sabato 10 settembre 2011

Povera Italia, nave senza nocchiero in gran Tempesta (Spero che un giorno vedrò soffiare il vento della rivoluzione)

L’Italia è il tutto ed il contrario di tutto, dove una Babele mediatica sconvolge ed inebetisce il povero “cittadino medio”.

Politici truffatori ed impostori che hanno il coraggio di parlare di evasione fiscale e manetta agli evasori. Loro che hanno accumulato condanne ed imputazioni degni di un re del crimine che, si sono arricchiti con complicità da associazione a delinquere, con i soldi di quei contribuenti che oggi vogliono fare arrestare, non hanno il pudore di mostrarsi in video sciacalli, falsi e disgustosi come sono.

Sono tutti e dico tutti, portatori del morbo della tangente, del ricatto ed della inefficienza, dell’arroganza del potere. Predicano come Farisei, simili a sepolcri imbiancati ed in realtà pensano sono al loro tornaconto ed interesse.

Sindacati che fanno solo parole senza passere ai fatti, bloccando questa caduta rovinosa verso la catastrofe sociale inevitabile. Scendono in piazza calmi e educati, solo gli strapagati giocatori di calcio fanno sul serio per le loro “giuste rivendicazioni” , bloccando con uno sciopero serio il campionato e diffondendo il terrore tra tutti quei poveri “ tifosi” che hanno il coraggio di andarli ancora ad osannare.

Tutti contro tutti, magistrati che indagano su tutti, magistrati che indagano sugli stessi magistrati. Procure contro procure, ministro della giustizia contro i magistrati, magistrati che diventano sindaci e politici.

Urla e starnazzi di inqualificabili ed auto referenziati testimonial televisivi, depositari di incarichi divini per poter dare le loro sentenze Salomoniche.

Giornalisti che si arricchiscono sulle vicende di una città, infangandola in modo inqualificabile e falso, e che per questo ottengono anche la scorta per pericolo di ritorsioni. ( ma quali, visto che dicano cose scontate che sapevano tutti?)

Aziende che falliscono repentinamente per l’ignavia dei figli dei fondatori o che vengono chiuse per la visita della finanza che trova “poveri” lavoratori al nero o cinesi che sgobbano molto più degli italiani e perciò devono essere criminalizzati da italiani sfaticati e lamentosi.

Banche che ormai non fanno più prestiti, poste che non fanno più le poste, bar che si popolano di macchinette mangia soldi, sale scommesse con giochi autorizzati che rovinano le famiglie.

Povera Italia nazione dove il fumo uccide (scritto sui i pacchetti ) e lo stato ci si arricchisce sul commercio del tabacco. Dove si gioca ovunque, e poi lo Stato consiglia, con una pubblicità assurda di “giocare con moderazione”.

Dove l’Agenzia delle Entrate butta milioni di euro, per fare una orribile, pubblicità televisiva per combattere l’evasione fiscale, mentre la sanità pubblica è in mano a criminali dai camici bianchi corrotti e strumento nelle mani delle aziende farmaceutiche vere padrone della nostra salute.

Possibile che tutti gli italiani siano ciechi e non sentano la voglia di ribellarsi, di prendere le armi, scendere in piazza, fare le barricate e liberarsi da tutto questo marciume? Forse troppi anni di dominazione mediatica li hanno resi insensibili e immobili ad ogni stimolo? Troppi grandi fratelli, troppe isole, troppi ballerini, troppi canterini, troppi pacchi e idiozie simili ( mi sorge il sospetto che siano studiate appositamente per rimbecillire la gente e renderli degli automi incapaci di discernimento)

Spero che un giorno vedrò soffiare il vento della rivoluzione e, anche se sarà un'altra Locomotiva di Gucciniana memoria, sarò felice di avere scritto queste parole.

Giuseppe Maria Galliano

lunedì 5 settembre 2011

Avete idea di quanti proiettili vengano sparati dalle 20 alle 24 su tutte le reti televisive?

Avete mai fatto un conteggio di quanti omicidi si vedano in televisione ogni sera? Avete idea di quanti proiettili vengano sparati dalle 20 alle 24 su tutte le reti televisive? Avete idea di quanti litri di sangue si sono versati sempre nello stesso tempo ( sempre in televisione) e quanto esplosivo è stato fatto brillare? Centinai di rapine, sequestri di persona , stupri e atti di terrorismo , sono i protagonisti indiscussi delle serate televisive italiane. Senza contare poi la diffusione di virus letali, i dirottamenti aerei e operazioni truculente per malattie incurabili di cui si ci può ammalare solo se si è fatto un bagno in uno stagno della Papua Nuova Guinea. La vita raccontata seralmente è terribile, si muore in modo tragico, nella indifferenza assoluta di chi guarda che continua a cenare o bere la sua bibita preferita. Ormai la morte violenta è divenuta la normalità e ci sembra che tutto sia così semplice e lineare. Si spara, si uccide, si tortura e poi si cambia canale dove un essere umano, generalmente una donna, bella e denudate ,aspetta con ansia le decisioni del suo aguzzino . Ma come diceva il compianto Corrado ( quello della vera corrida , non i suoi scadentissimi emuli ) e non finisce qui, ora si vedono anche angeli assatanati, chiaroveggenti che dialogano con i defunti come se fosse la cosa più normale del mondo, lotte tra diavolesse e diavolacci , disgraziati perduti su di un’isola di cui non si sa niente ,se non quello di essere frutto di un autore seriamente malato di paranoia. Immaginate se un popolo di alieni, lontano qualche anno luce da noi, incominci nel ricevere le nostre trasmissioni televisive, cosa potrà avere come indicazione sul nostro modo di vivere? Sono convinto che scriverebbero sulla loro mappa del cosmo --TERRA ( o come la chiameranno loro ) :Pianeta inospitale e pericoloso, con chiari sintomi,degli abitanti, di delirio collettivo dilagante. Da tenersi a debita distanza.

martedì 30 agosto 2011

Dal calendario con i giovani sacerdoti alla patente per fare televisione

Viviamo in un momento in cui tutto appare orientato al guadagnarsi un enorme ORRORE DI COMUNICAZIONE, dalla pubblicità alla televisione, dalle canzoni alle notizie sui giornali.Vorrei invitarvi ad una riflessione chiedendovi se anche voi provate questo senso di sconcerto e meraviglia nel diffondersi di questo fenomeno dilagante.

Partiamo dalla pubblicità che sempre di più ci da esempi inqualificabili.

Per caso, avete visto lo spot di quell’auto che viene rifiutata dai potenziali clienti che si negano all’acquisto perchè l’auto, per altro bellissima, costa troppo poco? Ma come è possibile che in un momento di crisi si da spazio a simili scelleratezze, rimarcando il concetto che se costa poco, poco vale? Cosa dovranno pensare quei milioni di persone che non arrivano a fine mese e che sognano un auto così? Mi risulta come un inutile insulto. Un modo abominevole per dire non solo siete poveri, ma vedete che esistono persone che di euro ne hanno tanti e che si infastidiscono se un’auto costa poco.

Poi cosa dire della televisione. Oggi con l’avvento del digitale terreste si sono centuplicati i canali, ma con quale risultato? I grandi network propongono il peggio delle produzioni degli anni passati e si preparano per la prossima stagione nel riproporre la diciottesima serie di programmi già visti, di dubbio gusto e privi di qualsiasi ritegno. Ancora una volta vedremo Amici, Isole, cantanti bambini, sbirri come mariti, cani investigatori e cavolate simili. Per non parlare poi delle emittenti regionali o locali dove sembra di essere tornati indietro di trent’anni. Tutti vogliono fare televisione ed allora si vedono programmi che non sono degni del Burundi (con tutto il rispetto delle televisioni del Burundi che purtroppo non conosco). Cose dell’altro mondo. Pessime imitazioni di programmi già visti e rivisti, girati con i piedi, (il mio gatto sarebbe molto più bravo), dove bambine incapaci si dispiegano in balletti terrificanti per scontatissimi saggi di danza, comici falliti cercano di far ridere provocando solo conati di vomito per il turpiloquio che inonda il povero ascoltatore e teatranti di strapazzo che uccidono qualche commedia.

Credo che bisognerebbe correre ai ripari imponendo a chi vuole fare televisione, come a chi guida una autovettura, una patente ed una prova all’etilometro.

Purtroppo però il massimo che mi è capitato sono dei filmacci scovati in discariche cinematografiche, in cui solo un topo di fogna ubriaco li avrebbe cercati: Banfi scosciato, Merola incandescente e camorrista, ed altre delizie del genere. Che Dio li perdoni.

Le brutture e gli orrori però non si fermano qui. Il peggio del peggio mi è capitato di vederlo a Roma in Borgo Pio (adiacente alla città del Vaticano) dove, in bella mostra in tantissimi negozi di articoli religiosi, ho visto il calendario con i sacerdoti. Si, un calendario con 12 foto di “BONAZZI”, scusatemi il termine giovanile, sacerdoti con lo sfondo dei più suggestivi scorci della papale città.Fonte: http://www.calendarioromano.org/06.html

Mi sono chiesto chi possa avere immaginato una idea di così cattivo gusto. Chi comprerà mai un calendario simile? Chi oserà essere cosi blasfemo? Non mi meraviglierei se prossimamente si stampasse un calendario con le suore o con il Papa nella sua intimità.

Continua… (scriverò di Giornali, canzoni ed onoranze funebri)

Giuseppe Maria Galliano

domenica 5 giugno 2011

Tremate , tremate è arrivato un nuovo virus killer

Questa volta è nei cetrioli , che ricorda una volgare affermazione, legati ad un povero ortolano. ( Gira .. Gira il Cetriolo che finisce …)

Forse i creatori di bufale mediatiche, gli esperti di “ pandemie varie” nel loro inconscio già sapevano cosa la gente avrebbe pensato.

Ma quale paura, ma quale panico.

A prescindere che si può vivere benissimo senza cetrioli, nella civilissima Germania le vittime “ accertate sono 20 … orrore, solo 20, di cui non si conosce ne età ne tipo di stato di salute ne tento meno quale sia stata la causa della morte. ( Un conto è il decesso di giovani in piena salute un conto è il decesso di novantenni o di persone ,purtroppo , già fortemente debilitate da altre patologie.)

Ve la ricordate l’Aviaria, la suina, il bacilli dell’influenza , tutte , menzogne bugie, scandaloso allarmismo mediatico.

Ed ora arrivano i Cetriolo per guastare il sonno di quel popolo di creduloni che siamo.

“Più il popolo è impaurito più lo si può controllare “ diceva un vecchio saggio ed allora, ecco che spuntano come funghi( e come cetrioli), le paure più ataviche e tremende.

Ma vogliamo cercare di capire a chi giova tutta questa paura.

In primis alle famigerate aziende farmaceutiche , che addirittura hanno fatto modificare i parametri della pressione arteriosa per farci sentire tutti ipertesi e per farci tornare felici nel comprare i farmaci per abbassare la pressione , farmaci che erano in netta flessione di vendita. Che stabiliscono budget a per i medici per raggiungere punteggi per regali favolosi, in cambio di interventi e cure inutili o addirittura dannosi.

Seguano a ruota i governanti, politici, giornalisti e propagandisti .

Comunque una cosa è certa … Italiani svegliatevi dall’ipnosi mediatica e utilizzate, come per l’ortolano, il famoso CETRIOLO e fate quello che i Sanniti fecero ai Romani alle famose Forche Gaudine.

sabato 21 maggio 2011

IL decoder SKY ti cambia la vita.

Per i poveri drogati di televisione arriva il metadone prodotto e distribuito da Sky
Uno spot che merita la menzione ad onore tra gli ORRORI di Comunicazione.
Voci suadenti e volti accattivanti che ricordano la comunicazione per la donazione del cinque per mille alla chiesa cattolica, che ti dicono di non dimenticare le cose belle della vita.
Cose semplici ma appaganti, buoni propositi e luoghi comuni del giusto vivere.
Segui le immagini con interesse, vieni catturato dalla semplicità narrativa, sorridi compiaciuto a tanto buonismo.
Poi all’improvviso la doccia fredda.
Ma quale cinque per mille ma quale ente morale. No , è la becera pubblicità di un decoder che ha la possibilità di vedere i “ tuoi programmi preferiti “ quando vuoi tu, non sottraendo tempo alle cose vere della vita.
Ma è possibile che ci siano tanti imbecilli che non escono di casa, stregati dalla televisione, che oggi più che essere cattiva maestra è solo terribilmente brutta e scadente?
Mi chiedo, su quale indagine di mercato, sia stata sviluppata una simile comunicazione.
Ma chi, può correre il rischio di perdere un “ Grande fratello o un programma di cantanti da strapazzo o peggio ancora di approfondimento che ti parla di delitti e castighi?
Non lo so e non voglio saperlo. Mi auguro solo che sia una cantonata, presa degli enalisti di mercato che hanno sviluppato l’indagine ,altrimenti la situazione è davvero molto grave.
Ed allora i SERT, si dovranno attrezzare con molti decoder Sky da fornire ai drogati di televisione.
Ma allora, se sono drogati e la televisione è la droga, non bisognerebbe intervenire a monte vietandone l’uso e punendo severamente i colpevoli per spaccio di spazzatura inutile?
Giuseppe Maria Galliano

Ed il peggio è arrivato con l’abominevole spettacolo di Sgarbi.


Dove , saranno ora, nel paradiso dei veri presentatori televisivi, immagino cosa possano dire tra loro, Corrado, Mike Buongiorno, Enzo Tortora, Nino Damato.
“Che scempio, che orrore è divenuta la televisione nel 2011. Non si capisce più niente, solo urla, parolacce, disgustosi esperimenti di demenza umana , volgarità dilagante,pianti in diretta, omicidi irrisolti e politica delirante che afferma e nega tutto allo stesso tempo.”
Ma il peggio dovevano ancora vederlo.
Ed il peggio è arrivato con l’abominevole spettacolo di Sgarbi.
Mi era già capitata, la triste avventura ,di vedere un analogo spettacolo a Milano al Ciak ,dal titolo SGARBI L’ALTRO spettacolo fortunatamente, poi, sospeso per la totale assenza ,di interesse da parte del pubblico pagante. ( quelli che erano presenti alla prima erano per la maggioranza biglietti omaggio.)
Una assurda ed esasperante apologia di se stesso e della sua vanità che con la scusa delle “ scuse” diviene ancora più fastidiosa e demenziale.
Ho dovuto, forzandomi non poco, vedere tutto il programma per motivi personal,i ma se non avessi avuto questo specifico interesse, non sarei resistito più di due minuti.
Sempre la stessa storia, capre, capre, capre, al punto che avrei consigliato ad in pastore Sardo di dare una mano a gli autori di questo … chiamiamolo spettacolo.
Un processo narrativo totalmente mancante, una distonia tra quello che si urlava e la pretesa stessa della idea che si intendeva sviluppare.
Scaletta inesistente, microfoni che non si accendevano al momento giusto, salti di camera, sedute fuori dalle linee di ripresa. Ospiti senza voce bistrattati e due povere signorine che non si è capito bene che ruolo avessero, senza poi parlare del Vescovo che Dio ci aiuti ha fatto proprio la figura dell’imbecille.
Povero regista, poveri fonici, poveri operatori di ripresa alle prese ( scusate la cacofonia) alle prese con un pazzo da ingabbiare.
Mi meraviglio molto che i delegati Rai non abbiano richiesto un intervento degli omini bianchi , quelli del reparto psichiatrico, per bloccare il fiume di parole che fuoriusciva dalla ferale bocca e per salvarsi da quello che poi inevitabilmente sarebbe successo. Ovvero l’annullamento del programma e le relative disastrose conseguenze.
Mi chiedo, come spiegheranno i “ capoccioni “ Rai lo spreco di denaro pubblico ( visto che noi tutti paghiamo e non certo per scelta, ma per obbligo di legge, il canone) una cifra complessiva stimata in più di un milione di euro ( mi auguro che sia una bufala girata nei corridoi )?
Non lo so, ma se avessimo un poco di rispetto di noi stessi dovremmo avere il coraggi di ribellarci
Che ne pensate di una rivolta che … potrebbe sfociare con la sospensione volontaria del pagamento del canone?
Giuseppe Maria Galliano

sabato 30 aprile 2011

Gli Italiani sono tutti malati?

Verruche, bruciori di stomaco incontenibili, pruriti nelle parti intime, diarree improvvise, incontinenze urinarie, alito pesante, cinghiali sullo stomaco, calli , sono questi i sintomi della attuale forma di abuso di cretinismo in televisione.
Ed ecco, che le care aziende farmaceutiche, corrono ai ripari proponendo pillole e pomate per tutti questi deliziosi sintomi, senza dimenticare il mal di testa, che oggi fortunatamente si cura con Molly. ( Povera ragazza, deve essere veramente impegnata molto quotidianamente )
Andrebbero invece rimosse le cause di tale dilagante diffondersi del disturbo che abbiamo citato prima.
Quale sono le cause?
Semplice, la totale idiozia e ripetitività dei programmi televisivi che vengono proposte da anni dalle maggiori reti televisive.
Vediamone alcuni: SOS TATA, sono anni che vengono proposte storie insulse e diseducative di coppie di genitori disgraziate ( farebbero bene a rivolgersi ad una assistente sociale ) che devono ricorrere ad una “ esperta “ per riuscire nel redimere dei ragazzini deficienti ed incontrollabili. Mi meraviglio che qualche magistrato attento, non abbia deciso di toglie gli infanti, a simili catastrofi di famiglie.( ho provato un gran senso di pena vedendone alcune puntate ( vi assicuro mi sono dovuto forzare ), e mi sono chiesto, quale sia il profilo psicopatico del telespettatore che possa guardare simili cavolate, passate, poi come verità documentaristica. ( si capisce in modo immediato che è tutta una messa in scena) e come mai un programma del generi duri immutabile per tanti anni e chi siano le criminali aziende disposte nel fare da sponsor.
E cosa dire poi del terribile BALLANDO CON LE STELLE ( ma quali stelle ?) della incredibile Milly Carlucci? La quale sembra imbalsamata e priva di ogni forma di invecchiamento e che credo abbia fatto un patto con il diavolo, per rimanere per sempre giovane, dando in cambio le squallide anime dei Cretini Ballerini .Nulla. Non si può aggiungere nulla. L’orrore è senza fine , ed anche in questo caso, vorrei conoscere di quale perversione soffrono gli spettatori di simili scempiaggini.
Potrei continuare l’elenco degli abomini è lunghissimo partendo dai vari Grande fratello, passando sulle varie isole e finendo si fa per dire con i giochi a premi tra pacchi e paccotti ma preferisco fermarmi per non ammalarmi anche io.
Perché le industrie farmaceutiche non trovano un farmaco come quelli usati nelle tossico dipendenze, tipo il metadone, per cercare di avviare un programma di disintossicazione dalla televisione?

lunedì 25 aprile 2011

Svelato il mistero del pianto dei crocieristi

Un tempo il termine crociera faceva venire in mente ricchi personaggi e stupende donne abbigliate da sera , cene di gala con il comandante ( dall’aspetto di Capitan Findus) , musica raffinata e cucina da guida gastronomica. Poi mi è capitato di andare in crociera è tutto di colpo è cambiato.Mi sono ritrovato in un carnaio umano, con una sensazione di smarrimento e di perdita di identità Persone mal vestite, sudate e oscenamente grasse, piccole bagnarole che venivano definite piscine ed una musica assordente degna di un luna Park di infimo ordine ed una animazione da villaggio turistico per coatti di Centocelle. Ma dove erano finite le immagini della mia fantasia? Non ho mai visto il comandante, ma solo filippini, Onduregni, ed altri popoli sconosciuti, vestiti da camerieri ed altro, che non conoscevano neanche una parola d’italiano.( non ho nulla contro questi popoli, anzi provo per loro una grande simpatia) ma un corso di Italiano sarebbe stato il minimo che la compagnia avrebbe potuto offrire loro. Un vero incubo poi, la mancanza totale di indicazioni comprensibili, per potersi districare nell’assurdo labirinto della nave. Altra cosa inquietante, le ascensori, con le pareti ricoperte di specchi che, per chi come me, non ama specchiarsi, anzi lo evita, sono sati una vera e propria sala di tortura. Descrivere il cibo è difficilissimo: insipido, scialbo, da casa di riposo.Per non parlare delle resse per fare le file al buffet , tipo mensa dei ferrovieri, per ricevere poi delle “ cose” improponibili. Il massimo si è però raggiunto, con una portata di “ cosciotto d’agnello” che sinceramente a noi poveri commensali è sembrato più che altro un vecchio caprone puzzolente. Ma la cosa più terribile è stata la temperatura Africana che regnava nella nave. Non si respirava, non vi era ventilazione, si soffocava e l’unico refrigerio era uscire sul ponte alto dove, in una solitudine da pre suicidio, si poteva finalmente respirare. Ora capisco, perché in alcuni spot si vedono questi signori e queste signore che all’improvviso piangono e cadono in stati depressivi: semplice ricordano il loro periodo a bordo… ed allora l’incubo vissuto ritorna.

Forse … anche loro, ricordano il magico momento, ( vissuto anche da me) , quando finalmente dopo essere sbarcati, hanno baciato il natio suolo, giurando di non fare mai più una crociera.

mercoledì 13 aprile 2011

Bonolis e Il Senso della Vita

Voglio rivolgere un tenero malinconico pensiero al povero Paolo Bonolis ed ai suoi autori, che con “Il senso della vita” ha cercato di portare un po’ di cultura ed intelligenza nel devastato mondo dei programmi televisivi dove regnano incontrastati tragici “Grandi Fratelli”, tremende “Isole dei famosi” e tanti altri programmi degni delle cinque stelle degli “orrori” di comunicazione.
Povero Paolo, credeva che gli Italiani volessero sentire cose più interessanti, come la formula per calcolare il numero dei possibili mondi in cui si sia sviluppata la vita, ma si è trovato a dover sconfiggere un mostro di ascolti come “ l’interessantissimo Medico in Famiglia” : un insieme di astronomiche banalità e processi narrativi scontati ed umilianti per un normale cervello pensante.
Mi auguro che voglia adeguarsi tornando all’incredibile e provocatorio “Ciao Darwin” che, con i difetti, le virtù, i miti e i luoghi comuni ci sa giocare davvero.

La Durex ed il suo lubrificante per uso...particolare.

Devo essere sincero, ma non so se definire “orrore” o “capolavoro” lo spot della Durex, dove si vede un baldo giovanotto che sta massaggiando una splendida fanciulla. Purtroppo però un cigolio molesto deconcentra il giovane. Per un attimo resta sconcertato poi però prende un flacone di lubrificante Durex e ne utilizza il contenuto per la giuntura del letto che così non cigola più. Ed allora ecco che scocca l’illuminazione: i suoi occhi brillano solleva il bacino della compagna ( per essere delicati non vado nel dettaglio ) e si intuisce perfettamente quale sarà l’utilizzo che farà del lubrificante.
Estremamente simpatica è l’espressione del giovane eroe che nel momento dell’illuminazione assomiglia tantissimo al mio gatto quando tenta di accoppiarsi con una micia insofferente.

La Par Condicio degli “orrori” dei manifesti elettorali

Mi corre obbligo premettere che le mie analisi, i miei commenti, non sono assolutamente riferibili alle ideologie espresse in determinati messaggi, ma che l’orrore si palesa esclusivamente nella comunicazione.

Abbiamo vissuto tutti il delirio comunicazionale delle campagne elettorali che, quando poi diventano amministrative con un enorme numero di candidati che si mettono in competizione, promuove un vero serraglio di “orrori”. Non voglio assolutamente essere schierato, per l’una o l’altra parte, anche perché come dice il titolo la par condicio di “orrori” regna sovrana.
A prescindere dall’imbrattamento osceno dei muri cittadini (non capisco infatti come si può dare fiducia a persone che dovranno gestire la cosa pubblica quando sono così non curanti delle leggi sull’affissione e mai multa mi risulta che sia stata combinata per detta infrazione), quello che mi sconcerta di più sono le facce dei candidati ( destra, sinistra o centro il discorso è lo stesso ): un vero campionario di foto orribili, volti assolutamente mostruosi, deformi dove l’eccesso di peso produce doppi menti orribilanti e alcune acconciature, soprattutto femminili, ricordano il famoso cartone animato dei Simpson.
Mi chiedo: “E possibile che esiste una categoria di fotografi a me sconosciuta che è specializzata nel fare i ritratti più brutti del mondo?” oppure “I nostri amici candidati se li vanno a cercare con il lanternino?”
Quello che spaventa poi è la totale improvvisazione di chi ha studiato le varie frasi ad effetto che per ovvi motivi di privacy e rispetto non riporto in questo articolo, ma davvero c’è di tutto: frasi inconcludenti assiomi incauti, il tutto che nega il tutto. Il totale trionfo della banalità e dello scontato: tutti moralizzatori, tutti persone irreprensibili, tutti schierati con i poveri disorientati elettori, tutti propongono tutto, tutti denigrano tutto. Solo loro sono la salvezza di questa povera Italia, che come diceva un grande: “Nave senza nocchiero in gran tempesta”. Si, tempesta di imbecillità di incapacità di analizzare i reali bisogni di chi guarda un manifesto elettorale. L’uno copia l’altro e c’è addirittura qualcuno che si cimenta in ardite immagini di futuristica comunicazione degna del Kubrik di Odissea nello Spazio.
Poveri noi, non so quanto i comuni dovranno spendere per rimuovere queste oscenità che tappezzano interi quartieri e fanno bestemmiare in turco e aramaico i vari responsabili di condomini di palazzi lastricati di marmo ormai ridotti a scellerato scempio di umana incapacità.

sabato 3 aprile 2010

Diffidate da chi parla con gli Angeli, soprattutto se lo fa con la Balivo

È indecente che una emittente che si definisce “ servizio pubblico “ permetta un simile ORRORE di Comunicazione.
Dare spazio al “ truffatore” che parla con gli Angeli ed i defunti è essere complici nel reato di truffa commessa contro un numero di persone indifese ed incapaci di corretta valutazione.

Mentre da una parte “ Striscia la notizia” perseguita i sedicenti santoni, maghi e guaritori dalla altra parte si da voce ad un , certamente falso imbonitore conferendogli un crisma di autenticità.
Riporto di seguito l’ articolo del codice penale che descrive la Truffa :
“Chiunque, con artifizi o raggiri, inducendo taluno in errore, procura a sè o ad altri un ingiusto profitto con altrui danno, e' punito con la reclusione da sei mesi a tre anni…..se il fatto e' commesso ingenerando nella persona offesa il timore di un pericolo immaginario”
Non credete che in una caso come quello esposto ci sia una coincidenza davvero impressionante con il comportamento di detta trasmissione?
Perché nessuno fa niente?

Per approfondire vedi il video.
http://www.centrostudidiapason.it/index.php?option=com_content&view=article&id=176:diffidate-da-chi-parla-con-gli-angeli-soprattutto-se-lo-fa-con-la-balivo&catid=41:comunicati-stampa&Itemid=85

domenica 21 marzo 2010

BUSI MI DELUSE E PEGGIO ANCORA PORSE LE SCUSE

Busi, perché lo hai fatto?
Ti consideravo un grande autore, un validissimo traduttore, un paladino dei GAY
Quanto ti hanno dato per farti squalificare in questo modo osceno?
Non dirmi che lo ha fatto per farti pubblicità?
No carissimo così non va.

Per saperne di più vedi il Video


http://www.centrostudidiapason.it/index.php?option=com_content&view=article&id=174:busi-mi-deluse-e-peggio-ancora-porse-le-scuse&catid=41:comunicati-stampa&Itemid=85

VERO SCOOP : Gli autori di BALLANDO CON LE STELLE e IO CANTO sono gli stessi.

Copiarsi, si, ma arrivare nel concepire lo stesso finale sdolcinato e piangente è veramente troppo
Un vero ORRORE DI COMUNICAZIONE
Siamo sicuri che primo o poi questi saltellanti ballerini invecchieranno ed allora vedremo un nuovo Format: BALLANDO CON LA BADANTE…?

Per saperne di più vedi il Video


http://www.centrostudidiapason.it/index.php?option=com_content&view=article&id=173:vero-scoop-gli-autori-di-ballando-con-le-stelle-e-io-canto-sono-gli-stessi&catid=41:comunicati-stampa&Itemid=85

Il nulla, ecco cosa è il GRANDE FRATELLO

Un gruppo di reclusi che danno esibizione del peggio che si possa fare.
Un modello diseducativo indecente.
Fatto di NULLA per le NULLITA’ che lo guardano.
Autori criminali che avranno sulla coscienza di aver RIMBECILLITO una intera generazione.

Per vedere il commento video in ORRORI DI COMUNICAZIONE


http://www.centrostudidiapason.it/index.php?option=com_content&view=article&id=172:il-nulla-ecco-cosa-e-il-grande-fratello&catid=41:comunicati-stampa&Itemid=85

martedì 9 febbraio 2010

Se in diretta nazionale, gli insulti, producono gioia e ringraziamenti.

Uno strano fenomeno che si sta diffondendo:

dopo essere sati vittime di scherzi telefonici, dove si sono ricevuti insulti inauditi, dopo avere avuto contezza di essere in “ diretta nazionale” si ringrazia l’autore delle ingiurie.

Un breve commento nel video

http://www.centrostudidiapason.it/index.php?option=com_content&view=article&id=162:se-in-diretta-nazionale-gli-insulti-producono-gioia-e-ringraziamenti&catid=41:comunicati-stampa&Itemid=85

martedì 10 novembre 2009

La truffa del vaccino contro l’influenza suina e l’Ipocrisia buonista di striscia la notizia

Ricevo e pubblico in perfetta sintonia con l’autore.
Come sapranno i lettori di questo BLOG, sono mesi che cerco di fare capire, come ci stanno prendendo in giro, raccontandoci stupidaggini e utilizzando la paura come strumento di gestione delle masse.
Altro che informazione imbavagliata. Altro che mancanza di libertà d’informazione.
Molti media meriterebbero una denuncia per “ False comunicazioni sociali “ e “ procurato allarme”
Un vero grazie al bravo e sagace autore di questo articolo: Rinaldo Lampis
Giuseppe Maria Galliano


L’Italia si trova alle prese con una delle più grandi truffe mai messe in piedi dall’uomo: quella dalle Industrie Farmaceutiche che, tramite il grimaldello della paura, sta agendo impunemente per alleggerire le casse del sistema sanitario nazionale, quindi le tasche dei contribuenti italiani.
In questa gigantesca truffa “striscia la notizia”, l’auto-proclamato difensore dei deboli e degli oppressi, guarda opportunamente dall’altra parte. Quando ci sono sufficienti ossa da spartire, un piccolo cane non aggredisce mai un cane più grosso di lui.

Le cifre della truffa si aggirano, solo in Italia, sugli svariati miliardi di euro per la fornitura di un vaccino non solo inutile e mai testato nella sua efficacia ma dannoso - per la presenza di metalli pesanti come il mercurio e l’alluminio - all’ancora-in-formazione sistema nervoso dei bambini.

Le campagne di convincimento di queste potenti Industrie sono supportate obbedientemente dai media nazionali.
Questi “Servizi d’Informazione Pubblica” non permettono la divulgazione di contraddittori con professionisti, medici, non in sintonia con la posizione ufficiale.

Giornalmente i telegiornali riportano la diffusione del virus, con reporter e cameramen accampati all’esterno d’ospedali nell’attesa della (sporadica) morte della persona affetta dal virus.
Poca rilevanza giornalistica è data al fatto che la persona fosse stata inizialmente ricoverata per problematiche ben più gravi di una semplice influenza, suina o non.
Ciò che è importante mostrare è che, qui e lì, ci sia una morte dovuta al virus, così da mantenere nella morsa della paura l’intera popolazione e indurla a vaccinarsi.

Sembra anche essere giornalisticamente irrilevante il fatto che ogni anno (ed anche quest’anno) ci siano migliaia, decine di migliaia, di persone che muoiono, contraendo il virus dell’influenza comune quando affette da altre, gravi, patologie.

Il vice-ministro della salute ha affermato in diverse occasioni che la virulenza (e quindi la pericolosità) dell’influenza suina è solo un decimo della normale influenza di stagione. Sembra quasi che un’affermazione del genere sia per i giornalisti un fattore di disturbo nell’equazione (inventata): influenza-suina = morte.

Se la popolazione cominciasse a non credere all’equazione, ci sarebbero meno vaccini venduti, ed è proprio ciò che sta accadendo. Secondo statistiche ufficiali, già il 60% della popolazione – e tra essa molti medici – ha deciso di non vaccinarsi.
Uno studente di scuola media arriverebbe alla stessa, semplice, conclusione: “Se l’influenza normale è dieci volte più forte, sembra più logico premunirsi contro questa!”

Ma cosa fa “striscia”, il paladino del singolo debole ed oppresso, che scova e scopre truffe nelle quattro direzioni cardinali? Guarda meschinamente dall’altra parte.
Questo è anche comprensibile. E se, a causa della critica di “striscia”, l’Industria Farmaceutica s’irrita e minaccia la stazione televisiva col ritiro da quella rete di tutta la sua pubblicità? Sarebbe un disastro economico non solo per i segugi sguinzagliati, ma soprattutto per il capoclan – divenuto ora milionario – Antonio Ricci.

Meglio non pestare i piedi ai potenti.
Meglio fare solo il bulletto di quartiere. Non così dignitoso, ma almeno le entrate sono sicure. Poi, il meccanismo, dopo tanti anni, è ben collaudato. Dopo la cena, la gente non ha bisogno della ricerca della verità; vuole solo farsi quattro risate, cosi da scacciare l’improvviso colpo di sonno che potrebbe arrivare.
“Striscia” conosce i gusti e provvede bene il meccanismo: le risate meccaniche, il tipo di storia di massimo 60 secondi (se no lo spettatore cambia canale), che fa emergere nella persona accasciata sul divano la giusta rabbia verso il personaggio di volta in volta preso di mira.

Ultimamente, sotto pressione per il calo dell’audience, la trasmissione s’inventa sempre più improbabili scoop, invadendo campi e attività nuove, ma con il vecchio intento di screditare individui e attività alle quali il pensiero ateo e materialista del patron Ricci non crede.
Uno di questi è lo “smascheramento” di operatori del mondo delle energie sottili, anche tramite il pagamento di “testimoni” pronti a dichiarare qualsiasi cosa di fronte alla telecamera pur di assaporare i due minuti di notorietà televisiva prima d’essere risucchiati nell’anonimato dove appartengono.

Questa informazione inventata è giornalismo o reality show?
La risposta non è rilevante. L’immoralità d’esecuzione del programma (le bugie dichiarate, il pagamento di falsi testimoni, eccetera) è anch’essa secondaria, rispetto ai fini della conquista dell’audience.
In questa "filosofia esistenziale" (creare nella popolazione l’impressione di una certa realtà per un tornaconto economico) è facile osservare quanto “striscia”, l’Industria Farmaceutica ed altri potenti Sistemi d’Oppressione siano simili.
E i cani sciolti non si attaccano mai tra di loro…
Rinaldo Lampis

venerdì 6 novembre 2009

Un vero orrore di comunicazione sulla presunta “Pandemia “ inventata dalle industrie farmaceutiche con la complicità dei media.

Un vero orrore di comunicazione sulla presunta “Pandemia “ inventata dalle industrie farmaceutiche con la complicità dei media, per vendere un vaccino, inutile.
Ricevo, questo bel racconto, di una esperienza vissuta in gioventù, dal suo autore.
Un vero orrore di comunicazione, però se proposto oggi, nel clima di terrore che i media ci stanno imponendo, con il loro inutile allarmismo su la “ Suina” che poi suina non è.
Mi auguro che il nostro autore. abbia solo voluto raccontare un “ pezzo della sua storia personale” e che si comprenda come, le "cose" dal 1917 ad oggi, siano completamente cambiate e che nell’era del digitale faccia sorridere, l’avere paura di un virus che altro, non provoca che, una “ banale influenza”
Giuseppe Maria Galliano


Quando mi svegliai, la stanza era piena di luce; pensai che doveva essere molto tardi, non avrei potuto andare a scuola. Mi rigirai nel letto e solo allora mi resi conto che ero coricato nel letto dei miei genitori, al posto di mia mamma, sprofondato nel grande cuscino con il quale lei dormiva e che a me piaceva tanto. Un odore forte, di qualcosa cotta sulla fiamma viva mi fece cacciare la testa da sotto le coperte, quel profumo mi aveva svegliato anche lo stomaco, avevo molta fame e mi accingevo a chiamare mia madre per sapere perché non ero andato a scuola e perché mi ritrovavo nel suo letto. Non ebbi il tempo di farlo, che lei entrò con un piatto in mano che conteneva una fetta di carne, che lei aveva già tagliato a pezzi piccoli per farmela mangiare a letto. Appena mi vide sveglio disse: “Come ti senti? Hai voglia di mangiare qualcosa?” Alla mia risposta affermativa, un sorriso la illuminò e senza altre parole mi sistemò in modo tale che potessi mangiare a letto. Mangiare a letto era un privilegio particolare, se il cibo era poi una fetta di carne arrostita, significava che ero stato male davvero, molto male, per essere accudito in quel modo. Negli anni della mia infanzia,la carne la si mangiava la Domenica e qualche volta le polpette nel corso della settimana; con i ragazzi i modi erano spicci, i bambini erano trattati senza molte moine, non c’era ne il tempo ne la cultura. Soprattutto, c’era molto lavoro da fare per mia madre che cresceva quattro figli, accudiva alla madre anziana, mentre doveva occuparsi di tutti i problemi piccoli e grandi della casa che non potevano essere di competenza di mio padre, che usciva molto presto la mattina, lavorava tutto il giorno ed arrivava a casa stanco e molto tardi la sera. Era l’inverno del 1957, avevo appena otto anni ed ero stato colpito dalla influenza “Asiatica”*. Avevo passato la notte con la febbre alta, vomito ed emorragie di sangue dal naso. Mentre mangiavo con piacere, mia madre mi raccontò tutto quello che avevo patito, ed il loro timore per le mie condizioni. Mi ritornò alla mente quella brutta sensazione del sangue che scendeva dal naso, ricordai il mio spavento, per quel rosso che non riuscivo a fermare e che colava da per tutto sporcando le lenzuola ed il cuscino. Il passaggio nel letto dei miei genitori era stato necessario, perché, anche una parte del materasso era stata macchiata dal sangue di quella emorragia e come era prevedibile, mia madre, aveva già lavato tutto, ed il mio lettino non era disponibile per il momento. La pulizia era la prima necessaria ed indispensabile precauzione. Alle mie sorelle era stato permesso di salutarmi da lontano e loro lo fecero affacciandosi sulla porta della stanza da letto dei nostri genitori. Questo mi fece sentire solo ed ammalato per davvero, non mi era mai capitato di stare in quella particolare condizione. Avevo dolori da per tutto, ancora un po’ di febbre e respiravo male, perché una narice era ancora chiusa con il tampone con il quale era stata arrestata la epistassi. La mia meraviglia fu grande quando mi fu riportato da mio zio Antonio, che con sua moglie Titina, allora, abitava ancora con noi: “Tuo padre è stato sveglio tutta la notte accanto a te, era pronto a portarti all’Ospedale dei Pellegrini**, se continuavi a stare tanto male.” Il pensiero che mio padre non aveva riposato per colpa mia mi fece agitare molto, non avrei mai voluto procurare un problema a del genere a mio padre. Mi tranquillizzai, quando mi raccontarono che, fortunatamente, la febbre molto alta, con le cure che furono messe in atto, nel corso della notte diminuì e tutti i gravi sintomi di quella influenza si attenuarono, consentendomi di dormire e recuperare. Mio padre, poté così riposare un poco e andare a lavorare come al solito, certamente più sollevato. Dopo aver mangiato la carne mi fu fatto bere il succo delle arance, altro alimento che si utilizzava molto in caso di malattia. Quando nel pomeriggio ritornò a casa, anche l’anziana zia Titina, fu chiamata a consiglio da mia madre,che aveva già sentito il medico, per meglio curarmi. Così, seppi da lei che mi stavo riprendendo molto velocemente e che la mattina dopo, per completare la mia guarigione, occorreva che mangiassi una colazione a base di zabaione e latte. L’uovo, battuto con lo zucchero, era un altro alimento importante in caso di malattia. Spesso a noi ragazzi era imposto di prendere l’uovo fresco, succhiandolo da un buco che era stato praticato nel suo guscio, una operazione, che fatta alla mattina, appena svegli, non era molto gradita. Quel pomeriggio mi fu consentito di stare a letto e di leggere i miei giornalini preferiti, mentre sentivo le voci di mia madre, di mia zia e della signora Rita che abitava nell’appartamento affianco al nostro. La signora Rita era molto preoccupata, aveva sette figli ed era in ansia per quella influenza che si presentava tanto aggressiva e pericolosa, soprattutto per i bambini e per gli anziani. Sentii mia Zia dire, con voce preoccupata: “Sembra quasi come la “Spagnola***”. Allora morirono tanta gente!” “Signore aiutaci!”esclamò atterrita la signora Rita. Ma mia madre la tranquillizzò: “Allora non c’erano le medicine giuste per curarla, adesso con due siringhe si cura pure una polmonite!” Zia Titina che era nata nel 1903, aveva 15 anni al tempo della “Spagnola”, si ricordava bene di quella grave influenza. “Signora mia” disse rivolgendosi alla nostra vicina; “ A quel tempo non c’era da mangiare ed io andavo girando con una pietra di canfora al petto, unita insieme alla immagine della Madonna del Carmine, quella era la nostra unica protezione.” In quel 1957, l’antibiotico si chiamava ancora “penicillina” e veniva assunta attraverso delle dolorose iniezioni intramuscolari, che avevano bisogno di una lunga preparazione per essere eseguite e una certa abilità per farle. Da noi veniva una donna che girava per le case per fare questo mestiere. Noi ragazzi la chiamavamo la “signorina delle siringhe” e non ci era molto simpatica. In quegli anni tutti sapevano a chi dare la colpa di quelle calamità che ricadevano sul genere umano. Era diventato un luogo comune. Di fronte alle stranezze delle stagioni, ai comportamenti riprovevoli ed immorali delle persone, all’insorgenza della pandemia di quella nuova influenza, la risposta era unanime: “E’ colpa della bomba atomica!” Come poteva spiegarsi diversamente la nevicata del 1956 che fu un avvenimento particolare e strano, una nevicata così intensa che non se ne ricordava una uguale, che lasciò Napoli sotto una coltre di neve alta, per molti giorni. I disagi per la popolazione furono molti, perché nessuno era preparato a quel freddo ed a quelle difficoltà di movimento. Ed ecco che l’anno successivo iniziò quella epidemia che sconvolse tutta l’Europa. “La colpa è della bomba atomica!” Aveva affermato, convinta la Signora Rita, facendo riferimento a quegli esperimenti che gli americani facevano nell’Oceano Pacifico, dove interi atolli scomparivano sotto il fungo prodotto dalle esplosioni di ordigni nucleari. Di quello, ora, fortunatamente, non c’è più il ricordo, di atomico c’è rimasto solo il bikini e Rita Hayworth, la famosa Gilda. Delle bombe atomiche e di quella influenza, oggi non resta memoria. Di quel giorno in cui mi curavo della “Asiatica”, ricordo ancora, che mi riaddormentai, mentre le signore chiacchieravano in cucina e che mi risvegliai per un attimo la sera tardi, quando sentii la mano grande e calda di mio padre poggiata sulla mia fronte per misurare la febbre. Dovevo essere sfebbrato, perché quel gesto preoccupato, divenne una carezza, così dolce che ricordo, ancora, con infinita tenerezza. Note *) L'influenza “asiatica” fu una pandemia influenzale di origine aviaria. Il virus si sviluppò tra gli uccelli e le galline e nel giro di poco tempo passò a colpire l’uomo. Tutto il mondo ne fu vittima negli anni dal 1957 al 1960; al termine del contagio si stimarono oltre un milione di decessi. L’epidemia fu causata dal virus H2N2 (influenza di tipo A), isolato per la prima volta in Cina nel 1954. In quello stesso anno fu preparato un vaccino che riuscì a contenere i danni del contagio. Il virus, nel tempo cambiò la sua struttura e divenne: H3N2, che causò una pandemia negli anni 1968 – 1969, ma i suoi effetti furono molto più leggeri. Questo ceppo, nel corso degli anni, produsse ancora molte sindromi influenzali che assunsero diversi nomi come: ”la coreana”, “la cinese”, “la filippina”. **) Nel 1957 l’Ospedale Santobono ed il suo importante presidio di pronto Soccorso Pediatrico, non era ancora in funzione. ***) L'influenza “spagnola”, conosciuta, anche, come "la Grande Influenza", è il nome della più grave pandemia influenzale che abbia mai colpito il genere umano. Tra il 1918 e il 1919 l’epidemia provocò la morte di oltre 50 milioni di persone nel mondo. Una cifra enorme, molto più alta dei decessi dovuti alle epidemia di peste nel medioevo. I sintomi della “spagnola”erano: tosse, dolori lombari, febbre. Dopo questa fase iniziale, la malattia si sviluppava in maniera imprevista e drammatica, i polmoni si riempivano di sangue e la morte poteva sopraggiungere in pochissimi giorni. A dispetto del nome, l’influenza era stata portata in Europa dalle truppe americane che nel 1917, entrarono in guerra contro gli austriaci ed i tedeschi. Il nome “spagnola”, deriva dal fatto che in Spagna, in quel tempo non c’era la censura militare, perché quel paese non era in guerra ed i suoi giornali furono i primi a darne notizia. La “spagnola” provocò più danno alla popolazione civile di quanto non era stato provocato dalla guerra che pure era stata disastrosa.
Giuseppe Biasco

venerdì 4 settembre 2009

Segretarie troppo carine e gentili con il proprio capo?

Germano Milite 03 settembre alle ore 19.36
"Segretarie troppo carine e gentili con il proprio capo, che lasciano TRASPIRARE un rapporto che va al di là di quello professionale" Ecco: questa frase è da oscar...in pratica ste segretarie, a differenza del deodorante dove, lasciano "traspirare" qualcosa ah ah ah! Comunque si: il testo è peripatetico (oltre che un po' sgrammaticato) e, quando definisce il lasso temporale che va dalle mezzogiorno alle tre come orario critico per subire lascia "traspirare" tutta la ridicolagine del suo autore. A me risulta che dalle 12 alle tre la gente o magna o fa la pennichella...poi, questi orari, per chi lavora in un ufficio sono quelli più caotici e quindi meno indicati per la stereotipa scappatella con la segretaria-deodorante...Quindi se una donna o un uomo che svolgono un lavoro con tipici orario d'ufficio rincasano alle 23 è tutto ok: di sicuro non saranno dei "cornificatori". Sarà che chi propone sti servizi investigativi c'ha l'amante e, dovendola frequentare dalle 21 in poi, preferisce lavorare in orari per lui più comodi? Questo spiegherebbe tante cose..

giovedì 3 settembre 2009

Evidentemente, pur di giungere a facili guadagni, sono disposte a questo ed altro

Ida Bochicchio (Italy) ha scrittoalle 9.05 del 4 maggio 2009
Il fenomeno delle immagini e dei filmati che devastano la femminilità, ridicolizzano la donna come persona, dovrebbe essere debellato con un secco rifiuto, dalle stesse femminucce che si prestano a tali scempi. Evidentemente, pur di giungere a facili guadagni, sono disposte a questo ed altro: possono essere cambiati i mezzi, ma il mestiere più vecchio e, nello stesso tempo, attuale del mondo, resta sempre quello lì

Le scuole (pubbliche) sono "sfinite"

Silvano Negretto (Italy) ha scrittoalle 11.25 del 27 agosto 2009
Alle ultime sacrosante proteste che ho ricevuto (soprattuto quella su Corona) il dramma è che coloro che possono fare qualcosa sul piano politico sono in netta minoranza in Parlamento, e sul piano dei valori culturali, le scuole (pubbliche) sono "sfinite" anche economicamentele, e la TV non ne parliamo. Ma la via per cambiare è solo politico-culturale, e già divulgando idee come fai tu si danno grandi contributi al pensiero critico. Ognuno nel proprio ambito faccia la sua parte!

A proposito di Pandemia

Carlos Eduardo Donato Mandia (Italy) ha scrittoalle 0.32 del 5 maggio 2009
Apprendo or ora dalla Tv nazionale, che l'antivirale per la "terribile" influenza suina era già pronto da tempo e che, addirittura da Dicembre scorso, l'Italia aveva acquistato con sorprendente lungimiranza i "diritti" per la produzione del suo principio attivo. Ma come siamo previdenti!!!

Fatto benissimo a inserirlo negli " orrori".

Giovanna Raimondo 03 settembre alle ore 16.57
Fatto benissimo a inserirlo negli " orrori". E' palese ke si tratta di uno spot, melcelato, di agenzia investigativa...Quanto all'utilizzo nelle cause anzitutto c'è da dire ke assolutamente l'addebito di infedeltà nn tocca i divorzi, che vertono solo sulle questioni economike, quanto alle separazioni, spesso io riesco a smontare queste cose sul nascere, una specie di " nn luogo a procedere " per altri fatti ke vanno diciamo a " compensare" ( faccio la matrimonialista). Quindi eccellente scelta: Trattasi proprio di ORRORE DI COMUNICAZIONE E AGGIUNGO DI DISINFORMAZIONE...Un saluto.

Rispondete a codesti signori che se da mezzogiorno alle 3 di pomeriggio anzike mettersi a pensare a queste stronzate

Agnese Ginocchio 03 settembre alle ore 17.07
"rispondete a codesti signori che se da mezzogiorno alle 3 di pomeriggio anzike mettersi a pensare a queste stronzate si impegnassero di più nel cercare di portare il proprio contributo e quindi portare un pò di sollievo all'umanità intorno a noi che soffre, per cambiare questo misero mondo che sta precipitando a causa dell'indifferenza umana...(che a quanto pare non avendo nulla a che fare perde il proprio tempo nell'inerzia e nel tradire il proprio compagno/ a di vita... con tanti problemi intorno a noi...vergognoso...), non ci saranno più pericoli di tradimenti, passa ogni fantasia e a questa si comprende il reale significato della vita che é quello di lottare per un mondo più equo, più umano e più solidale, un mondo in cui prevalgano considizoni di giustizia e di Pace....!Salutoni Arcobalen@AG.................................

Bisogna stare attenti a quell'orario che va da mezzogiorno alle tre del pomeriggio

Ricevo questo delirante messaggio sulla posta di FB e credo che valga una menzione sui “ migliori ORRORI di comunicazione del mese. ( Nessun commento, si commenta da solo )
Da Seduzione Svelata – Di Vincenzo Pisano
Quando c'é odore di corna bisogna indagare
“Care amiche e cari amici,quando l'altra persona ha un comportamento strano, inizia a curarsi più del solito, fa strani movimenti o é più gentile del solito, quello é il momento di controllare.
Inoltre, bisogna stare attenti a quell'orario che va da mezzogiorno alle tre del pomeriggio, il momento più adatto per una tresca.
Questo vale per i signori uomini la cui donna lavora altrove o fa la casalinga e con la quale ci si vede solo la sera.
Lo stesso dicasi per le signore.
Ci sono troppe storie clandestine nate in ufficio, segretarie troppo carine e gentili con il proprio capo, che lasciano traspirare un rapporto che va al di là di quello professionale.
Nel dubbio, bisogna controllare. Non bisogna lasciarsi crescere un ceppo di corna sulla testa.Per fugare ogni sospetto, basta contattare un'Agenzia di Investigazioni Private.
Se il sospetto sarà fondato, le prove documentali raccolte saranno utili nella causa di separazione e di divorzio.
Se, invece, tale sospetto é infondato avrete una prova inconfutabile della fedeltà della persona che avete al vostro fianco.
VP

domenica 30 agosto 2009

Arrivare ad affidarsi alla "dea bendata" per avere un lavoro mi sembra veramente troppo!

Avete letto la notizia dell'iniziativa dei supermercati di Varese? Sicuramente sì...Sono indignata e profondamente colpita come cittadina italiana!
Il comma 1) della" Costituzione Italiana" dice che L'Italia è un Paese fondato sul lavoro e che tutti hanno gli stessi diritti !
Doveva essere così, ma la realtà è diversa e ne siamo tutti consapevoli....ma arrivare ad affidarsi alla "dea bendata" per avere un lavoro mi sembra veramente troppo!
La cosa che mi ha lasciato senza fiato è il sapere che gli abitanti di Varese sono tutti felici e contenti dell'iniziativa.
Gente, svegliatevi e presto!
E' intollerabile che non riusciamo più a distinguere ciò che ci spetta di diritto da altro, e continuiamo a prostituirci nell'accettare giochetti subdoli per riempire ancora di più le tasche di chi già ne ha abbastanza.
Vorrei conoscere il direttore/i marketing di tale iniziativa e congratularmi con lui/loro per aver escogitato e realizzato tale impresa...
Ha fatto presa sulla disperazione della gente disoccupata:- che sarà mai 30 euro di spesa in confronto ad un gratta e vinci e la compilazione di una cartolina nella eventualità di poter lavorare per un anno in una delle loro aziende?Torno a casa con la spesa e con un sogno: sarà il mio? Lo spero!
Pina Izzo

venerdì 28 agosto 2009

Gabriela ti ha inviato un messaggio.

Oggetto: riguardo al suo articole "le case farmaceutiche..."Gentile Dottore Galliano,Grazie! per questo completo e bel articolo.Sono d’accordo in pieno con Lei, che utilizzando le facoltà di meditare e riflettere possiamo trovare delle risposte.L’ osservare e ascoltare con distanza quello che le notizie cercano di comunicare ci permette di non prendere parte subito del tutto, e dunque possiamo, se così vogliamo, di avere uno spazio personale per la nostra riflessione.E poi il trascorrere del tempo ci permette di costatare e valutare ciò che in realtà sta accadendo, e non “adottare subito” ciò che intentano di venderci o di farci credere.I motivi del desiderio di manipolare mente e cuore delle persone attraverso la paura (pandemie, malattie) penso sia sempre legato al potere e alla economia, non pensa Lei? Ma oggi in quel mio spazio personale voglio meditare e riflettere che cosa spinge all’ essere umano a desiderare così tanto questo potere-controllo sopra ogni regola morale ed etica? E poi quando l’ ottiene si sentirà veramente al completo?Guerre, truffe, dolore, povertà sono spesso la causa del “Dio Potere”, del “Dio Controllo” e tante volte la nostra accidia e indifferenza contribuisce ad accrescerlo.Motivo per il quale ringrazio Lei perche attraverso i suoi commenti, i suoi blog, muove un po’ le acque, per così dire.Il suo invito a meditare l’ ho accetto subito e quando maturerò delle risposte alle mie domande, sarò felice di condividerle con Lei.

Françoise ti ha inviato un messaggio.

Come mi lo hai chiesto , ti do mio parere....La communicazione ha piu de una volta 2 visi (viso , nn so come è in plurale), e piu de una volta dietro de una informazione sta nascosto altra!!!Hai ragione quando dici che la influenza messicana (poveri messicani: che dani ha fatto questo nome al turismo de loro!) è una variante e una simple influenza come la de sempre!! Ma qui in la Spagna hanno morto 3 personne per quello...Ma so anche che de una simplice influenza si puo anche morire...Quindi dove sta la verita e dove nn sta??!!! LE industrie farmaceutiche son lo peggio....solo importa per loro il soldi , nn il malato...Si vede quello anche con il cancro....Come è posibile che oggi ancora tante gente vanno a morire per un cancro e che le industrie farmaceutiche nn hanno trovato ancora la soluzione...? Simplecemente perche il tratamento normale....radioterapia...quimioterapia e le pastiche danno molto ma molto soldi a loro!!!Cmq, Pino, nn sapevo che tu scrivi anche....Sei , senza dubbio, un uomo molto interesante, e sono , davvero, molto contenta de avere avuto la idea e il gesto de scriverti ....Grazie per chiedermi mio parere....Quello che hai scrito fa rifletere, e quello è lo piu importante : leggere una cosa che ti fa pensare e ti fa fare domande....

Rosalba ha commentato

"io non mi vaccino...e personalmente il giochetto l'avevo capito...ma non credo che siamo gli unici ad avere cervello..che dici giuseppe maria?...qualcun altro si sarà posto il dubbio?"

Mariano ha commentato

"Amico mio caro, hai detto bene. Si tratta di un "contributo volontario" alle lobbies farmaceutiche che nel mondo ( e sottolineo nel mondo perchè si tratta di multinazionali) impongono i loro balzelli ai liberi Stati. Mi auguro che sia solo un regalo e non uno "scambio". Io non credo molto ai complottisti ma che il mondo sia governato da una decina di mega-società in tutto non credo sia lontano dal vero...Ci sarebbe da aprire il triste capitolo Aids, ma credo che tu già sappia..."