gusti e provvede bene il meccanismo: le risate meccaniche, il tipo di storia di massimo 60 secondi (se no lo spettatore cambia canale), che fa emergere nella persona accasciata sul divano la giusta rabbia verso il personaggio di volta in volta preso di mira.

Ultimamente, sotto pressione per il calo dell’audience, la trasmissione s’inventa sempre più improbabili scoop, invadendo campi e attività nuove, ma con il vecchio intento di screditare individui e attività alle quali il pensiero ateo e materialista del patron Ricci non crede.
Uno di questi è lo “smascheramento” di operatori del mondo delle energie sottili, anche tramite il pagamento di “testimoni” pronti a dichiarare qualsiasi cosa di fronte alla telecamera pur di assaporare i due minuti di notorietà televisiva prima d’essere risucchiati nell’anonimato dove appartengono.

Questa informazione inventata è giornalismo o reality show?
La risposta non è rilevante. L’immoralità d’esecuzione del programma (le bugie dichiarate, il pagamento di falsi testimoni, eccetera) è anch’essa secondaria, rispetto ai fini della conquista dell’audience.
In questa "filosofia esistenziale" (creare nella popolazione l’impressione di una certa realtà per un tornaconto economico) è facile osservare quanto “striscia”, l’Industria Farmaceutica ed altri potenti Sistemi d’Oppressione siano simili.
E i cani sciolti non si attaccano mai tra di loro…
Rinaldo Lampis

venerdì 6 novembre 2009

Un vero orrore di comunicazione sulla presunta “Pandemia “ inventata dalle industrie farmaceutiche con la complicità dei media.

Un vero orrore di comunicazione sulla presunta “Pandemia “ inventata dalle industrie farmaceutiche con la complicità dei media, per vendere un vaccino, inutile.
Ricevo, questo bel racconto, di una esperienza vissuta in gioventù, dal suo autore.
Un vero orrore di comunicazione, però se proposto oggi, nel clima di terrore che i media ci stanno imponendo, con il loro inutile allarmismo su la “ Suina” che poi suina non è.
Mi auguro che il nostro autore. abbia solo voluto raccontare un “ pezzo della sua storia personale” e che si comprenda come, le "cose" dal 1917 ad oggi, siano completamente cambiate e che nell’era del digitale faccia sorridere, l’avere paura di un virus che altro, non provoca che, una “ banale influenza”
Giuseppe Maria Galliano


Quando mi svegliai, la stanza era piena di luce; pensai che doveva essere molto tardi, non avrei potuto andare a scuola. Mi rigirai nel letto e solo allora mi resi conto che ero coricato nel letto dei miei genitori, al posto di mia mamma, sprofondato nel grande cuscino con il quale lei dormiva e che a me piaceva tanto. Un odore forte, di qualcosa cotta sulla fiamma viva mi fece cacciare la testa da sotto le coperte, quel profumo mi aveva svegliato anche lo stomaco, avevo molta fame e mi accingevo a chiamare mia madre per sapere perché non ero andato a scuola e perché mi ritrovavo nel suo letto. Non ebbi il tempo di farlo, che lei entrò con un piatto in mano che conteneva una fetta di carne, che lei aveva già tagliato a pezzi piccoli per farmela mangiare a letto. Appena mi vide sveglio disse: “Come ti senti? Hai voglia di mangiare qualcosa?” Alla mia risposta affermativa, un sorriso la illuminò e senza altre parole mi sistemò in modo tale che potessi mangiare a letto. Mangiare a letto era un privilegio particolare, se il cibo era poi una fetta di carne arrostita, significava che ero stato male davvero, molto male, per essere accudito in quel modo. Negli anni della mia infanzia,la carne la si mangiava la Domenica e qualche volta le polpette nel corso della settimana; con i ragazzi i modi erano spicci, i bambini erano trattati senza molte moine, non c’era ne il tempo ne la cultura. Soprattutto, c’era molto lavoro da fare per mia madre che cresceva quattro figli, accudiva alla madre anziana, mentre doveva occuparsi di tutti i problemi piccoli e grandi della casa che non potevano essere di competenza di mio padre, che usciva molto presto la mattina, lavorava tutto il giorno ed arrivava a casa stanco e molto tardi la sera. Era l’inverno del 1957, avevo appena otto anni ed ero stato colpito dalla influenza “Asiatica”*. Avevo passato la notte con la febbre alta, vomito ed emorragie di sangue dal naso. Mentre mangiavo con piacere, mia madre mi raccontò tutto quello che avevo patito, ed il loro timore per le mie condizioni. Mi ritornò alla mente quella brutta sensazione del sangue che scendeva dal naso, ricordai il mio spavento, per quel rosso che non riuscivo a fermare e che colava da per tutto sporcando le lenzuola ed il cuscino. Il passaggio nel letto dei miei genitori era stato necessario, perché, anche una parte del materasso era stata macchiata dal sangue di quella emorragia e come era prevedibile, mia madre, aveva già lavato tutto, ed il mio lettino non era disponibile per il momento. La pulizia era la prima necessaria ed indispensabile precauzione. Alle mie sorelle era stato permesso di salutarmi da lontano e loro lo fecero affacciandosi sulla porta della stanza da letto dei nostri genitori. Questo mi fece sentire solo ed ammalato per davvero, non mi era mai capitato di stare in quella particolare condizione. Avevo dolori da per tutto, ancora un po’ di febbre e respiravo male, perché una narice era ancora chiusa con il tampone con il quale era stata arrestata la epistassi. La mia meraviglia fu grande quando mi fu riportato da mio zio Antonio, che con sua moglie Titina, allora, abitava ancora con noi: “Tuo padre è stato sveglio tutta la notte accanto a te, era pronto a portarti all’Ospedale dei Pellegrini**, se continuavi a stare tanto male.” Il pensiero che mio padre non aveva riposato per colpa mia mi fece agitare molto, non avrei mai voluto procurare un problema a del genere a mio padre. Mi tranquillizzai, quando mi raccontarono che, fortunatamente, la febbre molto alta, con le cure che furono messe in atto, nel corso della notte diminuì e tutti i gravi sintomi di quella influenza si attenuarono, consentendomi di dormire e recuperare. Mio padre, poté così riposare un poco e andare a lavorare come al solito, certamente più sollevato. Dopo aver mangiato la carne mi fu fatto bere il succo delle arance, altro alimento che si utilizzava molto in caso di malattia. Quando nel pomeriggio ritornò a casa, anche l’anziana zia Titina, fu chiamata a consiglio da mia madre,che aveva già sentito il medico, per meglio curarmi. Così, seppi da lei che mi stavo riprendendo molto velocemente e che la mattina dopo, per completare la mia guarigione, occorreva che mangiassi una colazione a base di zabaione e latte. L’uovo, battuto con lo zucchero, era un altro alimento importante in caso di malattia. Spesso a noi ragazzi era imposto di prendere l’uovo fresco, succhiandolo da un buco che era stato praticato nel suo guscio, una operazione, che fatta alla mattina, appena svegli, non era molto gradita. Quel pomeriggio mi fu consentito di stare a letto e di leggere i miei giornalini preferiti, mentre sentivo le voci di mia madre, di mia zia e della signora Rita che abitava nell’appartamento affianco al nostro. La signora Rita era molto preoccupata, aveva sette figli ed era in ansia per quella influenza che si presentava tanto aggressiva e pericolosa, soprattutto per i bambini e per gli anziani. Sentii mia Zia dire, con voce preoccupata: “Sembra quasi come la “Spagnola***”. Allora morirono tanta gente!” “Signore aiutaci!”esclamò atterrita la signora Rita. Ma mia madre la tranquillizzò: “Allora non c’erano le medicine giuste per curarla, adesso con due siringhe si cura pure una polmonite!” Zia Titina che era nata nel 1903, aveva 15 anni al tempo della “Spagnola”, si ricordava bene di quella grave influenza. “Signora mia” disse rivolgendosi alla nostra vicina; “ A quel tempo non c’era da mangiare ed io andavo girando con una pietra di canfora al petto, unita insieme alla immagine della Madonna del Carmine, quella era la nostra unica protezione.” In quel 1957, l’antibiotico si chiamava ancora “penicillina” e veniva assunta attraverso delle dolorose iniezioni intramuscolari, che avevano bisogno di una lunga preparazione per essere eseguite e una certa abilità per farle. Da noi veniva una donna che girava per le case per fare questo mestiere. Noi ragazzi la chiamavamo la “signorina delle siringhe” e non ci era molto simpatica. In quegli anni tutti sapevano a chi dare la colpa di quelle calamità che ricadevano sul genere umano. Era diventato un luogo comune. Di fronte alle stranezze delle stagioni, ai comportamenti riprovevoli ed immorali delle persone, all’insorgenza della pandemia di quella nuova influenza, la risposta era unanime: “E’ colpa della bomba atomica!” Come poteva spiegarsi diversamente la nevicata del 1956 che fu un avvenimento particolare e strano, una nevicata così intensa che non se ne ricordava una uguale, che lasciò Napoli sotto una coltre di neve alta, per molti giorni. I disagi per la popolazione furono molti, perché nessuno era preparato a quel freddo ed a quelle difficoltà di movimento. Ed ecco che l’anno successivo iniziò quella epidemia che sconvolse tutta l’Europa. “La colpa è della bomba atomica!” Aveva affermato, convinta la Signora Rita, facendo riferimento a quegli esperimenti che gli americani facevano nell’Oceano Pacifico, dove interi atolli scomparivano sotto il fungo prodotto dalle esplosioni di ordigni nucleari. Di quello, ora, fortunatamente, non c’è più il ricordo, di atomico c’è rimasto solo il bikini e Rita Hayworth, la famosa Gilda. Delle bombe atomiche e di quella influenza, oggi non resta memoria. Di quel giorno in cui mi curavo della “Asiatica”, ricordo ancora, che mi riaddormentai, mentre le signore chiacchieravano in cucina e che mi risvegliai per un attimo la sera tardi, quando sentii la mano grande e calda di mio padre poggiata sulla mia fronte per misurare la febbre. Dovevo essere sfebbrato, perché quel gesto preoccupato, divenne una carezza, così dolce che ricordo, ancora, con infinita tenerezza. Note *) L'influenza “asiatica” fu una pandemia influenzale di origine aviaria. Il virus si sviluppò tra gli uccelli e le galline e nel giro di poco tempo passò a colpire l’uomo. Tutto il mondo ne fu vittima negli anni dal 1957 al 1960; al termine del contagio si stimarono oltre un milione di decessi. L’epidemia fu causata dal virus H2N2 (influenza di tipo A), isolato per la prima volta in Cina nel 1954. In quello stesso anno fu preparato un vaccino che riuscì a contenere i danni del contagio. Il virus, nel tempo cambiò la sua struttura e divenne: H3N2, che causò una pandemia negli anni 1968 – 1969, ma i suoi effetti furono molto più leggeri. Questo ceppo, nel corso degli anni, produsse ancora molte sindromi influenzali che assunsero diversi nomi come: ”la coreana”, “la cinese”, “la filippina”. **) Nel 1957 l’Ospedale Santobono ed il suo importante presidio di pronto Soccorso Pediatrico, non era ancora in funzione. ***) L'influenza “spagnola”, conosciuta, anche, come "la Grande Influenza", è il nome della più grave pandemia influenzale che abbia mai colpito il genere umano. Tra il 1918 e il 1919 l’epidemia provocò la morte di oltre 50 milioni di persone nel mondo. Una cifra enorme, molto più alta dei decessi dovuti alle epidemia di peste nel medioevo. I sintomi della “spagnola”erano: tosse, dolori lombari, febbre. Dopo questa fase iniziale, la malattia si sviluppava in maniera imprevista e drammatica, i polmoni si riempivano di sangue e la morte poteva sopraggiungere in pochissimi giorni. A dispetto del nome, l’influenza era stata portata in Europa dalle truppe americane che nel 1917, entrarono in guerra contro gli austriaci ed i tedeschi. Il nome “spagnola”, deriva dal fatto che in Spagna, in quel tempo non c’era la censura militare, perché quel paese non era in guerra ed i suoi giornali furono i primi a darne notizia. La “spagnola” provocò più danno alla popolazione civile di quanto non era stato provocato dalla guerra che pure era stata disastrosa.
Giuseppe Biasco

venerdì 4 settembre 2009

Segretarie troppo carine e gentili con il proprio capo?

Germano Milite 03 settembre alle ore 19.36
"Segretarie troppo carine e gentili con il proprio capo, che lasciano TRASPIRARE un rapporto che va al di là di quello professionale" Ecco: questa frase è da oscar...in pratica ste segretarie, a differenza del deodorante dove, lasciano "traspirare" qualcosa ah ah ah! Comunque si: il testo è peripatetico (oltre che un po' sgrammaticato) e, quando definisce il lasso temporale che va dalle mezzogiorno alle tre come orario critico per subire lascia "traspirare" tutta la ridicolagine del suo autore. A me risulta che dalle 12 alle tre la gente o magna o fa la pennichella...poi, questi orari, per chi lavora in un ufficio sono quelli più caotici e quindi meno indicati per la stereotipa scappatella con la segretaria-deodorante...Quindi se una donna o un uomo che svolgono un lavoro con tipici orario d'ufficio rincasano alle 23 è tutto ok: di sicuro non saranno dei "cornificatori". Sarà che chi propone sti servizi investigativi c'ha l'amante e, dovendola frequentare dalle 21 in poi, preferisce lavorare in orari per lui più comodi? Questo spiegherebbe tante cose..

giovedì 3 settembre 2009

Evidentemente, pur di giungere a facili guadagni, sono disposte a questo ed altro

Ida Bochicchio (Italy) ha scrittoalle 9.05 del 4 maggio 2009
Il fenomeno delle immagini e dei filmati che devastano la femminilità, ridicolizzano la donna come persona, dovrebbe essere debellato con un secco rifiuto, dalle stesse femminucce che si prestano a tali scempi. Evidentemente, pur di giungere a facili guadagni, sono disposte a questo ed altro: possono essere cambiati i mezzi, ma il mestiere più vecchio e, nello stesso tempo, attuale del mondo, resta sempre quello lì

Le scuole (pubbliche) sono "sfinite"

Silvano Negretto (Italy) ha scrittoalle 11.25 del 27 agosto 2009
Alle ultime sacrosante proteste che ho ricevuto (soprattuto quella su Corona) il dramma è che coloro che possono fare qualcosa sul piano politico sono in netta minoranza in Parlamento, e sul piano dei valori culturali, le scuole (pubbliche) sono "sfinite" anche economicamentele, e la TV non ne parliamo. Ma la via per cambiare è solo politico-culturale, e già divulgando idee come fai tu si danno grandi contributi al pensiero critico. Ognuno nel proprio ambito faccia la sua parte!

A proposito di Pandemia

Carlos Eduardo Donato Mandia (Italy) ha scrittoalle 0.32 del 5 maggio 2009
Apprendo or ora dalla Tv nazionale, che l'antivirale per la "terribile" influenza suina era già pronto da tempo e che, addirittura da Dicembre scorso, l'Italia aveva acquistato con sorprendente lungimiranza i "diritti" per la produzione del suo principio attivo. Ma come siamo previdenti!!!

Fatto benissimo a inserirlo negli " orrori".

Giovanna Raimondo 03 settembre alle ore 16.57
Fatto benissimo a inserirlo negli " orrori". E' palese ke si tratta di uno spot, melcelato, di agenzia investigativa...Quanto all'utilizzo nelle cause anzitutto c'è da dire ke assolutamente l'addebito di infedeltà nn tocca i divorzi, che vertono solo sulle questioni economike, quanto alle separazioni, spesso io riesco a smontare queste cose sul nascere, una specie di " nn luogo a procedere " per altri fatti ke vanno diciamo a " compensare" ( faccio la matrimonialista). Quindi eccellente scelta: Trattasi proprio di ORRORE DI COMUNICAZIONE E AGGIUNGO DI DISINFORMAZIONE...Un saluto.

Rispondete a codesti signori che se da mezzogiorno alle 3 di pomeriggio anzike mettersi a pensare a queste stronzate

Agnese Ginocchio 03 settembre alle ore 17.07
"rispondete a codesti signori che se da mezzogiorno alle 3 di pomeriggio anzike mettersi a pensare a queste stronzate si impegnassero di più nel cercare di portare il proprio contributo e quindi portare un pò di sollievo all'umanità intorno a noi che soffre, per cambiare questo misero mondo che sta precipitando a causa dell'indifferenza umana...(che a quanto pare non avendo nulla a che fare perde il proprio tempo nell'inerzia e nel tradire il proprio compagno/ a di vita... con tanti problemi intorno a noi...vergognoso...), non ci saranno più pericoli di tradimenti, passa ogni fantasia e a questa si comprende il reale significato della vita che é quello di lottare per un mondo più equo, più umano e più solidale, un mondo in cui prevalgano considizoni di giustizia e di Pace....!Salutoni Arcobalen@AG.................................

Bisogna stare attenti a quell'orario che va da mezzogiorno alle tre del pomeriggio

Ricevo questo delirante messaggio sulla posta di FB e credo che valga una menzione sui “ migliori ORRORI di comunicazione del mese. ( Nessun commento, si commenta da solo )
Da Seduzione Svelata – Di Vincenzo Pisano
Quando c'é odore di corna bisogna indagare
“Care amiche e cari amici,quando l'altra persona ha un comportamento strano, inizia a curarsi più del solito, fa strani movimenti o é più gentile del solito, quello é il momento di controllare.
Inoltre, bisogna stare attenti a quell'orario che va da mezzogiorno alle tre del pomeriggio, il momento più adatto per una tresca.
Questo vale per i signori uomini la cui donna lavora altrove o fa la casalinga e con la quale ci si vede solo la sera.
Lo stesso dicasi per le signore.
Ci sono troppe storie clandestine nate in ufficio, segretarie troppo carine e gentili con il proprio capo, che lasciano traspirare un rapporto che va al di là di quello professionale.
Nel dubbio, bisogna controllare. Non bisogna lasciarsi crescere un ceppo di corna sulla testa.Per fugare ogni sospetto, basta contattare un'Agenzia di Investigazioni Private.
Se il sospetto sarà fondato, le prove documentali raccolte saranno utili nella causa di separazione e di divorzio.
Se, invece, tale sospetto é infondato avrete una prova inconfutabile della fedeltà della persona che avete al vostro fianco.
VP

domenica 30 agosto 2009

Arrivare ad affidarsi alla "dea bendata" per avere un lavoro mi sembra veramente troppo!

Avete letto la notizia dell'iniziativa dei supermercati di Varese? Sicuramente sì...Sono indignata e profondamente colpita come cittadina italiana!
Il comma 1) della" Costituzione Italiana" dice che L'Italia è un Paese fondato sul lavoro e che tutti hanno gli stessi diritti !
Doveva essere così, ma la realtà è diversa e ne siamo tutti consapevoli....ma arrivare ad affidarsi alla "dea bendata" per avere un lavoro mi sembra veramente troppo!
La cosa che mi ha lasciato senza fiato è il sapere che gli abitanti di Varese sono tutti felici e contenti dell'iniziativa.
Gente, svegliatevi e presto!
E' intollerabile che non riusciamo più a distinguere ciò che ci spetta di diritto da altro, e continuiamo a prostituirci nell'accettare giochetti subdoli per riempire ancora di più le tasche di chi già ne ha abbastanza.
Vorrei conoscere il direttore/i marketing di tale iniziativa e congratularmi con lui/loro per aver escogitato e realizzato tale impresa...
Ha fatto presa sulla disperazione della gente disoccupata:- che sarà mai 30 euro di spesa in confronto ad un gratta e vinci e la compilazione di una cartolina nella eventualità di poter lavorare per un anno in una delle loro aziende?Torno a casa con la spesa e con un sogno: sarà il mio? Lo spero!
Pina Izzo

venerdì 28 agosto 2009

Gabriela ti ha inviato un messaggio.

Oggetto: riguardo al suo articole "le case farmaceutiche..."Gentile Dottore Galliano,Grazie! per questo completo e bel articolo.Sono d’accordo in pieno con Lei, che utilizzando le facoltà di meditare e riflettere possiamo trovare delle risposte.L’ osservare e ascoltare con distanza quello che le notizie cercano di comunicare ci permette di non prendere parte subito del tutto, e dunque possiamo, se così vogliamo, di avere uno spazio personale per la nostra riflessione.E poi il trascorrere del tempo ci permette di costatare e valutare ciò che in realtà sta accadendo, e non “adottare subito” ciò che intentano di venderci o di farci credere.I motivi del desiderio di manipolare mente e cuore delle persone attraverso la paura (pandemie, malattie) penso sia sempre legato al potere e alla economia, non pensa Lei? Ma oggi in quel mio spazio personale voglio meditare e riflettere che cosa spinge all’ essere umano a desiderare così tanto questo potere-controllo sopra ogni regola morale ed etica? E poi quando l’ ottiene si sentirà veramente al completo?Guerre, truffe, dolore, povertà sono spesso la causa del “Dio Potere”, del “Dio Controllo” e tante volte la nostra accidia e indifferenza contribuisce ad accrescerlo.Motivo per il quale ringrazio Lei perche attraverso i suoi commenti, i suoi blog, muove un po’ le acque, per così dire.Il suo invito a meditare l’ ho accetto subito e quando maturerò delle risposte alle mie domande, sarò felice di condividerle con Lei.

Françoise ti ha inviato un messaggio.

Come mi lo hai chiesto , ti do mio parere....La communicazione ha piu de una volta 2 visi (viso , nn so come è in plurale), e piu de una volta dietro de una informazione sta nascosto altra!!!Hai ragione quando dici che la influenza messicana (poveri messicani: che dani ha fatto questo nome al turismo de loro!) è una variante e una simple influenza come la de sempre!! Ma qui in la Spagna hanno morto 3 personne per quello...Ma so anche che de una simplice influenza si puo anche morire...Quindi dove sta la verita e dove nn sta??!!! LE industrie farmaceutiche son lo peggio....solo importa per loro il soldi , nn il malato...Si vede quello anche con il cancro....Come è posibile che oggi ancora tante gente vanno a morire per un cancro e che le industrie farmaceutiche nn hanno trovato ancora la soluzione...? Simplecemente perche il tratamento normale....radioterapia...quimioterapia e le pastiche danno molto ma molto soldi a loro!!!Cmq, Pino, nn sapevo che tu scrivi anche....Sei , senza dubbio, un uomo molto interesante, e sono , davvero, molto contenta de avere avuto la idea e il gesto de scriverti ....Grazie per chiedermi mio parere....Quello che hai scrito fa rifletere, e quello è lo piu importante : leggere una cosa che ti fa pensare e ti fa fare domande....

Rosalba ha commentato

"io non mi vaccino...e personalmente il giochetto l'avevo capito...ma non credo che siamo gli unici ad avere cervello..che dici giuseppe maria?...qualcun altro si sarà posto il dubbio?"

Mariano ha commentato

"Amico mio caro, hai detto bene. Si tratta di un "contributo volontario" alle lobbies farmaceutiche che nel mondo ( e sottolineo nel mondo perchè si tratta di multinazionali) impongono i loro balzelli ai liberi Stati. Mi auguro che sia solo un regalo e non uno "scambio". Io non credo molto ai complottisti ma che il mondo sia governato da una decina di mega-società in tutto non credo sia lontano dal vero...Ci sarebbe da aprire il triste capitolo Aids, ma credo che tu già sappia..."

Guglielmo Guglielmi ha inviato un messaggio ai membri di ORRORI DI COMUNICAZIONE.

Guglielmo Guglielmi ha inviato un messaggio ai membri di ORRORI DI COMUNICAZIONE.R: Ma che brave ci sono riuscite ( le industrie farmaceutiche )Nessuno ha creduto alla Bufala della Pan"Ho già espresso la mia opinione e condivido il fatto che sia una bufala dalle dimensioni universali. Personalmente non mi vaccinerò, come non l'ho fatto negli anni passati, perché credo di più nei potenziatori delle difese immunologiche che nei vaccini. In ogni caso, mi ricollego al fatto "politico" e condivido l'operato del Ministro. Penso che nessuno - a qualsiasi colore politico appartenga - possa o voglia assumerrsi la responsabilità di non ottemperare ad una disposizione dell'OMS. Quindi, anche se esiste un grande numero di persone nel mondo che condivide il sospetto di una grande manovra speculativa, penso che nessun politico al mondo voglia assumersi una simile responsabilità!..."

Mariarosaria ti ha inviato un messaggio.

R: Ma che brave ci sono riuscite ( le industrie farmaceutiche )Nessuno ha creduto alla Bufala della Pan"Caro Giuseppe, concordo pienamente con le tue riflessioni. Ho sentito in radio che la moglie di Sacconi è presidente di Federfarma e quindi ecco svelata la verità.A proposito di verità nascoste mi hanno segnalato questo video che, per molti versi, è illuminanante."

Anche Flavio ha commentato la nota "Fabrizio Corona detto "Spocchiaman" scampa al linciaggio..." di Germano Milite:

"Li "Taliani" senza lavoro possono intraprendere una nuova attività. Visto il forte interesse per la "spazzatura", citata sopra, dimostrato dalla maggioranza degli "Taliani" che si accalcano a vedere, a toccare questi "Divi" spazzatura e seguire trasmissioni collegate. Visto quanto vengono pagati ... tentar non nuoce. Naturalmente, la mia è una provocazione, ma non è detto che non ci siano nuovi personaggi pronti a tutto, che si danno da fare per emulare il Corona. Oggi vale di più fare "shifo" e far soldi facilmente che che essere persone con sani principi e pensare a creare un futuro migliore.."

mercoledì 26 agosto 2009

Ma che brave ci sono riuscite ( le industrie farmaceutiche )


Nessuno ha creduto alla Bufala della Pandemia influenzale, prima suina e poi, con un nome da fantascienza.( vi ricordate il film Cassandra Crossing ?)
Ci ha creduto solo il ministero della sanità, che ha comprato, milioni di dosi da somministrare a noi poveri e “malatucci “ Italianucci, ( sento odore di milionucci)
Ma dove è la Pandemia?
Perché una banale influenza, ammesso che sia reale e non pura esagerazione giornalistica, fa tanto paura?
Il peggio che possa accadere: tre, salutari giorni di riposo a letto?
Forse, sotto- sotto c’è lo zampino del ministro ” acchiappa fannulloni ”che ha temuto milioni di imboscati, che avrebbero potuto marinano il lavoro, per curarsi la terribile e “ mortale” influenza.
Quando i maedia a gran voce diffondevano allarme, si palesavano, scenari terribili da milioni di contagiati, morti a gli angolo della strade, carette con cadaveri in decomposizione di mazoniana memoria e donne ululanti che gridavano a gli untori.
Ma in realtà, avete conosciuto qualcuno che sia morto d 'influenza?
Avete almeno conosciuto qualcuno che si è ammalato contagiato da cotanto temibile virus?
Ed allora perché vogliono, prenderci in giro?
Dove è finita L’aviaria? Doveva essere u flagello divino? E poi…nulla, assolutamente nulla.
Dove è finita la temutissima infezione dei suini ( poveri maialini )?
Tutte bugie, menzogne, prese per i fondelli.
Ormai tutti lo abbiamo capito, ma non facciamo nulla, contro questa assurda situazione.
So che prima o poi mi oscureranno il Blog ed i gruppo su FB, si in Italia funziona così?
Ma io non mi lascio vaccinare, il cervello, ed invito tutti nell’approfondire l’argomento e di scoprire le verità nascoste.
Ma non era più semplice dire, che andavano finanziate le aziende farmaceutiche, per la ricerca e non comprare dei vaccini inutili, che saranno per fortuna non in modo obbligatorio, somministrati a noi poveri stupidi sudditi italici.
Meditate gente, meditate..come diceva un tempo il Renzo Nazionale
A proposito..chissà se Lui si vaccina.
Giuseppe Maria Galliano

lunedì 24 agosto 2009

Fabrizio Corona detto "Spocchiaman" scampa al linciaggio...

Ricevo, pubblico e condivido l’articolo scritto da Germano Milite
Uno show di Luca Napolitano ad una sagra di paese? 5000 euro con mastermerd. Un'esibizione deprimente di Marco Marfè su di una rete privata? 2500 euro con mastermerd. Fabrizio Corona schernito, lavato con gli sputi e linciato dalla folla? Non ha prezzo. Peccato che, anche questa volta, al buon spocchiaman sia andata bene (ha rimediato solo qualche ceffone ed un paio di calci durante la fuga ma, soprattutto gli schiaffi, sono stati attutiti dai due quintali di fondotinta che solitamente il reporter utilizza). Qualche tempo fa si preoccupava delle cattive condizioni delle sue finanze:"Ho paura di finire tutti i miei soldi"; commentava e ogniuno di noi si chiedeva come mai non si fosse mai preoccupato di contarsi anche i neuroni attivi oltre che i soldi nel portafogli. Corona in effetti dovrebbe seriamente curarsi delle sue finanze dato che, curarsi il cervello, pare cosa oramai impossibile. Approfitto di questa notizia per riflettere e si spera far riflettere su di un fenomeno a mio avviso incredibile ed insopportabile: com'è possibile che si diano anche 8000 euro a personaggi come Corona, Costantino ecc? La mia proposta è quella di far pagare una multa di 8000 euro a chiunque frequenti i locali che propongono queste nullità intellettuali ed artistiche come "Special guest"...così vediamo quanto i cerebrolesi sono disposti a sborsare per vedere altri cerebrolesi.
BASTA CULTURA DEL VUOTO; BASTA CON LA PROMOZIONE DEI "VIP"...questi surrogati d'uomini cosa sanno fare? Perchè un musicista emergente (che magari scrive anche i suoi pezzi oltre che suonarli) deve pregare per avere 50/100 euro per un serata e, queste cloache oltretutto ingiustificatamente spocchiose, si beccano fino migliaia di euro per non saper cantare, ballare, far ridere ecc...io non sono mai stato a questi eventi e mai ci starò ma la domanda mi sorge spontanea: cosa fa Corona alle feste? Che esibizioni ludiche propone a parte la sua faccia da pirla borioso? E costantino? E quelli del Gf ? Mah...
a voi amici che tanto vi lamentate della pochezza della cultura nel mondo e della non meritocrazia dilagante, questa situazione, va giù? Crediamo sul serio che non si possa far nulla per cambiarla? Non dico che si debba parlare di filosofia in discoteca però, che cacchio, chiamate un comico, un dj, un ballerino...VIA DAI COGLIONI I COGLIONI.
Ecco questo è l'articolo come avrei voluto scriverlo...solo che non sarebbe stato "giornalisticamente corretto". AFFANCULO LE REGOLE...e ovviamente AFFANCULO CORONA
Germano Milite

domenica 23 agosto 2009

Commento di Germano Milite

Trovo indecente, scandaloso, ripugnante l’ultima moda di Saint-Tropez
Germano Milite Commenta il 22 Agosto
Da democratico di centro-destra come te, amico mio, ti dico che sto preparando da un po' di tempo una sorta di "nuovo corso politico"...un'alternativa di voto concreta e dignitosa per chi, come te, me e tantissimi altri onesti cittadini ed intellettuali si sente da troppo orfano della vera destra e schiavo di una destra farlocca che fa dello show spicciolo e del maschilismo demenziale i suoi punti di forza. Non sono di quelli idealisti che si masturbano le sinapsi a colpi di utopie irrealizzabili...vivo e studio con ossessione giornaliera la politica per carpirne i segreti, le storture che purtroppo non posso essere cambiate e quelle che, invece, con un piccolo sforzo,posso essere limate. Tra un paio d'anni mi candiderò con una "lista civetta" alle comunali di Caserta e spero di far bene...alle prossime elezioni sarò così abbastanza formato da poter provare il grende balzo a livello Regionale e, più in la ancora, a livello nazionale. Ho anche deciso di prendermi un paio d'anni di pausa dall'Università; per me divenuta motivo di rallentamento più che di approfondimento di ciò che mi interessa e appassiona...leggo molti più libri (e molto più interessanti) ora che sono libero dalle impellenze accademiche che prima. Questa rivoluzione che chiamo "d'elite" ha però bisogno di eccellenti alleati e, inutile illudersi del contrario, di uomini influenti e potenti...spero che, quando sarà il momento, sarai tra quelli che deciderà d'appoggiare il mio ambizioso ma concreato progetto. Un pool di artisti, imprenditori illuminati e politici delusi: ecco il mio sogno e, insieme, la chiave che credo necessaria per riuscire senza arenarsi. Il potere si combatte con il potere e non solo con le idee...chi sarà con me per questa rinascita, non se ne pentirà. Un caro saluto e spero a prestoG.M.

Commento di Gino Ciaglia

Trovo indecente, scandaloso, ripugnante l’ultima moda di Saint-Tropez
Commento di Gino Ciaglia
22 agosto alle ore 19.32
Oggi alle 12 e 45 ho pensato ESATTAMENTE quello che ha pensato Lei.

Commento Giuseppe Gravina

Trovo indecente, scandaloso, ripugnante l’ultima moda di Saint-Tropez
Commento di Giuseppe Gravina
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22 agosto alle ore 19.59
NOMEN OMEN :-) Posso essere il secondo ad esprimere grande indignazione ?ho visto il servizio con grande attenzione, soprattutto, per loa famosa "spruzzata", devo dire che , a mio parere, la cosa va' letta, in un'altra maniera, se vogliamo, ancora piu' deleteria.Mi spiego, la bottiglia, era gia' aperta, la durata dello "spruzzo", non esprimeva l'intero contenuto della bottiglia, che, il nobile Superman, ha rovesciato per far intendere che la stessa, fosse stata interamente svuotata sulla giornalista.Non mi addentro in disquisizioni inerenti la moralita' , non ho la "capacita'" culturale, nonche' lessicale, che hai Tu, ma consentimi di esprimere quello che veramente sento.Io credo che se qualcuno ha voglia di "gestire" ilproprio denaro in questa maniera, puo' farlo tranquillamente, ma chi non puo' farlo, avra' pur il diritto di non subire il supplizio di tantalo.Certo, sarebbe facile dire - prendi il telecomando e cambia-, io, non lo avevo a portata di mano , ed ero intento a fare altro in quel momento, ascoltando la televisione.

Commento Lange Martina

Trovo indecente, scandaloso, ripugnante l’ultima moda di Saint-Tropez
Commento Lange Martina 22 agosto alle ore 20.06
si vede che ci sono molto piu imbicilli di quello che non speravamo...io mi vergonio per loro...ciao martina

Commento di Gino Olivieri

Comento di Gino Olivieri Attore Autore
22 agosto alle ore 20.08
NON E' ABOMINEVOLE IL SERVIZIO DI ITALIA 1 ..ANZI !!! E' ABOMINEVOLE PIUTTOSTO QUELLO CHE IL SERVIZIO ,BEN FATTO, HA MOSTRATO OSSIA CHE VI E' GENTE CHE FA BAGNO/DOCCIA CON CHAMPAGNE DA COSTI ESORBITANTI MENTRE VI E' CHI MUORE DI FAME !!!!

Commento di Gabriela Morlett

Trovo indecente, scandaloso, ripugnante l’ultima moda di Saint-Tropez
Commento di Gabriela Morlett Oggi alle 0.08
Gentile Dottore Galliano,Sì anche io l’ho visto e l’ho trovato volgare, banale e in tono con la decadenza, oziosità e superficialità, una volta alcuni posti come Saint-Tropez erano pieni almeno per così dire di un certo “glamour”, ma evidentemente il vuoto dell’ uomo cresce modificando le mode e i costumi, e la sua fame per riempirlo diventa così forte di allontanarlo dalla sua intelligenza.Io so che non posso aspettarmi dai sistema di comunicazioni com’è il telegiornale di imparare un qualcosa, quello che so è che nostro compito insegnare ai bambini a comprendere che NON tutto ciò che succede si deve accettare, ne credere, solo perche sia in tv.Se insegniamo ai bimbi che saranno i uomini di domani, a filtrare e schermare immagini, commenti, notizie, messaggi subliminali, di sicuro le prepariamo ad affrontare il loro futuro in società con una struttura più ampia, dove loro trovino maggiori possibilità di sviluppo umano e diventino meno decadenti, meno oziosi, meno soli.Ce uno scrittore che ha detto che la povertà nella terra dovrebbe finire, ma quella che assolutamente dovrebbe essere abolita è quella spirituale.Io sono d’accordo.Se l’ uomo si conoscesi di più come entità anche spirituale sarebbe più nutrito, si sentirebbe meno solo, avrebbe meno bisogno di potere, sarebbe meno bellico, meno prepotente.Penso che vivrebbe più nell’amore….Sono contenta di conoscerLa, perche Lei mi sembra quella voce che protesta e si sforza in un dire e un fare con qualità e con dignità.Grazie di aver condiviso… La SalutoGabriela

Commento di Grazia Bonfiglio

Trovo indecente, scandaloso, ripugnante l’ultima moda di Saint-Tropez
Commento di Grazia Bonfiglio Oggi alle 2.14
Decisamente immorale, non capisco certa gente cosa abbia al posto del cervello, ma forse non dobbiamo stupirci piu' di niente! purtroppo!

Commento di Luigi Monaco

Trovo indecente, scandaloso, ripugnante l’ultima moda di Saint-Tropez
Luigi Monaco
Oggi alle 8.58
Io sono un democratico di centrosinistra, sposato e padre di due figli, e sono pienamente d'accordo con te.Ciao, Luigi

Commento di Paola Manera

Trovo indecente, scandaloso, ripugnante l’ultima moda di Saint-Tropez
Commento di Paola Manera
Oggi alle 9.20 Gentile Giuseppe
concordo con te e ho trovato scandaloso e offensivo il servizio di Studio Aperto,ma questo telegiornale considerato da molti tg gossip ...in quanto fornisce molte notizie davvero raccapriccianti. Più volte questo telegiornale dice diriferirsi ai giovani ma...se i giovani fossero tutti cosi'...sarebbe un mondo davvero come dire laido....
Ad ogni modo tra i miei contatti c'è Angelo Macchiavello giornalista di Studio Aperto se ti va contattalo pure è disponibile e più di una volta mi ha risposto.
Buona domenica
Paola

Commento di Massimiliano Grimaldi

Trovo indecente, scandaloso, ripugnante l’ultima moda di Saint-Tropez
Risposta di : Massimiliano Grimaldi Oggi alle 9.46
caro giuseppe, non capito la tua indignazione per questa cosa. Da sempre esiste una classe di persone che avendo una certa disponibilità economica si lascia andare a quelle che per noi sono stranezze oppure sprechi. Io sono dell'idea che con i propri soldi si può fare quello che si vuole, basta che non si faccia male a nessuno. E mi sembra che quella gente non faccia male a nessuno. Io conosco bene quel posto, perchè da gennaio mi sono trasferito per lavoro a Montecarlo e quindi spesso vao a Saint-Tropez. Ti posso assicurare che di queste cose in questa zona ne puoi ammirare ogni giorno e non è sicuramente uno scandalo. Lo scandalo è vedere bambini dilaniati da mine non gente ricca bagnata da una doccia che costa 10.000mila euro. Finiamola di fare i finti moralisti, quando al mondo ci sono cose che hanno bisogno di molta più attenzione.

sabato 22 agosto 2009

Trovo indecente, scandaloso, ripugnante l’ultima moda di Saint-Tropez

Un servizio andato in onda su Italia 1 che parlava dell’ultima moda di Saint-Tropez
Dove ricchi debosciati e ragazze che dire discutibili è poco, fanno la doccia con Champagne
da 10.000 euro con un’imbecille vestito da Superman che le spruzza agitando la bottiglia.
A prescindere, che per quello che conosco di Clark Kent, il vero, il solo l’autentico con si sarebbe prestato ad un gioco così inutile e squallido.
Ma non è immorale, fare vedere certe cose, e soprattutto, mi riferisco alla inviata farsi fare la doccia in spiaggia con lo Champagne da indecenti porconi libidinosi in costume, con pance debordanti e bava alla bocca.
Che insegnamento è?
Cosa rispondo al bambino che mi chiede perché quel signore fa delle cose così cretine a quelle povere ragazze?-È una cos brutta. Non è vero?
È cosa dico alla mia coscienza?
Come placo le voci di quel disgraziati che muoiono di fame e di sete?
Come facci nel sentirmi uomo, uguale a quello visti, in questo abominevole servizio?
Sono un democratico di centro destra, ma fino a che punto si po’ tollerare tale arroganza?
Siamo veramente così schiavi del potere e del denaro?
Giuseppe Maria Galliano

martedì 2 giugno 2009

La grande Bufala e Marisa Laurito .Come si crea un orrore di comunicazione perfetto.


Ci sono riusciti ad Eboli, centro nella piana del Sele dove, più di una volta, avevo conosciuto, mio malgrado, personaggi pubblici preposti, nei vari enti, destinati alla valorizzazione del territorio (quelli che spendono milioni di euro per delle iniziative degne di Paperopoli) , che mi avevano dato, la netta sensazione, che fossero veri esperti in “orrori di comunicazione”la mia materia preferita.
Ma che potessero essere così bravi, non lo avrei mai creduto.
Oggi, su di un, giornale locale leggo: “Giallo sulla cittadinanza onoraria a Maria Laurito”
La notizia mi incuriosisce, visto che sono sempre a caccia, di orrori .. approfondisco.
L’orrore mie cari, non è nel contenuto, ovvero, la Laurito non è venuta per ricevere la cittadinanza onoraria, ma nella manifestazione a cui volevano farla partecipare: Niente meno che : la grande Bufala.
Si avete capito bene la “ grande Marisa” alla “Grande Bufala”. Ma che associazione magnifica , che finezza ,che stile, quale accoppiamento stupendo, che immagine raffinata.
Ma non è finita qui, nell’articolo si legge, che un personaggio di rango, se non si fossero chiarite le cose, l’avrebbe portata a Campagna ( altro paese della piana) per darle altra cittadinanza o chiavi del paese.
Povera Laurito, prima associata alla Bufala e poi “ portata” come giusto che sia, vista la similitudine in altro luogo, o meglio in altro marcato.
Ma come si fa nel pensare, in modo così insano? Come si possono dare incarichi fiduciari a gente simile.?
Comunque ci sono riusciti, hanno per il momento, guadagnato l’ambito ORRIBILIS 2009 e penso che difficilmente l’onorificenza possa venire attribuita ad orrore migliore.
Sarei poi, curioso di sapere, cosa ne pensa la Laurito, che ironica come è, qualche commento dovrà averlo fatto e forse avrà pensato tra se:”La bufala è una cosa seria ca Bufala nun si pazzea “
E come diceva. un amico caro, proprio della Marisa: meditate gente... meditate.
Giuseppe Maria Galliano

domenica 31 maggio 2009

Le poppe più famose d ‘ Italia







Prescindendo dal puro elemento linguistico, più di poppe si dovrebbe parlare di “ sederi” visto che è quello che si vede nella foto. Siamo alle solite.
Possibile che ancora oggi, bisogna ricorre a questi beceri giochi di parole, e queste immagini ambigue, per vendere, utilizzando in modo squallido il corpo femminile?
Signore, sorelle, mamme, fidanzate, donne, rifiutatevi di salire su di un’imbarcazione che vi considera merce di scambio o solo poppe.
Non sarei tranquillo al vostro posto. Dove potranno portavi ? Dove navigheranno ?
Guardate l’insieme dell’immagine, non vi ricorda la tratta delle schiave?
Che dietro, tutta questa idiozia comunicazionale, non vi sia uno sceicco, in cerca di concubine, per il suo Arem ?
Buna fortuna, poppe e sederi di belle e cretine ( italiane o non ) che vi lasciate usare così.
Giuseppe Maria Galiano

venerdì 29 maggio 2009

La macedonia dei manifesti elettorali. Ovvero come la foto, di un candidato si fonde con un manifesto della sagra della porchetta.

Avevo deciso di astenermi, durante il periodo elettorale, nel commentare lo scempio, delle mura delle nostre città, invase da una marea di manifesti, ma poi, una mattina l’ho visto.
In un primo tempo, devo essere sincero, credevo di avere un’allucinazione, poi, piano piano, mi sono reso conto che era vero.
“La rubiconda faccia di un candidato , che sinceramente ricordava di per se un vecchio maiale, era affiancata ad una porchetta allo spiedo e ad dei magnifici panini.
L’effetto era tremendo. Non capivo, cosa volesse rappresentare e cosa avessero voluto dire gli autori di un simile capolavoro.
Ancora più interessanti erano le scritte, incomprensibili ed ambigue.
Scritte che parlavano di legalità e di qualità, di sapore e disoccupazione, in una macedonia infernale.
Mi sono chiesto, più di una volta, a quale partito o movimento facessero riferimento e per quanti sforzi facessi, non riuscivo nel trovare una collocazione nell’arco dei partiti.
Poi, quando, stavo per precipitare nella disperazione, per la non comprensione di tale ORRORE, ecco che ho avuto la folgorante illuminazione.
No, non era un manifesto, ma la miscellanea causale di ben tre manifesti, in parte ricoperti e sovrapposti.
Da quel momento, mi sono messo alla ricerca di situazioni simili, e devo dire, che ne ho trovate di molto carine:
Candidati che “lavano più bianco” movimenti politici a difesa dei “peperoni vedi fritti” e su tutto sconti, prezzi speciali, tacchi a spillo, creme abbronzanti e chi più ne ha più ne metta.
Certo che ora bisogna stare attenti.
Vuoi vedere, che con simili intrugli e miscele, ne venga fuori,una comunicazione migliore di quella che normalmente si usano nelle tornate elettorali?
Giuseppe Maria Galliano

domenica 3 maggio 2009

Commento di Natalia Orlando

Caro Giuseppe Maria,
sono stata per dieci anni un'informatrice farmaceutica del farmaco ed ho perso questo infame lavoro per un ingiusta epurazione che mi ha vista coinvolta, ormai da 6 anni.
Con rammarico, devo purtroppo appurare oggi che le strategie non sono cambiate, anzi peggiorano. Questi moderni "untori", per ricavi economici destinati a pochi, minano la salute dei più, con una spregiudicatezza che si avvale di qualunque mezzo, più di tutti quello mediatico.
Ti ringrazio di quanto stai facendo, non tutti possono o riescono a guardare oltre con acutezza e competenza!
Natalia Orlandi

sabato 2 maggio 2009

Guardate un poco cosa ho trovato...


Sanofi-aventis investe in Messico
100 milioni di euro in un nuovo impianto
per la produzione di vaccini contro l’influenza stagionale e pandemica

- L’accordo firmato a Mexico City durante la visita di Stato del Presidente francese Nicolas Sarkozy -

Mexico City (Messico), 9 marzo 2009 - Sanofi-aventis informa che oggi è stato raggiunto con le autorità messicane un accordo per la realizzazione in Messico di un impianto da 100 milioni di euro destinato alla produzione di vaccini antinfluenzali. L’annuncio è stato dato nel corso di una cerimonia alla presenza di Felipe Calderon, presidente del Messico, e Nicolas Sarkozy, presidente della Francia, a Mexico City per una visita di Stato. L’impianto sarà realizzato e gestito da sanofi pasteur, la divisione vaccinale del Gruppo sanofi-aventis, rappresentato alla cerimonia dal suo Direttore Generale Chris Viehbacher.
«Realizzando questo nuovo impianto, sanofi-aventis è orgogliosa di poter contribuire a consolidare l’infrastruttura sanitaria messicana ed è ansiosa di sostenere l’esemplare impegno del Messico per la salute pubblica tramite l’immunizzazione antinfluenzale e la preparazione a possibili pandemie» ha affermato Viehbacher. «Questo investimento testimonia l’approccio attento alle specificità di ogni Pese di sanofi-aventis alla salute globale. Lo stabilimento porterà benefici alla salute pubblica nel Messico e nell’intera regione latino-americana, nel contesto della preparazione a pandemie influenzali».
L’accordo è stato firmato dai rappresentanti di Birmex (Laboratorio de Biológicos y Reactivos de México) e sanofi-aventis alla presenza del Ministro della Salute messicano José Ángel Córdova Villalobos. In base ai termini dell’accordo, sanofi pasteur produrrà il vaccino antinfluenzale in collaborazione con Birmex, produttore messicano federale di vaccini. Birmex eseguirà alcune fasi della produzione e sarà responsabile della distribuzione al pubblico del vaccino antinfluenzale.
Sanofi pasteur ha programmato di avviare la realizzazione del nuovo impianto per la produzione di vaccini entro poche settimane. Una volta ultimato, entro quattro anni, l’impianto avrà una capacità produttiva annua di 25 milioni di dosi di vaccino antinfluenzale stagionale. Il nuovo stabilimento per la produzione di vaccini sarà realizzato a Ocoyoacac, dove sanofi-aventis ha già un impianto. La nuova struttura sarà progettata per convertirsi al vaccino pandemico qualora l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) dichiari una pandemia influenzale umana e ne identifichi il ceppo.
Sanofi pasteur, leader mondiale in ricerca, sviluppo e produzione di vaccini antinfluenzali, lavora per lo sviluppo di vaccini antinfluenzali nuovi o perfezionati per salvare vite umane ed è attivamente coinvolta nella preparazione a eventuali pandemie. Nel corso degli ultimi cinque anni, sanofi pasteur ha effettuato consistenti investimenti per espandere significativamente la propria capacità di produrre vaccini antinfluenzali negli Stati Uniti, in Francia, Cina e ora in Messico. Sanofi pasteur, che nel 2008 ha prodotto più di 170 milioni di dosi di vaccino antinfluenzale stagionale, conferma la propria leadership mondiale nel mercato dei vaccini antinfluenzali.
* * *
L’influenza stagionale
L’influenza è una malattia causata da un virus altamente infettivo che si trasmette facilmente da persona a persona, soprattutto quando l’individuo infetto tossisce o starnutisce. Secondo l’OMS, la casistica mondiale annua dell’influenza interpandemica potrebbe essere nell’ordine del miliardo di casi, responsabili ogni anno di 300-500mila morti in tutto il mondo1. Nelle regioni a clima temperato, le epidemie stagionali esordiscono tipicamente a fine autunno e raggiungono il picco a metà inverno, infettando ogni volta il 5-15 per cento della popolazione, mentre nelle regioni tropicali il virus si può isolare tutto l’anno. La malattia può colpire tutti i gruppi di età, ma il tasso di infezione raggiunge il massimo nei bambini più piccoli che diffondono il virus e rappresentano una potenziale fonte di infezione per i gruppi di età più avanzata, mentre il tasso di forme gravi, complicanze e decessi è massimo nei soggetti di età pari o superiore a 65 anni e in quelli affetti da patologie cardiache o respiratorie1. L’efficacia della vaccinazione nel ridurre non solo i casi di malattia, ma anche il costo economico del suo trattamento è un dato consolidato.

L’influenza pandemica
L’influenza è una malattia causata da un virus altamente infettivo che si trasmette facilmente da persona a persona, soprattutto quando l’individuo infetto tossisce o starnutisce1. Una pandemia influenzale è un’epidemia globale di un virus particolarmente virulento, che non si è mai trasmesso in precedenza alla specie umana, e per il quale non esiste immunità pregressa. Per questi motivi i ceppi pandemici hanno un potenziale così elevato di causare grave morbilità e mortalità. Nel tentativo di ridurre al minimo l’impatto di una pandemia, molti Paesi stanno sviluppando piani nazionali e transnazionali contro una possibile situazione di pandemia influenzale. Ulteriori informazioni su sanofi pasteur e la preparazione a eventuali pandemie sono disponibili a http://pandemic.influenza.com.

Sanofi-aventis
Sanofi-aventis, azienda farmaceutica leader a livello mondiale, ricerca, sviluppa e distribuisce soluzioni terapeutiche per migliorare la vita di ognuno. Sanofi-aventis è quotata alle borse di Parigi e New York.
Sanofi pasteur, divisione vaccinale del Gruppo sanofi-aventis, ha reso disponibili nel 2008 oltre 1,6 miliardi di dosi di vaccino, rendendo possibile l’immunizzazione di più di 500 milioni di persone in tutto il mondo. Sanofi pasteur, leader mondiale nella produzione di vaccini, dispone della più ampia gamma di vaccini protettivi contro 20 malattie infettive. La tradizione dell’azienda nella creazione di vaccini per tutelare la vita umana risale a più di un secolo. Sanofi pasteur è la più grande società del mondo votata esclusivamente ai vaccini e investe ogni giorno più di un milione di euro in ricerca e sviluppo. Ulteriori informazioni su sanofi pasteur sono disponibili a www.sanofipasteur.com.

Bibliografia
1.
http://www.who.int/vaccine_research/diseases/ari/en/print.html

Risponde Maurizio Maurizi sulla Pandemia inventata

Ognuno ha diritto a pensare ed esprimere le proprie idee, il che non significa che siano esatte.
Prima di essere categorico nelle affermazioni dovrebbe conoscere la materia di cui parla.
Studi Igiene e Medicina Preventiva materia del corso di Laurea in Medicina e Chirurgia poi ritorni pure a parlare di pandemia. Non basta purtroppo negarla per annullarla. caèiaco la paura, tutti ne abbiamo
Siamo in fase pandemica 5 alle soglie di milioni di casi di influenza A pandemica.
Tra un mese diamoci appuntamento, intendiamoci vorrei che avesse ragione lei, ma non ho molte speranze in ciò.
Cordiali saluti,
M.Maurizi
Risponde : Giuseppe Maria Galliano
Gentilissimo:
1) Chi Le dice, che non lo sia, o che abbia i contatti necessari per essermi documentato?
2) Lei, che qualifiche posiede, per fare le affermazioni che fa ( catastrofiche ed infondate )
3) Altri esempi, come l’Aviaria, mi dimostrano che sono tutte “bufale.” ( non mucche pazze )
4) Se le fa piacere essere preso in giro, lo faccia pure. Ma non diffonda, un inutile terrore, a meno che, non faccia parte, di quelle persone che ne ricevono un beneficio.
5) Ci risentiamo fra tre mesi,... e se non è successo nulla ( e non succederà nulla ) dovrà riflettere sulla sua ingenuità e pensare che esiste, anche se poco applicato, il reato di “ procurato allarme” ( buona domenica )
Saluti
Dott. Giuseppe Maria Galliano

Coemmnto di Giulio Cesare senatore alla Pandemia inventata.

Caro, sottoscrivo ogni parola del tuo articolo.
Complimenti, certe cose bisogna proprio dirle.
un abbraccio.
Giulio Cesare Senatore

Commento di Tani alla Pandemia inventata

CARO DOTT.GALLIANO
LEI HA RAGIONE PERO' TRA L'ESSERE ED IL NON ESSERE INFORMATI PREFERISCO ESSERLO PER 2 RAGIONI:
1) PERSOALMENTE RITENGO DISAPERE DISCRIMINARE LA NOTIZIA.
2) MEGLIO FACIARSI LA TESTA PRIMA CHE DOPO (ALTRIMENTI LA TESTA RISCHIO DI NON TROVARMELA).
GRAZIE COMUNQUE DEL BEL RAGIONAMENTO.
SALVE TANI 334-9263493

Commento sulla Pandemia inventata di Silvano Negretto

Silvano Negretto scrive:
La PAURA, da sempre, è uno strumento del potere: sta alle singole persone "vedere quel che sta dietro"... Il cammino è lungo, ma in democrazia ognuno faccia la sua parte (in primis autori, editori, gironalisti, esperti di comunicazione, docenti ... insomma il ceto intellettuale) prendendo posizione e COMUNICANDO la PROPRIA posizione! Ecco cosa significa demcrazia, che -finché è rispettato il diritto di comunicare- è il MENO PEGGIO dei regimi possibili! La democrazia è tanto più forte quanro più profonda è la CONSAPEVOLEZZA e quanto più ampie e varie sono le possibilità di libera informazione a disposisizione dei cittadini...

Ettore Panella ha commentato il Post sulla Pabdemia inventata.

Non sono molto in sintonia con te stavolta, se le pandemie fanno meno danni oggi rispetto ad un tempo è anche perchè abbiamo creato un sistema di allerta abbastanza efficiente. Su queste cose preferisco un po' di allarmismo in più che la sottovalutazione dei problemi.Il tuo discorso è un po' come dire è inutile che spendo i soldi per fare la casa antisismica tanto il terremoto è un evento poco probabile."
Ettore

venerdì 1 maggio 2009

L’ipotetica pandemia di influenza Suina è un esempio di terrorismo mediatico basato sul nulla.

Quale sia lo scopo di queste forme di terrorismo mediatico, non è dato di sapere. In genere servono o nel coprire malefatte politiche o giudiziarie o nel fare lucrare somme enormi alle industrie farmaceutiche.
La prima cosa, vorrei far notare, che l’uso di determinate terminologie non solo è difforme dalla realtà, ma a mio avviso, configura il reato di “ procurato allarme “.
Partiamo dal nome dell’ipotetica “ influenza” .
La si chiama” influenza suina” nonostante sia accertato, che di suino non c’è nulla, ma, come capita in ogni influenza, il virus primario, muta in una specie animale, per poi diffondersi tra gli umani.
Ogni anno, periodicamente, viviamo “ influenze “ nate nello stesso modo e nessuno ne fa un’allerta se non per i così detti soggetti deboli o rischio.( sono le normali influenze stagionali)
Ma, parlare di Pandemia, dimostra ignoranza nella migliore delle ipotesi o addirittura malafede.
Perché, chiediamoci, terrorizzare la gente con idiozie simili?
Vorrei che leggeste quello che un banalissimo vocabolario dice sulla parola: Pandemia
“Pandemìa sf. [sec. XIX; dal gr. Pandemía, il popolo tutto, da pân , tutto + démos, popolo].( avete capito bene- Tutto il popolo ) Epidemia di grande estensione, tale da coinvolgere diverse regioni, Stati e Paesi. Presupposti fondamentali per un simile evento sono: contemporanea presenza di numerose sorgenti di infezioni in molteplici.”
In Italia non vi è un caso accertato e nel mondo su Miliardi di abitanti si contano massimo un centinai di casi, che bisogna anche verificare se veri o pure bufale. ( chi mastica un poco di statistica sa bene che numeri così bassi sono influenti su di un numero cos’ enorme.)
Ma le avete viste quelle immagini alla televisione: popolazioni, con bende sulla bocca, gente che su aggira sperduta come dopo un cataclisma? Dove sono state girate? Quando?
A parte la, pessima qualità video, chi ci dice che siano attuali ed attinenti.
Basta, dobbiamo ribellarci con rabbia a chi vuole con la paura, tenere sotto controllo un popolo.
Ho sentito paragonare questa “ influenza inventata “ alla Spagnola.
Ma, si possono fare simili raffronti, come se gli anni passati non abbiano cambiato nulla sull’igiene e le scoperte scientifiche e sulla tecnologia.
Ma siamo pazzi? A chi si vuole prendere in giro. Come si possono fare certi paragoni?
Ve la ricordate l’aviaria. L’unico caso scandaloso di “Pandemia con nessun caso in Italia”.
Solo miliardi di euro per vaccini inutili. Nostri soldi sprecati, per arricchire le aziende farmaceutiche.
Poteri andare oltre, ma lo schifo che mi assale è totale.
Amici, aiutatemi nel diffondere questo articolo, cos’ la pandemia la realizzeremo noi, con il virus dell’indignazione e della rivalsa.
Mandiamo a casa, questa massa di ipocriti e venditori di “ Cz”
Riprendiamoci la dignità di essere rispettati, come esseri pensanti e non solo idioti da tenera a bada.
Giuseppe Maria Galliano

venerdì 24 aprile 2009

Credo sia un momento salutare, in cui emerge finalmente NUDO il livello culturale medio

Silvano Negretto scive il 23 aprile alle ore 23.41
Caro giuseppe, capisco il tuo sconforto (lo provo spesso anch'io come tanti...) ma credo sia un momento salutare, in cui emerge finalmente NUDO il livello culturale medio che -se manca una guida o uno straccio di regole nella comunicazione come nel nostro tempo IN ITALIA ... - si rivela per quel che è: profondamente BASSO! - E' una realtà che prima forse era nascosta - ora emerge per colpa (o per merito?) del berlusconismo: i valori dominanti sono proprio QUESTI! (IL NULLA...)- E chi vuole un po' di informazione, deve vedre la TV alle 23.30, o accendere la radio su rdio 3 -ci si tira un po' su!- oppure alle 20.30 setacciare attentantamente i programmi della sera, come faccio io, e poi scegliere di lavorare al PC o leggere o andare a trovare quache amico incarne e ossa ... Ma la realtà è questa. La maggioranza silenziosa è emersa, non dobbiamo prenderene paura: c'era anche prima ma forse non ce n'eravamo accorti! - Io sono comunque ottimista: il NULLA di cui parli si esaurisce presto: non può che esaurirsi (da un punto di vista logico ...e la logica a lungo andare vince. Sono trppo ottimista?)

Si rischia di connotare tali trasmissioni di un alone di fascino e di mistero

Paolo Rainone oggi alle 0.12
Non credo che lo sdegno sia il modo migliore per sottolineare la vacuità del peggiore fetore umano propinato dalla televisione come forme artistiche ... si rischia di connotare tali trasmissioni di un alone di fascino e di mistero del "vietato" e disprezzato...
occorre però giustamente gridare al mondo le vere meraviglie dell'essere umano, del mondo che lo ciricondo ... delle infinite possibilità a disposizione... occorre gridare al mondo che moriamo e nasciamo e che questi due estremi fanno parte della vita ... occorre gridare...

Io non guardo la TV da due anni

Maria Faggiano scive oggi alle 1.15
Io non guardo la TV da due anni, sebbene sia abbonata a Sky, perchè i miei figli guardano i cartoni , sporadicamente, qualche poliziesco o trasmissioni di un certo livello, in terza e quarta serata, anch'io. Quando trovo in giro quelle riviste di tutto rispetto che parlano di persone a me sconosciute, mi vergogno di chiedere chi siano costoro. E forse dovrei fregarmene. Ma da' un senso di non appartenenza al vivere quotidiano che fa' paura!

Inulcare materialismo per condizionare le masse e fare di loro ciò che si vuole...

Francesca Licari scive oggi alle 1.24
era tutto prestabilito da chi detiene il potere: inulcare materialismo per condizionare le masse e fare di loro ciò che si vuole...
il figlio di freud ne ha intuito per prima la strategia, prima nella propaganda di guerra e poi di pace:inculcare alla massa il materialismo , fare in modo che essa si nutra di materialismo e di ciò ce in realtà non serve.
plagiarla e non farla pensare col proprio cervello
....
il resto viene da sè

Cerchiamo di conservare la nostra identità ed ai bugiardi di professione rammentiamo che senza identità ci si perde ,come nella fitta nebbia

Sergio Pallecchi scive oggi alle 10.05
Caro amico," non ti curar di lor,ma guarda e passa ",anche se condivido i tuoi dubbi, ma nessuno cammina verso la perfezione senza combattere con il dubbio e non lo dico io , ma S. Francesco di Sales.
Purtroppo, in questa fase di analfabetismo di ritorno c'è poco da fare, se non rimboccarsi le maniche e cercare di trasmettere un po' di conoscenza.
Cerchiamo di conservare la nostra identità ed ai bugiardi di professione rammentiamo che senza identità ci si perde ,come nella fitta nebbia

Commento di Marcello Napoli

Marcello Napoli scive oggi alle 10.37
Il sapere e saper fare qualcosa fa paura a molti ai tanti mediocri (v. libro di Antonello Caporale); il terrore del sapere e potere (Bacone) si è trasformato in uno tzunami di piattume e semplicioneria o cialtroneria: panem et circensem, ma più recentemente: Il popolo vuole mangiare, dategli delle brioches!!!Il re è nudo, chi lo ricorda più? Così, invece dei macrosistemi ideali ri-cominciamo a guardarci dentro e poi a saper guardare gli occhi e dentro gli occhi degli altri. Mi sa che c'è un grettume esponenziale, da effetto atomico...alla seconda puntata

Commento di Franco

franco ha detto...
Quanto e' vero tutto quello che dici, carissimo amico di FaceBook.Purtroppo questo ci tocca e questo ci dobbiamo tenere. Anch'io provo dei brividi lungola schiaena alla sola vista dei personaggi che citi, e aggiungerei pure il reality di UOMINI E DONNE" Puro orrore. E per finire, credere a quello che dice la televisione e' un po come credere a Babbo Natale! Grande disillusione, ma che ce vo' fà!!Franco CalisePSUn po di sollievo lo provo alla vista dell' ironico Chiambretti. Almeno la mi faccio due sane risate.Saluti

giovedì 23 aprile 2009

Il nulla, le battone ed i reality in televisione.


Vi ricordate quando per andare in TV bisognava essere capaci di fare qualcosa?
Quando si credeva ad una notizia, perché” lo aveva detto la TV”
Quando le “prime ballerine “ erano vestite.
Ora è tutto cambiato.
La televisione, produce reality,dove la realtà è, che è tutta una finzione.
Quello, che si vede in TV è sicuramente falso, o deviato ad uso, esclusivo di gruppo di potere.
Le ballerine, le veline, le contadine e le naufraghe, vestono, si fa per dire, come Battone.
Il nulla è dilagante.
Il nulla è dominante.
Vediamo il nulla e viviamo di nulla.
Mi sono sempre chiesto: Ma a chi piace questa televisione, chi la guarda ?
Quale è il profilo del telespettatore medio?
Come rilevano i dati l’Auditel?
Chi sono le vittime, di questa macchina, produttrice di menzogne?
Possibile che, degli esseri umani, senzienti, andranno, questa estate, nelle discoteche, per vedere lo zoo, uscito dal Grande Fratello?
Vi prego, amici, datemi conforto, aiutatemi nel rispondere a questi amletici interrogativi.

Un parere di Annalisa Alisha

Annalisa Alisha ha scritt oalle 12.23 di ieri
condivido pienamente nella CATTIVA COMUNICAZIONE dei media che mandano in onda continui "messaggi negativi" vedi litigate furiose in diretta, violenze gratuite, film violenti, ecc...la cosa SCONVOLGENTE è CHE QUESTI MESSAGGI FACCIANO INDICI D'ASCOLTO ALTI...MA mi chiedo che fine abbia fatto la morale, l'etica, il rispetto, la dignità......????..." rispettare ed amare l'atra metà del cielo" hai racchiuso in una frase ciò che Dio ci insegna...!

martedì 14 aprile 2009

Lavanda intestinale ( Veramente indecente ...come comunicazione)

Il bagno intestinale, chiamato anche lavanda intestinale o idroterapia intestinale, è un metodo mediante il quale il colon viene lavato con acqua calda e depurata, favorendo la rimozione delle sostanze tossiche depositatesi, dei gas intestinali, del muco e delle tossine. Il programma di pulizia interna Colonix è simile a questo, tranne per il fatto che al posto dell'acqua utilizza erbe terapeutiche e funziona da dentro verso fuori, cioè ripulisce anche punti che la lavanda intestinale non può raggiungere. In più il Programma Colonix è molto efficace contro i parassiti e contiene fibre necessarie alla digestione e all'evacuazione.

Molti idroterapeuti raccomandano il programma Colonix per i periodi tra le cure. Alcuni ritengono la lavanda intestinale costosa, spiacevole e anche dolorosa. La bella notizia è che col Programma Colonix si possono ottenere risultati simili se non migliori. Leggete alcune testimonianze al riguardo.

Nota importante: ogni citazione sotto elencata è veritiera e deriva da clienti viventi di DrNatura. Ogni opinione è registrata e controllabile per via legale. Le e-mail, le lettere e le foto sono state pubblicate col consenso degli autori.

Ma siamo impazziti?

Clienti viventi e veritieri?


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giovedì 19 marzo 2009

Marilù Olivito ha scritto

Quello che trovo più offensivo è che ad essere sbattuto in faccia ai passati (se parliamo di cartellonistica stradale) o ai lettori non è l'immagine di una donna senza veli, ma è l'immagine di una finta donna...una donna che non esiste, perchè frutto di sapienti ritocchi grafici. L'immagine di una donna reale non disturba, perchè è dolcezza, armonia, natura, quasi sempre in sintonia col contesto in cui essa è collocata. Ciò che invece ci viene proposto sono centimetri e centimetri di pelle illuminati ad hoc,patinati, che sfidano ogni legge di gravità, marmorei, con sguardi maliziosi ma vuoti...fanno quasi paura queste figure quasi mitologiche, con "zampe" chilometriche e seni fintamente turgidi, usati come "civette". Le definirei delle moderne Arpie: tutti vogliono vederle e le cercano con la coda dell'occhio, pur sapendo che rappresentano temibili ostacoli nella lunga odissea della ricerca di un fondo di verità nel mare dei messaggi pubblicitari.

Credo che si debba fare qualcosa perché simili ORRORI non vadano in giro.

Cristina Sanna scrive il 18 marzo alle ore 21.31
la gente è veramente.....non riesco a trovare una parola adeguata per definire quello che ho visto e sentito. Non esiste andare contro natura esiste solo la natura che non è uguale per tutti ma sempre natura è....non si può giudicare una persona in base ai suoi gusti sessuali o peggio dirgli che non è un uomo se non rispetta i canoni da lui stabiliti....in qesto caso è giusto usare la parola orrore.....

Credo che si debba fare qualcosa perché simili ORRORI non vadano in giro.

Antonia Cacace scrive il 18 marzo alle ore 22.17
Caro Giuseppe!Ho visto il video che ci hai proposto e sinceramente non mi ha affatto scandalizzata! L'ho trovato solo un tentativo pacchiano e malriuscito per colpire l'attenzione di chissa' chi!In giro si vede di peggio!Persino su questo network si vede di peggio! (mi riferisco a certi servizi che arrivano dall'America)!Grazie al cielo ognuno di noi rimane comunque libero di...cambiare canale! (o network)!:D

Credo che si debba fare qualcosa perché simili ORRORI non vadano in giro.

Valentina Colaiuda scive 18 marzo alle ore 22.28

Povere noi!
Non so se agli uomini faccia effetto, ma dopo averlo visto a questo punto, sono io che non ci voglio più andare, quindi tanto vale che rimangano gay...

mercoledì 18 marzo 2009

Una vera schifezza, volgare e profondamente diseducativa.

Gentili amici ed amiche vi invito nel vedere il video e commentarlo adeguatamente.
Credo che si debba fare qualcosa perché simili ORRORI non vadano in giro.
Attendo vostre

http://www.facebook.com/friends/?id=1154313295&flid=0&view=search&q=ornella&nt=0&nk=0&s=0&st=0#/video/video.php?v=1033110188555&ref=mf

Possibile che l’Italia possieda un universo femminile, di stitiche, incontinenti e “cacone” ?

Megna Daniela scrive 13 marzo alle ore 11.09
Ciao Giuseppe,sono pienamente d'accordo con quello che hai scritto,pensavo di averlo notato solo io e anche quando l'ho fatto notare ai miei amici hanno fatto spallucce.Eppure so con certezza che non hanno di questi problemi,però da noia essere trattati da persone o stitiche o che hanno il problema inverso oppure incontinenti,ci saranno sicuramente,ma sapranno a loro volta gestire questi problemi,così rendono ridicole anche queste persone,bravo un abbraccio Daniela

giovedì 12 marzo 2009

Risposta di Valentina Colaiuda a: Possibile che l’Italia possieda un universo femminile, di stitiche, incontinenti e “ cacone ” ?

Vogliamo parlare degli assorbenti?Chi, donna, quando ha il ciclo, non va a fare un provino per vj affrontando la dura prova della ruota? E la crema per il fastidioso prurito intimo, ne vogliamo parlare?E quella demente che ha il detergente intimo che la fa sentire fresca, e per tale motivo, tutta contenta, decide di schizzare un po' d'acqua sullo specchio del bagno? Quale casalinga non lo farebbe, solo per la gioia di pulire un po' di chiazze di calcare!E poi, non capisco perchè quando le donne non sanno fare il bucato o non sanno pulire la cucina (eppure non ci vuole un master, ma vabbè) arriva sempre un uomo a dare consigli! Che diavolo ne sanno gli uomini !?!?!?E poi...perchè la dentiera balla sempre alle donne? (pertanto al titolo del post suggerirei di aggiungere "sdentate")

mercoledì 11 marzo 2009

L'immagine di una donna reale non disturba, perchè è dolcezza, armonia, natura, quasi sempre in sintonia col contesto in cui essa è collocata.

Quello che trovo più offensivo è che ad essere sbattuto in faccia ai passati (se parliamo di cartellonistica stradale) o ai lettori non è l'immagine di una donna senza veli, ma è l'immagine di una finta donna...una donna che non esiste, perchè frutto di sapienti ritocchi grafici. L'immagine di una donna reale non disturba, perchè è dolcezza, armonia, natura, quasi sempre in sintonia col contesto in cui essa è collocata. Ciò che invece ci viene proposto sono centimetri e centimetri di pelle illuminati ad hoc,patinati, che sfidano ogni legge di gravità, marmorei, con sguardi maliziosi ma vuoti...fanno quasi paura queste figure quasi mitologiche, con "zampe" chilometriche e seni fintamente turgidi, usati come "civette". Le definirei delle moderne Arpie: tutti vogliono vederle e le cercano con la coda dell'occhio, pur sapendo che rappresentano temibili ostacoli nella lunga odissea della ricerca di un fondo di verità nel mare dei messaggi pubblicitari.
Marilù Olivito ha scrittoalle 10.48

lunedì 9 marzo 2009

Risposta a : Uno spot costato quasi 6 milioni di euro alla Regione Calabria

Marilù Olivito ha il 7 marzo 2009 alle 18.48
Dopo il clamore suscitato dallo spot di Toscani, mi aspettavo una comunicazione edulcorata, era prevedibile ed in tanti la apprezzano, condividendone il claim "Noi ci mettiamo il cuore", ma qui si rischia il diabete! Sole, mare, un personaggio famoso, qualche traccia di un monumento sconosciuto (chi non è calabrese non riconosce certo i resti del castello Aragonese di Isola Capo Rizzuto), una guida turistica, un cameriere, un bagnino:tutti elementi che connotano una qualsiasi località balneare sul Mediterraneo nell'immaginario collettivo, non c'è nulla che richiami alla mente dello spettatore la nostra regione; l'unico ancoraggio enunciativo "REALE" alla Calabria è dato dai Bronzi di Riace (che poi si trovano a Reggio Calabria). Lo spot offre solo una piccolissima rappresentazione della Calabria, che non è solo mare o Gattuso. Lungi da me elencare qui ed ora le bellezze e gli orrori della Calabria, che sono in ogni caso palesi, ma è davvero troppo azzardato far finta che alla Calabria basti il cuore o il senso di ospitalità dei calabresi (nello spot siamo rappresentati unicamente come camerieri, guide turistiche e bagnini) per risanare un'immagine danneggiata da anni di lassismo, assistenzialismo e omertà. Più che una mano sul cuore, avrei preferito una mano sulla coscienza; più che "noi ci mettiamo il cuore", avrei desiderato "noi ci mettiamo la testa"...Pongo un quesito: senza la forza comunicativa di Gennaro Gattuso, lo spot avrebbe riscosso ugualmente così tanti consensi?

UN COMMENTO A ...ITALIANI BELLERINI

Olivito ha scrittoil 7 marzo 2009 alle 22.35
Una delle ragioni della diffusione maniacale del ballo (mi vengono i brividi quando nel primo pomeriggio in Tv vedo tanti bimbi mutati in alieni alle prese con un valzer viennese con costumi colorati e svolazzanti) potrebbe essere attribuita alle sue proprietà dimagranti tanto celebrate da tv, riviste e siti web! E così troppo pigri per un corso intensive di fitness che fa smaltire la ciccia, troppo fragili per sostenere il senso di colpa della sedentarietà dei tempi, gli italiani si ritrovano nelle centinaia di scuole di ballo per una questione di coscienza...si ritrovano, ma come tante monadi "senza porte nè finestre", perchè obbligati a contare i passi ed a tenere il tempo...che solitudine :/

domenica 8 marzo 2009

Una provocazione di Raffaella E. Ambrosini

Raffaella E. Ambrosini ha scrittoalle 19.41 di ieri
SE GLI UOMINI POTESSERO VEDERE CIO' CHE E' SOTTO LA PELLE, LA VISTA DELLE DONNE, DAREBBE LORO LA NAUSEA...MENTRE NON SOPPORTIAMO DI TOCCARE UNO SPUTO O UN ESCREMENTO NEMMENO CON LA PUNTA DELLE DITA, COME POSSIAMO DESIDERARE DI ABBRACCIARE CIO' CHE E' SOLTANTO UN SACCO DI ESCREMENTI?" Sante parole di SANT'ODDONE ABBATE DI CLUNY. L'ITALIA E' UNA REPUBBLICA BASATA SUL FASCISMO FEMMINISTA, SULL'OMOSESSUALITA' E SULLA DITTATURA COMUNISTA E PROGRESSISTA ANTI-DIO, ANTI-MASCHIO E ANTI-CRISTIANA. PERDETE OGNI SPERANZA DI LIBERTA' VOI CHE ENTRATE IN ITALIA

Ormai se non sei “ Bello” non c’è speranza che tu possa fare qualcosa nella vita. Risposta di Antonia Cacace

Antonia Cacace scrive oggi alle 18.49
Questo e' un problema che affligge anche noi donne cosiddette"normali"( per non dire bruttine!).Tuttavia non e' vero che per fare qualcosa bisogna essere per forza belli! Infatti tutti coloro che hai citato sono uomini di successo...ma ci sono anche tante donne altrettanto famose che hanno avuto successo nella vita:la bellezza serve soltanto nel mondo della moda (per ovvie ragioni)in quanto anche al cinema molti attori o attrici non sono di certo degli Apollo o Venere!Chi non lo ha capito affolla i centri di chirurgia estetica (la palestra e lo sport in generale sono una cosa buona):ma poi...sono cosi' belle queste donne al silicone?

venerdì 6 marzo 2009

Risposta di Arturo De Rosa a Massimo di Filippo

Se la farà dormire meglio non sono un politico ma un semplice cittadino e ogni giorno faccio nel mio piccolo qualcosa per migliorare la terra che amo.
Si connetta al sito di Calabria TV...sono il regista di 12 trasmissioni: Area Verde, Zoom, Politiche del Territorio, Fatti di Calabria ecc... che informano sulla nostra regione e promuovono iniziative positive e costruttive. Le vorrei dire tante cose ma mi limiterò a raccontarle una notizia fresca fresca: ieri a CZ è stata scippata una donna che ha subito denunciato alle autorità il fatto...sa cosa le hanno risposto? : "...signò se non c'erano tanti soldi non vali a pena..." si goda le sue vacanza in Brasile, dove con i soldi del turismo finanziano traffici di droga e organi
NOI GLI OCCHI LI TENIAMO BENE APERTI
Arturo De Rosa http://www.calabriatv.net/

giovedì 5 marzo 2009

L'augurio migliore per i nostri capelli


Girando per le strade delle nostre città si vedono moltissimi cartelloni pubblicitari allucinanti e ne ho scovato uno che è a dir poco comico!

Tale Andrea Prezy, che è anche molto conosciuto come ottimo parrucchiere in Campania, ha avviato una campagna pubblicitaria tipo " uomo politico vicino ai cittadini ".
La cosa più bella è che ha messo la sua foto, guardando la quale non mi sembra essere un "capellone", con un pay-off che è tutto un programma: Io amo i tuoi capelli!
Caro Andrea, ti ringraziamo per l'affetto, ma forse è meglio, che ognuno pensi ai suoi... di capelli!!!
Antonio Bruno

Risposta di Massimo di Filippo ad Arturo de Rosa

Massimo Di Filippo Oggi alle 12.20
Il suo è un atteggiamento provinciale. è ovvio che ogni posto ha i punti deboli e la calabria ne ha molti. ma se non punta sul turismo? che senso ha amplificare le negatività. secondo lei il brasile che ha flussi turistici imprtanti è tutto come la spiaggia di copacabana? mi sarei aspettato che la sua mail si fosse chiusa con le azioni che lei ha svolto e intende svolgere per migliorare la situazione, avrebbe dato dignità ed interesse alla sua comunicazione. spero solo che lei non sia un politico di parte avversa a quella che ha commissionato gli spot.

mercoledì 4 marzo 2009

Intervento di Arturo De Rosa

Arturo de Rosa ha scritto alle 14.16 del 2 marzo 2009
Caro Giuseppe Maria, sono un collega che legge volentieri gli orrori che di tanto in tanto ci segnali anche se la maggior parte più che orrore provocano in me ilarità. Vorrei a tal proposito segnalare uno spot costato quasi 6 milioni di euro alla Regione Calabria dove il Campione del Mondo Gattuso inneggia ad una terra stupenda contesa da tutti in un passato ahimè ormai remoto. Oggi la realtà è quella di un paese tagliato fuori dal resto del mondo e non parlo in senso lato ma fisico. Una sola strada, quella chiamata arbitrariamente autostrada, che chiusa dopo un recente alluvione preclude il passaggio sud a nord oltre Cosenza. Tra l'altro ultimamente ho avuto il dispiacere di seguire il sottosegretario Mantovani sull'autostrada che ha visto 3 vittime con un pool di uomini politici e dell'anas che se ne lavavano le mani dando la colpa al tempo. No caro Gattuso, forse manchi da troppo tempo dalla Calabria......il mare fa schifo, l'aria è inquinata da depuratori mal funzionanti, il sole è adombrato dalle anime delle 1000 vittime che chiedono giustizia in una terra dove si uccide impunemente, le montagne franano sui corpi di 3 poveri ragazzi che tornavano dopo una partita a calcetto...caro Gattuso forse 6 milioni di euro sarebbero l'inizio di un piccolo risarcimento a famiglie distrutte da una TERRA DI MERDA. Scusa la volgarità Giuseppe Maria ma per me questo è deformare la realtà e questo...mi fa ORRORE. Arturo De Rosa

lunedì 23 febbraio 2009

Cosa sarà mai, la “Comunità famiglia Nazareth “? Risposta di Antonia Cacace

Antonia Cacace Scrive Oggi alle 16.41

O mio Dio !!! E' veramente orribile! Credo che nessuno possa desiderare di finire in un posto come quello se le due facce sono il risultato dell'aria che circola nel posto in questione!
Questa pubblicita' funziona senza dubbio al contrario!

http://orroridicomunicazione.blogspot.com/2008/12/con-la-vecchiaia-non-si-scherza-ma.html


Un’ intervento di Alessandra Baldi che ringrazio di cuore.

Alessandra Baldi Scive Oggi alle 16.49
Ciao, scusa se ti rispondo solo ora ,ma ho avuto alcuni problemi, il gruppo per cui ti ringraziavo e' proprio questo :
Orrori di comunicazione, e sono contenta di averti conosciuto, proprio perche' riesci a trattare argomenti attuali, interessanti e, finalmente, intelligenti, senza essere pesante e noioso....
Conoscere qualcuno che oggi ,come oggi, si rifiuta di accettare certe provocazioni inutili, provenienti dalle pubblicita' o dal cattivo gusto di alcuni programmi che pensano, spero a torto, che un uomo possa comprare,ad esempio, un silicone solo perche' lo usa per la sua doccia una splendida donna nuda.
Voglio sperare che non siano tutti cosi' superficiali e, sinceramente sono contenta quando incontro un uomo come te che da' il giusto valore alle persone e alle cose

Ma Salerno, Avellino, Benevento, dove sono finite?


Oggi guardando un programma sulla una TV, nazionale in prima serata, mi vedo davanti le immagini di uno spot istituzionale dell'Assessorato al Turismo ed ai Beni culturali della Regione Campania con il seguente titolo:
In Campania.
Bello spot, coinvolgente, dinamico e con bei suoni.
Nulla di strano, tranne che si vedono solo immagini di Napoli e dintorni (Golfo,Pompei, Capri) e la Reggia diCaserta (ormai città satellite del capoluogo partenopeo).
Per carità, luoghi bellissimi che il mondo ci invidia, ma per un "campano non partenopeo" è uno strazio assitere come al solito la promozione della propria Regione senza riferimenti ed immagini della propria città o provincia.
Allego foto della home page del sito per capire bene.
Questo è un sentimento che dovrebbe provare anche un Avellinese o Salernitano che guarda lo spot e vede il solito napoli centrismo.
Mi faccio una domanda:
Ma perchè quando ci sono probleminapoletani (Il Munnezza Gate) siamo tutti campani e dobbiamo aiutarci solidalmente prendendoci i rifiuti e quando bisognafare qualcosa di positivo, promozione del territorio, la Campania =Napoli ?
La cosa forse più grave è che la campagna è statafinanziata con i fondi del POR 200-2006 Misura 2.1, pagatida tutti i contribuenti e qui non mi dilungo.....
Firmato uno che non si sente più Campano.
Dott.Antonio Bruno Strive s.a.s.
SEDE LEGALE: viale A.Mellusi 141 , 82100 Benevento
TELEFONO: +39.347.29.60.280FAX: +39.0824.31.77.45

venerdì 20 febbraio 2009

Uu commento di Soheir Retz

Soheir Retz ha scrittoalle 18.56
Sono veramente stufa anche io delle continue mercificazioni a cui in particolare la mia forma d'arte viene sottoposta... Basta guardare il Chiambretti show...La qual cosa mi fa soffrire e vergognare moltissimo... La danza orientale è assolutamente altro... è soprattutto esaltazione della femminilità intesa come sensualità e maternità... Eppure i miei alunni (insegno storia e filosofia in un liceo) non fanno mai confusione... Sono la loro insegnante, e sanno che attraverso la danza comunico gli stessi valori di quando faccio lezione in classe: rispetto per quello che siamo, per quello che amiamo, per le diverse culture...Credo che anche noi dovremmo imparare a sottrarci a certi meccanismi perversi di mercato...
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Paola Penzo (Italy) ha scritto

Paola Penzo (Italy) ha scritto oggi alle 15.34
Mi associo allo sconcerto per la continua mercificazione del corpo femminile.
Vendo un termosifone?
Ci piazzo sopra una donna nuda.
Vendo lampadine?
Altra donna nuda.
Metto in copertina l'allarme crisi globale?
Tette al silicone in primo piano.
Da donna mi sento mortificata da tutto ciò, e mi intristisce pensare che le peggiori complici di questo scempio sono proprio le donne senza cervello che si prestano a questo gioco spogliandosi a destra e a manca.
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