sabato 10 settembre 2011

Povera Italia, nave senza nocchiero in gran Tempesta (Spero che un giorno vedrò soffiare il vento della rivoluzione)

L’Italia è il tutto ed il contrario di tutto, dove una Babele mediatica sconvolge ed inebetisce il povero “cittadino medio”.

Politici truffatori ed impostori che hanno il coraggio di parlare di evasione fiscale e manetta agli evasori. Loro che hanno accumulato condanne ed imputazioni degni di un re del crimine che, si sono arricchiti con complicità da associazione a delinquere, con i soldi di quei contribuenti che oggi vogliono fare arrestare, non hanno il pudore di mostrarsi in video sciacalli, falsi e disgustosi come sono.

Sono tutti e dico tutti, portatori del morbo della tangente, del ricatto ed della inefficienza, dell’arroganza del potere. Predicano come Farisei, simili a sepolcri imbiancati ed in realtà pensano sono al loro tornaconto ed interesse.

Sindacati che fanno solo parole senza passere ai fatti, bloccando questa caduta rovinosa verso la catastrofe sociale inevitabile. Scendono in piazza calmi e educati, solo gli strapagati giocatori di calcio fanno sul serio per le loro “giuste rivendicazioni” , bloccando con uno sciopero serio il campionato e diffondendo il terrore tra tutti quei poveri “ tifosi” che hanno il coraggio di andarli ancora ad osannare.

Tutti contro tutti, magistrati che indagano su tutti, magistrati che indagano sugli stessi magistrati. Procure contro procure, ministro della giustizia contro i magistrati, magistrati che diventano sindaci e politici.

Urla e starnazzi di inqualificabili ed auto referenziati testimonial televisivi, depositari di incarichi divini per poter dare le loro sentenze Salomoniche.

Giornalisti che si arricchiscono sulle vicende di una città, infangandola in modo inqualificabile e falso, e che per questo ottengono anche la scorta per pericolo di ritorsioni. ( ma quali, visto che dicano cose scontate che sapevano tutti?)

Aziende che falliscono repentinamente per l’ignavia dei figli dei fondatori o che vengono chiuse per la visita della finanza che trova “poveri” lavoratori al nero o cinesi che sgobbano molto più degli italiani e perciò devono essere criminalizzati da italiani sfaticati e lamentosi.

Banche che ormai non fanno più prestiti, poste che non fanno più le poste, bar che si popolano di macchinette mangia soldi, sale scommesse con giochi autorizzati che rovinano le famiglie.

Povera Italia nazione dove il fumo uccide (scritto sui i pacchetti ) e lo stato ci si arricchisce sul commercio del tabacco. Dove si gioca ovunque, e poi lo Stato consiglia, con una pubblicità assurda di “giocare con moderazione”.

Dove l’Agenzia delle Entrate butta milioni di euro, per fare una orribile, pubblicità televisiva per combattere l’evasione fiscale, mentre la sanità pubblica è in mano a criminali dai camici bianchi corrotti e strumento nelle mani delle aziende farmaceutiche vere padrone della nostra salute.

Possibile che tutti gli italiani siano ciechi e non sentano la voglia di ribellarsi, di prendere le armi, scendere in piazza, fare le barricate e liberarsi da tutto questo marciume? Forse troppi anni di dominazione mediatica li hanno resi insensibili e immobili ad ogni stimolo? Troppi grandi fratelli, troppe isole, troppi ballerini, troppi canterini, troppi pacchi e idiozie simili ( mi sorge il sospetto che siano studiate appositamente per rimbecillire la gente e renderli degli automi incapaci di discernimento)

Spero che un giorno vedrò soffiare il vento della rivoluzione e, anche se sarà un'altra Locomotiva di Gucciniana memoria, sarò felice di avere scritto queste parole.

Giuseppe Maria Galliano

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