sabato 10 settembre 2011

Povera Italia, nave senza nocchiero in gran Tempesta (Spero che un giorno vedrò soffiare il vento della rivoluzione)

L’Italia è il tutto ed il contrario di tutto, dove una Babele mediatica sconvolge ed inebetisce il povero “cittadino medio”.

Politici truffatori ed impostori che hanno il coraggio di parlare di evasione fiscale e manetta agli evasori. Loro che hanno accumulato condanne ed imputazioni degni di un re del crimine che, si sono arricchiti con complicità da associazione a delinquere, con i soldi di quei contribuenti che oggi vogliono fare arrestare, non hanno il pudore di mostrarsi in video sciacalli, falsi e disgustosi come sono.

Sono tutti e dico tutti, portatori del morbo della tangente, del ricatto ed della inefficienza, dell’arroganza del potere. Predicano come Farisei, simili a sepolcri imbiancati ed in realtà pensano sono al loro tornaconto ed interesse.

Sindacati che fanno solo parole senza passere ai fatti, bloccando questa caduta rovinosa verso la catastrofe sociale inevitabile. Scendono in piazza calmi e educati, solo gli strapagati giocatori di calcio fanno sul serio per le loro “giuste rivendicazioni” , bloccando con uno sciopero serio il campionato e diffondendo il terrore tra tutti quei poveri “ tifosi” che hanno il coraggio di andarli ancora ad osannare.

Tutti contro tutti, magistrati che indagano su tutti, magistrati che indagano sugli stessi magistrati. Procure contro procure, ministro della giustizia contro i magistrati, magistrati che diventano sindaci e politici.

Urla e starnazzi di inqualificabili ed auto referenziati testimonial televisivi, depositari di incarichi divini per poter dare le loro sentenze Salomoniche.

Giornalisti che si arricchiscono sulle vicende di una città, infangandola in modo inqualificabile e falso, e che per questo ottengono anche la scorta per pericolo di ritorsioni. ( ma quali, visto che dicano cose scontate che sapevano tutti?)

Aziende che falliscono repentinamente per l’ignavia dei figli dei fondatori o che vengono chiuse per la visita della finanza che trova “poveri” lavoratori al nero o cinesi che sgobbano molto più degli italiani e perciò devono essere criminalizzati da italiani sfaticati e lamentosi.

Banche che ormai non fanno più prestiti, poste che non fanno più le poste, bar che si popolano di macchinette mangia soldi, sale scommesse con giochi autorizzati che rovinano le famiglie.

Povera Italia nazione dove il fumo uccide (scritto sui i pacchetti ) e lo stato ci si arricchisce sul commercio del tabacco. Dove si gioca ovunque, e poi lo Stato consiglia, con una pubblicità assurda di “giocare con moderazione”.

Dove l’Agenzia delle Entrate butta milioni di euro, per fare una orribile, pubblicità televisiva per combattere l’evasione fiscale, mentre la sanità pubblica è in mano a criminali dai camici bianchi corrotti e strumento nelle mani delle aziende farmaceutiche vere padrone della nostra salute.

Possibile che tutti gli italiani siano ciechi e non sentano la voglia di ribellarsi, di prendere le armi, scendere in piazza, fare le barricate e liberarsi da tutto questo marciume? Forse troppi anni di dominazione mediatica li hanno resi insensibili e immobili ad ogni stimolo? Troppi grandi fratelli, troppe isole, troppi ballerini, troppi canterini, troppi pacchi e idiozie simili ( mi sorge il sospetto che siano studiate appositamente per rimbecillire la gente e renderli degli automi incapaci di discernimento)

Spero che un giorno vedrò soffiare il vento della rivoluzione e, anche se sarà un'altra Locomotiva di Gucciniana memoria, sarò felice di avere scritto queste parole.

Giuseppe Maria Galliano

lunedì 5 settembre 2011

Avete idea di quanti proiettili vengano sparati dalle 20 alle 24 su tutte le reti televisive?

Avete mai fatto un conteggio di quanti omicidi si vedano in televisione ogni sera? Avete idea di quanti proiettili vengano sparati dalle 20 alle 24 su tutte le reti televisive? Avete idea di quanti litri di sangue si sono versati sempre nello stesso tempo ( sempre in televisione) e quanto esplosivo è stato fatto brillare? Centinai di rapine, sequestri di persona , stupri e atti di terrorismo , sono i protagonisti indiscussi delle serate televisive italiane. Senza contare poi la diffusione di virus letali, i dirottamenti aerei e operazioni truculente per malattie incurabili di cui si ci può ammalare solo se si è fatto un bagno in uno stagno della Papua Nuova Guinea. La vita raccontata seralmente è terribile, si muore in modo tragico, nella indifferenza assoluta di chi guarda che continua a cenare o bere la sua bibita preferita. Ormai la morte violenta è divenuta la normalità e ci sembra che tutto sia così semplice e lineare. Si spara, si uccide, si tortura e poi si cambia canale dove un essere umano, generalmente una donna, bella e denudate ,aspetta con ansia le decisioni del suo aguzzino . Ma come diceva il compianto Corrado ( quello della vera corrida , non i suoi scadentissimi emuli ) e non finisce qui, ora si vedono anche angeli assatanati, chiaroveggenti che dialogano con i defunti come se fosse la cosa più normale del mondo, lotte tra diavolesse e diavolacci , disgraziati perduti su di un’isola di cui non si sa niente ,se non quello di essere frutto di un autore seriamente malato di paranoia. Immaginate se un popolo di alieni, lontano qualche anno luce da noi, incominci nel ricevere le nostre trasmissioni televisive, cosa potrà avere come indicazione sul nostro modo di vivere? Sono convinto che scriverebbero sulla loro mappa del cosmo --TERRA ( o come la chiameranno loro ) :Pianeta inospitale e pericoloso, con chiari sintomi,degli abitanti, di delirio collettivo dilagante. Da tenersi a debita distanza.

martedì 30 agosto 2011

Dal calendario con i giovani sacerdoti alla patente per fare televisione

Viviamo in un momento in cui tutto appare orientato al guadagnarsi un enorme ORRORE DI COMUNICAZIONE, dalla pubblicità alla televisione, dalle canzoni alle notizie sui giornali.Vorrei invitarvi ad una riflessione chiedendovi se anche voi provate questo senso di sconcerto e meraviglia nel diffondersi di questo fenomeno dilagante.

Partiamo dalla pubblicità che sempre di più ci da esempi inqualificabili.

Per caso, avete visto lo spot di quell’auto che viene rifiutata dai potenziali clienti che si negano all’acquisto perchè l’auto, per altro bellissima, costa troppo poco? Ma come è possibile che in un momento di crisi si da spazio a simili scelleratezze, rimarcando il concetto che se costa poco, poco vale? Cosa dovranno pensare quei milioni di persone che non arrivano a fine mese e che sognano un auto così? Mi risulta come un inutile insulto. Un modo abominevole per dire non solo siete poveri, ma vedete che esistono persone che di euro ne hanno tanti e che si infastidiscono se un’auto costa poco.

Poi cosa dire della televisione. Oggi con l’avvento del digitale terreste si sono centuplicati i canali, ma con quale risultato? I grandi network propongono il peggio delle produzioni degli anni passati e si preparano per la prossima stagione nel riproporre la diciottesima serie di programmi già visti, di dubbio gusto e privi di qualsiasi ritegno. Ancora una volta vedremo Amici, Isole, cantanti bambini, sbirri come mariti, cani investigatori e cavolate simili. Per non parlare poi delle emittenti regionali o locali dove sembra di essere tornati indietro di trent’anni. Tutti vogliono fare televisione ed allora si vedono programmi che non sono degni del Burundi (con tutto il rispetto delle televisioni del Burundi che purtroppo non conosco). Cose dell’altro mondo. Pessime imitazioni di programmi già visti e rivisti, girati con i piedi, (il mio gatto sarebbe molto più bravo), dove bambine incapaci si dispiegano in balletti terrificanti per scontatissimi saggi di danza, comici falliti cercano di far ridere provocando solo conati di vomito per il turpiloquio che inonda il povero ascoltatore e teatranti di strapazzo che uccidono qualche commedia.

Credo che bisognerebbe correre ai ripari imponendo a chi vuole fare televisione, come a chi guida una autovettura, una patente ed una prova all’etilometro.

Purtroppo però il massimo che mi è capitato sono dei filmacci scovati in discariche cinematografiche, in cui solo un topo di fogna ubriaco li avrebbe cercati: Banfi scosciato, Merola incandescente e camorrista, ed altre delizie del genere. Che Dio li perdoni.

Le brutture e gli orrori però non si fermano qui. Il peggio del peggio mi è capitato di vederlo a Roma in Borgo Pio (adiacente alla città del Vaticano) dove, in bella mostra in tantissimi negozi di articoli religiosi, ho visto il calendario con i sacerdoti. Si, un calendario con 12 foto di “BONAZZI”, scusatemi il termine giovanile, sacerdoti con lo sfondo dei più suggestivi scorci della papale città.Fonte: http://www.calendarioromano.org/06.html

Mi sono chiesto chi possa avere immaginato una idea di così cattivo gusto. Chi comprerà mai un calendario simile? Chi oserà essere cosi blasfemo? Non mi meraviglierei se prossimamente si stampasse un calendario con le suore o con il Papa nella sua intimità.

Continua… (scriverò di Giornali, canzoni ed onoranze funebri)

Giuseppe Maria Galliano

domenica 5 giugno 2011

Tremate , tremate è arrivato un nuovo virus killer

Questa volta è nei cetrioli , che ricorda una volgare affermazione, legati ad un povero ortolano. ( Gira .. Gira il Cetriolo che finisce …)

Forse i creatori di bufale mediatiche, gli esperti di “ pandemie varie” nel loro inconscio già sapevano cosa la gente avrebbe pensato.

Ma quale paura, ma quale panico.

A prescindere che si può vivere benissimo senza cetrioli, nella civilissima Germania le vittime “ accertate sono 20 … orrore, solo 20, di cui non si conosce ne età ne tipo di stato di salute ne tento meno quale sia stata la causa della morte. ( Un conto è il decesso di giovani in piena salute un conto è il decesso di novantenni o di persone ,purtroppo , già fortemente debilitate da altre patologie.)

Ve la ricordate l’Aviaria, la suina, il bacilli dell’influenza , tutte , menzogne bugie, scandaloso allarmismo mediatico.

Ed ora arrivano i Cetriolo per guastare il sonno di quel popolo di creduloni che siamo.

“Più il popolo è impaurito più lo si può controllare “ diceva un vecchio saggio ed allora, ecco che spuntano come funghi( e come cetrioli), le paure più ataviche e tremende.

Ma vogliamo cercare di capire a chi giova tutta questa paura.

In primis alle famigerate aziende farmaceutiche , che addirittura hanno fatto modificare i parametri della pressione arteriosa per farci sentire tutti ipertesi e per farci tornare felici nel comprare i farmaci per abbassare la pressione , farmaci che erano in netta flessione di vendita. Che stabiliscono budget a per i medici per raggiungere punteggi per regali favolosi, in cambio di interventi e cure inutili o addirittura dannosi.

Seguano a ruota i governanti, politici, giornalisti e propagandisti .

Comunque una cosa è certa … Italiani svegliatevi dall’ipnosi mediatica e utilizzate, come per l’ortolano, il famoso CETRIOLO e fate quello che i Sanniti fecero ai Romani alle famose Forche Gaudine.

sabato 21 maggio 2011

IL decoder SKY ti cambia la vita.

Per i poveri drogati di televisione arriva il metadone prodotto e distribuito da Sky
Uno spot che merita la menzione ad onore tra gli ORRORI di Comunicazione.
Voci suadenti e volti accattivanti che ricordano la comunicazione per la donazione del cinque per mille alla chiesa cattolica, che ti dicono di non dimenticare le cose belle della vita.
Cose semplici ma appaganti, buoni propositi e luoghi comuni del giusto vivere.
Segui le immagini con interesse, vieni catturato dalla semplicità narrativa, sorridi compiaciuto a tanto buonismo.
Poi all’improvviso la doccia fredda.
Ma quale cinque per mille ma quale ente morale. No , è la becera pubblicità di un decoder che ha la possibilità di vedere i “ tuoi programmi preferiti “ quando vuoi tu, non sottraendo tempo alle cose vere della vita.
Ma è possibile che ci siano tanti imbecilli che non escono di casa, stregati dalla televisione, che oggi più che essere cattiva maestra è solo terribilmente brutta e scadente?
Mi chiedo, su quale indagine di mercato, sia stata sviluppata una simile comunicazione.
Ma chi, può correre il rischio di perdere un “ Grande fratello o un programma di cantanti da strapazzo o peggio ancora di approfondimento che ti parla di delitti e castighi?
Non lo so e non voglio saperlo. Mi auguro solo che sia una cantonata, presa degli enalisti di mercato che hanno sviluppato l’indagine ,altrimenti la situazione è davvero molto grave.
Ed allora i SERT, si dovranno attrezzare con molti decoder Sky da fornire ai drogati di televisione.
Ma allora, se sono drogati e la televisione è la droga, non bisognerebbe intervenire a monte vietandone l’uso e punendo severamente i colpevoli per spaccio di spazzatura inutile?
Giuseppe Maria Galliano

Ed il peggio è arrivato con l’abominevole spettacolo di Sgarbi.


Dove , saranno ora, nel paradiso dei veri presentatori televisivi, immagino cosa possano dire tra loro, Corrado, Mike Buongiorno, Enzo Tortora, Nino Damato.
“Che scempio, che orrore è divenuta la televisione nel 2011. Non si capisce più niente, solo urla, parolacce, disgustosi esperimenti di demenza umana , volgarità dilagante,pianti in diretta, omicidi irrisolti e politica delirante che afferma e nega tutto allo stesso tempo.”
Ma il peggio dovevano ancora vederlo.
Ed il peggio è arrivato con l’abominevole spettacolo di Sgarbi.
Mi era già capitata, la triste avventura ,di vedere un analogo spettacolo a Milano al Ciak ,dal titolo SGARBI L’ALTRO spettacolo fortunatamente, poi, sospeso per la totale assenza ,di interesse da parte del pubblico pagante. ( quelli che erano presenti alla prima erano per la maggioranza biglietti omaggio.)
Una assurda ed esasperante apologia di se stesso e della sua vanità che con la scusa delle “ scuse” diviene ancora più fastidiosa e demenziale.
Ho dovuto, forzandomi non poco, vedere tutto il programma per motivi personal,i ma se non avessi avuto questo specifico interesse, non sarei resistito più di due minuti.
Sempre la stessa storia, capre, capre, capre, al punto che avrei consigliato ad in pastore Sardo di dare una mano a gli autori di questo … chiamiamolo spettacolo.
Un processo narrativo totalmente mancante, una distonia tra quello che si urlava e la pretesa stessa della idea che si intendeva sviluppare.
Scaletta inesistente, microfoni che non si accendevano al momento giusto, salti di camera, sedute fuori dalle linee di ripresa. Ospiti senza voce bistrattati e due povere signorine che non si è capito bene che ruolo avessero, senza poi parlare del Vescovo che Dio ci aiuti ha fatto proprio la figura dell’imbecille.
Povero regista, poveri fonici, poveri operatori di ripresa alle prese ( scusate la cacofonia) alle prese con un pazzo da ingabbiare.
Mi meraviglio molto che i delegati Rai non abbiano richiesto un intervento degli omini bianchi , quelli del reparto psichiatrico, per bloccare il fiume di parole che fuoriusciva dalla ferale bocca e per salvarsi da quello che poi inevitabilmente sarebbe successo. Ovvero l’annullamento del programma e le relative disastrose conseguenze.
Mi chiedo, come spiegheranno i “ capoccioni “ Rai lo spreco di denaro pubblico ( visto che noi tutti paghiamo e non certo per scelta, ma per obbligo di legge, il canone) una cifra complessiva stimata in più di un milione di euro ( mi auguro che sia una bufala girata nei corridoi )?
Non lo so, ma se avessimo un poco di rispetto di noi stessi dovremmo avere il coraggi di ribellarci
Che ne pensate di una rivolta che … potrebbe sfociare con la sospensione volontaria del pagamento del canone?
Giuseppe Maria Galliano

sabato 30 aprile 2011

Gli Italiani sono tutti malati?

Verruche, bruciori di stomaco incontenibili, pruriti nelle parti intime, diarree improvvise, incontinenze urinarie, alito pesante, cinghiali sullo stomaco, calli , sono questi i sintomi della attuale forma di abuso di cretinismo in televisione.
Ed ecco, che le care aziende farmaceutiche, corrono ai ripari proponendo pillole e pomate per tutti questi deliziosi sintomi, senza dimenticare il mal di testa, che oggi fortunatamente si cura con Molly. ( Povera ragazza, deve essere veramente impegnata molto quotidianamente )
Andrebbero invece rimosse le cause di tale dilagante diffondersi del disturbo che abbiamo citato prima.
Quale sono le cause?
Semplice, la totale idiozia e ripetitività dei programmi televisivi che vengono proposte da anni dalle maggiori reti televisive.
Vediamone alcuni: SOS TATA, sono anni che vengono proposte storie insulse e diseducative di coppie di genitori disgraziate ( farebbero bene a rivolgersi ad una assistente sociale ) che devono ricorrere ad una “ esperta “ per riuscire nel redimere dei ragazzini deficienti ed incontrollabili. Mi meraviglio che qualche magistrato attento, non abbia deciso di toglie gli infanti, a simili catastrofi di famiglie.( ho provato un gran senso di pena vedendone alcune puntate ( vi assicuro mi sono dovuto forzare ), e mi sono chiesto, quale sia il profilo psicopatico del telespettatore che possa guardare simili cavolate, passate, poi come verità documentaristica. ( si capisce in modo immediato che è tutta una messa in scena) e come mai un programma del generi duri immutabile per tanti anni e chi siano le criminali aziende disposte nel fare da sponsor.
E cosa dire poi del terribile BALLANDO CON LE STELLE ( ma quali stelle ?) della incredibile Milly Carlucci? La quale sembra imbalsamata e priva di ogni forma di invecchiamento e che credo abbia fatto un patto con il diavolo, per rimanere per sempre giovane, dando in cambio le squallide anime dei Cretini Ballerini .Nulla. Non si può aggiungere nulla. L’orrore è senza fine , ed anche in questo caso, vorrei conoscere di quale perversione soffrono gli spettatori di simili scempiaggini.
Potrei continuare l’elenco degli abomini è lunghissimo partendo dai vari Grande fratello, passando sulle varie isole e finendo si fa per dire con i giochi a premi tra pacchi e paccotti ma preferisco fermarmi per non ammalarmi anche io.
Perché le industrie farmaceutiche non trovano un farmaco come quelli usati nelle tossico dipendenze, tipo il metadone, per cercare di avviare un programma di disintossicazione dalla televisione?

lunedì 25 aprile 2011

Svelato il mistero del pianto dei crocieristi

Un tempo il termine crociera faceva venire in mente ricchi personaggi e stupende donne abbigliate da sera , cene di gala con il comandante ( dall’aspetto di Capitan Findus) , musica raffinata e cucina da guida gastronomica. Poi mi è capitato di andare in crociera è tutto di colpo è cambiato.Mi sono ritrovato in un carnaio umano, con una sensazione di smarrimento e di perdita di identità Persone mal vestite, sudate e oscenamente grasse, piccole bagnarole che venivano definite piscine ed una musica assordente degna di un luna Park di infimo ordine ed una animazione da villaggio turistico per coatti di Centocelle. Ma dove erano finite le immagini della mia fantasia? Non ho mai visto il comandante, ma solo filippini, Onduregni, ed altri popoli sconosciuti, vestiti da camerieri ed altro, che non conoscevano neanche una parola d’italiano.( non ho nulla contro questi popoli, anzi provo per loro una grande simpatia) ma un corso di Italiano sarebbe stato il minimo che la compagnia avrebbe potuto offrire loro. Un vero incubo poi, la mancanza totale di indicazioni comprensibili, per potersi districare nell’assurdo labirinto della nave. Altra cosa inquietante, le ascensori, con le pareti ricoperte di specchi che, per chi come me, non ama specchiarsi, anzi lo evita, sono sati una vera e propria sala di tortura. Descrivere il cibo è difficilissimo: insipido, scialbo, da casa di riposo.Per non parlare delle resse per fare le file al buffet , tipo mensa dei ferrovieri, per ricevere poi delle “ cose” improponibili. Il massimo si è però raggiunto, con una portata di “ cosciotto d’agnello” che sinceramente a noi poveri commensali è sembrato più che altro un vecchio caprone puzzolente. Ma la cosa più terribile è stata la temperatura Africana che regnava nella nave. Non si respirava, non vi era ventilazione, si soffocava e l’unico refrigerio era uscire sul ponte alto dove, in una solitudine da pre suicidio, si poteva finalmente respirare. Ora capisco, perché in alcuni spot si vedono questi signori e queste signore che all’improvviso piangono e cadono in stati depressivi: semplice ricordano il loro periodo a bordo… ed allora l’incubo vissuto ritorna.

Forse … anche loro, ricordano il magico momento, ( vissuto anche da me) , quando finalmente dopo essere sbarcati, hanno baciato il natio suolo, giurando di non fare mai più una crociera.

mercoledì 13 aprile 2011

Bonolis e Il Senso della Vita

Voglio rivolgere un tenero malinconico pensiero al povero Paolo Bonolis ed ai suoi autori, che con “Il senso della vita” ha cercato di portare un po’ di cultura ed intelligenza nel devastato mondo dei programmi televisivi dove regnano incontrastati tragici “Grandi Fratelli”, tremende “Isole dei famosi” e tanti altri programmi degni delle cinque stelle degli “orrori” di comunicazione.
Povero Paolo, credeva che gli Italiani volessero sentire cose più interessanti, come la formula per calcolare il numero dei possibili mondi in cui si sia sviluppata la vita, ma si è trovato a dover sconfiggere un mostro di ascolti come “ l’interessantissimo Medico in Famiglia” : un insieme di astronomiche banalità e processi narrativi scontati ed umilianti per un normale cervello pensante.
Mi auguro che voglia adeguarsi tornando all’incredibile e provocatorio “Ciao Darwin” che, con i difetti, le virtù, i miti e i luoghi comuni ci sa giocare davvero.

La Durex ed il suo lubrificante per uso...particolare.

Devo essere sincero, ma non so se definire “orrore” o “capolavoro” lo spot della Durex, dove si vede un baldo giovanotto che sta massaggiando una splendida fanciulla. Purtroppo però un cigolio molesto deconcentra il giovane. Per un attimo resta sconcertato poi però prende un flacone di lubrificante Durex e ne utilizza il contenuto per la giuntura del letto che così non cigola più. Ed allora ecco che scocca l’illuminazione: i suoi occhi brillano solleva il bacino della compagna ( per essere delicati non vado nel dettaglio ) e si intuisce perfettamente quale sarà l’utilizzo che farà del lubrificante.
Estremamente simpatica è l’espressione del giovane eroe che nel momento dell’illuminazione assomiglia tantissimo al mio gatto quando tenta di accoppiarsi con una micia insofferente.

La Par Condicio degli “orrori” dei manifesti elettorali

Mi corre obbligo premettere che le mie analisi, i miei commenti, non sono assolutamente riferibili alle ideologie espresse in determinati messaggi, ma che l’orrore si palesa esclusivamente nella comunicazione.

Abbiamo vissuto tutti il delirio comunicazionale delle campagne elettorali che, quando poi diventano amministrative con un enorme numero di candidati che si mettono in competizione, promuove un vero serraglio di “orrori”. Non voglio assolutamente essere schierato, per l’una o l’altra parte, anche perché come dice il titolo la par condicio di “orrori” regna sovrana.
A prescindere dall’imbrattamento osceno dei muri cittadini (non capisco infatti come si può dare fiducia a persone che dovranno gestire la cosa pubblica quando sono così non curanti delle leggi sull’affissione e mai multa mi risulta che sia stata combinata per detta infrazione), quello che mi sconcerta di più sono le facce dei candidati ( destra, sinistra o centro il discorso è lo stesso ): un vero campionario di foto orribili, volti assolutamente mostruosi, deformi dove l’eccesso di peso produce doppi menti orribilanti e alcune acconciature, soprattutto femminili, ricordano il famoso cartone animato dei Simpson.
Mi chiedo: “E possibile che esiste una categoria di fotografi a me sconosciuta che è specializzata nel fare i ritratti più brutti del mondo?” oppure “I nostri amici candidati se li vanno a cercare con il lanternino?”
Quello che spaventa poi è la totale improvvisazione di chi ha studiato le varie frasi ad effetto che per ovvi motivi di privacy e rispetto non riporto in questo articolo, ma davvero c’è di tutto: frasi inconcludenti assiomi incauti, il tutto che nega il tutto. Il totale trionfo della banalità e dello scontato: tutti moralizzatori, tutti persone irreprensibili, tutti schierati con i poveri disorientati elettori, tutti propongono tutto, tutti denigrano tutto. Solo loro sono la salvezza di questa povera Italia, che come diceva un grande: “Nave senza nocchiero in gran tempesta”. Si, tempesta di imbecillità di incapacità di analizzare i reali bisogni di chi guarda un manifesto elettorale. L’uno copia l’altro e c’è addirittura qualcuno che si cimenta in ardite immagini di futuristica comunicazione degna del Kubrik di Odissea nello Spazio.
Poveri noi, non so quanto i comuni dovranno spendere per rimuovere queste oscenità che tappezzano interi quartieri e fanno bestemmiare in turco e aramaico i vari responsabili di condomini di palazzi lastricati di marmo ormai ridotti a scellerato scempio di umana incapacità.