sabato 30 aprile 2011

Gli Italiani sono tutti malati?

Verruche, bruciori di stomaco incontenibili, pruriti nelle parti intime, diarree improvvise, incontinenze urinarie, alito pesante, cinghiali sullo stomaco, calli , sono questi i sintomi della attuale forma di abuso di cretinismo in televisione.
Ed ecco, che le care aziende farmaceutiche, corrono ai ripari proponendo pillole e pomate per tutti questi deliziosi sintomi, senza dimenticare il mal di testa, che oggi fortunatamente si cura con Molly. ( Povera ragazza, deve essere veramente impegnata molto quotidianamente )
Andrebbero invece rimosse le cause di tale dilagante diffondersi del disturbo che abbiamo citato prima.
Quale sono le cause?
Semplice, la totale idiozia e ripetitività dei programmi televisivi che vengono proposte da anni dalle maggiori reti televisive.
Vediamone alcuni: SOS TATA, sono anni che vengono proposte storie insulse e diseducative di coppie di genitori disgraziate ( farebbero bene a rivolgersi ad una assistente sociale ) che devono ricorrere ad una “ esperta “ per riuscire nel redimere dei ragazzini deficienti ed incontrollabili. Mi meraviglio che qualche magistrato attento, non abbia deciso di toglie gli infanti, a simili catastrofi di famiglie.( ho provato un gran senso di pena vedendone alcune puntate ( vi assicuro mi sono dovuto forzare ), e mi sono chiesto, quale sia il profilo psicopatico del telespettatore che possa guardare simili cavolate, passate, poi come verità documentaristica. ( si capisce in modo immediato che è tutta una messa in scena) e come mai un programma del generi duri immutabile per tanti anni e chi siano le criminali aziende disposte nel fare da sponsor.
E cosa dire poi del terribile BALLANDO CON LE STELLE ( ma quali stelle ?) della incredibile Milly Carlucci? La quale sembra imbalsamata e priva di ogni forma di invecchiamento e che credo abbia fatto un patto con il diavolo, per rimanere per sempre giovane, dando in cambio le squallide anime dei Cretini Ballerini .Nulla. Non si può aggiungere nulla. L’orrore è senza fine , ed anche in questo caso, vorrei conoscere di quale perversione soffrono gli spettatori di simili scempiaggini.
Potrei continuare l’elenco degli abomini è lunghissimo partendo dai vari Grande fratello, passando sulle varie isole e finendo si fa per dire con i giochi a premi tra pacchi e paccotti ma preferisco fermarmi per non ammalarmi anche io.
Perché le industrie farmaceutiche non trovano un farmaco come quelli usati nelle tossico dipendenze, tipo il metadone, per cercare di avviare un programma di disintossicazione dalla televisione?

lunedì 25 aprile 2011

Svelato il mistero del pianto dei crocieristi

Un tempo il termine crociera faceva venire in mente ricchi personaggi e stupende donne abbigliate da sera , cene di gala con il comandante ( dall’aspetto di Capitan Findus) , musica raffinata e cucina da guida gastronomica. Poi mi è capitato di andare in crociera è tutto di colpo è cambiato.Mi sono ritrovato in un carnaio umano, con una sensazione di smarrimento e di perdita di identità Persone mal vestite, sudate e oscenamente grasse, piccole bagnarole che venivano definite piscine ed una musica assordente degna di un luna Park di infimo ordine ed una animazione da villaggio turistico per coatti di Centocelle. Ma dove erano finite le immagini della mia fantasia? Non ho mai visto il comandante, ma solo filippini, Onduregni, ed altri popoli sconosciuti, vestiti da camerieri ed altro, che non conoscevano neanche una parola d’italiano.( non ho nulla contro questi popoli, anzi provo per loro una grande simpatia) ma un corso di Italiano sarebbe stato il minimo che la compagnia avrebbe potuto offrire loro. Un vero incubo poi, la mancanza totale di indicazioni comprensibili, per potersi districare nell’assurdo labirinto della nave. Altra cosa inquietante, le ascensori, con le pareti ricoperte di specchi che, per chi come me, non ama specchiarsi, anzi lo evita, sono sati una vera e propria sala di tortura. Descrivere il cibo è difficilissimo: insipido, scialbo, da casa di riposo.Per non parlare delle resse per fare le file al buffet , tipo mensa dei ferrovieri, per ricevere poi delle “ cose” improponibili. Il massimo si è però raggiunto, con una portata di “ cosciotto d’agnello” che sinceramente a noi poveri commensali è sembrato più che altro un vecchio caprone puzzolente. Ma la cosa più terribile è stata la temperatura Africana che regnava nella nave. Non si respirava, non vi era ventilazione, si soffocava e l’unico refrigerio era uscire sul ponte alto dove, in una solitudine da pre suicidio, si poteva finalmente respirare. Ora capisco, perché in alcuni spot si vedono questi signori e queste signore che all’improvviso piangono e cadono in stati depressivi: semplice ricordano il loro periodo a bordo… ed allora l’incubo vissuto ritorna.

Forse … anche loro, ricordano il magico momento, ( vissuto anche da me) , quando finalmente dopo essere sbarcati, hanno baciato il natio suolo, giurando di non fare mai più una crociera.

mercoledì 13 aprile 2011

Bonolis e Il Senso della Vita

Voglio rivolgere un tenero malinconico pensiero al povero Paolo Bonolis ed ai suoi autori, che con “Il senso della vita” ha cercato di portare un po’ di cultura ed intelligenza nel devastato mondo dei programmi televisivi dove regnano incontrastati tragici “Grandi Fratelli”, tremende “Isole dei famosi” e tanti altri programmi degni delle cinque stelle degli “orrori” di comunicazione.
Povero Paolo, credeva che gli Italiani volessero sentire cose più interessanti, come la formula per calcolare il numero dei possibili mondi in cui si sia sviluppata la vita, ma si è trovato a dover sconfiggere un mostro di ascolti come “ l’interessantissimo Medico in Famiglia” : un insieme di astronomiche banalità e processi narrativi scontati ed umilianti per un normale cervello pensante.
Mi auguro che voglia adeguarsi tornando all’incredibile e provocatorio “Ciao Darwin” che, con i difetti, le virtù, i miti e i luoghi comuni ci sa giocare davvero.

La Durex ed il suo lubrificante per uso...particolare.

Devo essere sincero, ma non so se definire “orrore” o “capolavoro” lo spot della Durex, dove si vede un baldo giovanotto che sta massaggiando una splendida fanciulla. Purtroppo però un cigolio molesto deconcentra il giovane. Per un attimo resta sconcertato poi però prende un flacone di lubrificante Durex e ne utilizza il contenuto per la giuntura del letto che così non cigola più. Ed allora ecco che scocca l’illuminazione: i suoi occhi brillano solleva il bacino della compagna ( per essere delicati non vado nel dettaglio ) e si intuisce perfettamente quale sarà l’utilizzo che farà del lubrificante.
Estremamente simpatica è l’espressione del giovane eroe che nel momento dell’illuminazione assomiglia tantissimo al mio gatto quando tenta di accoppiarsi con una micia insofferente.

La Par Condicio degli “orrori” dei manifesti elettorali

Mi corre obbligo premettere che le mie analisi, i miei commenti, non sono assolutamente riferibili alle ideologie espresse in determinati messaggi, ma che l’orrore si palesa esclusivamente nella comunicazione.

Abbiamo vissuto tutti il delirio comunicazionale delle campagne elettorali che, quando poi diventano amministrative con un enorme numero di candidati che si mettono in competizione, promuove un vero serraglio di “orrori”. Non voglio assolutamente essere schierato, per l’una o l’altra parte, anche perché come dice il titolo la par condicio di “orrori” regna sovrana.
A prescindere dall’imbrattamento osceno dei muri cittadini (non capisco infatti come si può dare fiducia a persone che dovranno gestire la cosa pubblica quando sono così non curanti delle leggi sull’affissione e mai multa mi risulta che sia stata combinata per detta infrazione), quello che mi sconcerta di più sono le facce dei candidati ( destra, sinistra o centro il discorso è lo stesso ): un vero campionario di foto orribili, volti assolutamente mostruosi, deformi dove l’eccesso di peso produce doppi menti orribilanti e alcune acconciature, soprattutto femminili, ricordano il famoso cartone animato dei Simpson.
Mi chiedo: “E possibile che esiste una categoria di fotografi a me sconosciuta che è specializzata nel fare i ritratti più brutti del mondo?” oppure “I nostri amici candidati se li vanno a cercare con il lanternino?”
Quello che spaventa poi è la totale improvvisazione di chi ha studiato le varie frasi ad effetto che per ovvi motivi di privacy e rispetto non riporto in questo articolo, ma davvero c’è di tutto: frasi inconcludenti assiomi incauti, il tutto che nega il tutto. Il totale trionfo della banalità e dello scontato: tutti moralizzatori, tutti persone irreprensibili, tutti schierati con i poveri disorientati elettori, tutti propongono tutto, tutti denigrano tutto. Solo loro sono la salvezza di questa povera Italia, che come diceva un grande: “Nave senza nocchiero in gran tempesta”. Si, tempesta di imbecillità di incapacità di analizzare i reali bisogni di chi guarda un manifesto elettorale. L’uno copia l’altro e c’è addirittura qualcuno che si cimenta in ardite immagini di futuristica comunicazione degna del Kubrik di Odissea nello Spazio.
Poveri noi, non so quanto i comuni dovranno spendere per rimuovere queste oscenità che tappezzano interi quartieri e fanno bestemmiare in turco e aramaico i vari responsabili di condomini di palazzi lastricati di marmo ormai ridotti a scellerato scempio di umana incapacità.