Nello scrivere una e-mail, un appunto , un testo, avendo fretta, può capitare che si commettano degli errori di battitura, si saltino delle lettere o che il correttore automatico di “Word”modifichi qualche parola, che poi, ci si dimentica di correggere.
Mi è capitato di incorrere in un simile evento e , qualche mio zelante” amico” mi ha scritto allarmato, comunicandomi, che chi come me, si interessa di comunicazione, non si può’ permettere di fare cose del genere, quasi come se fosse un crimine, cui unica pena adeguata sia la morte.
Il loro discredito è andato anche oltre, additandomi, come persona da evitare perché incapace di scrivere , un semplice testo senza errori.
Vorrei rispondere pubblicamente e definitivamente a queste persone, che probabilmente non si sono accorti di come la comunicazione scritta si sia mutata, contratta, basti pensare agli SMS o alle Chat in cui l’espressione “ti voglio bene “ si è trasformata in TVB. Ed in bacio in un K
Inoltre cercate di comprendere il contesto, in cui vengono scritte alcune cose ed uscite dal gioco perverso dei formalismi. Fare comunicazione, significa qualcosa di molto diverso, da essere dei meri “correttori di bozze”.
Cercate di pensare alla sostanza e non alla forma, perché è la sostanza che resta,(ovvero i concetti) la forma muta col tempo e quello che era corretto non lo è in un tempo successivo.
Nessuno si sognerebbe più di chiamare una donna “Madonna” e osservandola camminare gli rivolgerebbe il “tanto e gentil ed onesta pare …”
Anche, la comunicazione visiva, si è trasformata: pensiamo ai video girati con i telefonini ed immessi in rete, che diventano dei veri e propri Cult.
Si tratta di contenuti e non di forma, visto che quello che si vede , sotto il profilo fotografico non ha nessun valore.
Ed allora, gentili amici ed amiche, correttori di bozze, fate un passo in avanti ed avanzate verso il futuro, se no sarà il futuro a correggere voi.
1 commento:
Ciao!:-)
Mi piace ciò che scrivi e ritengo che, in un mondo di sola apparenza, indirizzare alla sostanza sia positivo, ma... Concordo con te sull'importanza dei concetti, ma il tuo scritto (probabilmente in modo voluto e perciò provocatorio)difetta molto nella punteggiatura, che io ritengo debba essere corretta al fine della comprensione del messaggio scritto.Con simpatia,
Letizia
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