giovedì 16 ottobre 2008

Perquisiamoli, un orrore tratto da un Blog interessante


l'associazione nazionale antigraffiti, sponsorizzata con una sentita adesione sulla odierna newsletter di exibart online, invita i genitori a vigilare sulle attività artistiche metropolitane dei figli pubblicando il grafico che vedete a destra, a suo tempo (2006) uscito sul "pasadena star news" ad accompagnamento di un articolo sui locali graffitari – questa uscita provocò una quantità infinita di scherno ai danni del povero giornalista; il grafico è accompagnato da una solenne dichiarazione/invito: "APPELLO AI GENITORI. Se tuo figlio esce di casa vestito in questo modo è possibile che sia un writer: parlagli e spiegagli che imbrattare è un reato."
ora, in giro si vede una marea di adolescenti con felpe dal cappuccio sollevato sulla testa e zaino: tutti writer? che facciamo, perquisiamo? mi pare incredibile che i signori antigraffiti – il cui assunto di base trovo condivisibile, finché si tratta di distinguere tra uno sgorbio e un'opera di banksy: è una distinzione molto facile da mettere in atto – mi pare incredibile, dicevo, la serietà con cui pubblicano questo disegno veramente ridicolo accompagnato da un invito altrettanto ridicolo, insopportabilmente pomposo. forse sarebbe bene proporre agli incontinenti della bomboletta un bel diario personale, ampio, con tanto spazio per scrivere e disegnare, nella speranza di spendere meno dei 750 milioni di euro preventivati per togliere tutta la monnezza su tutti i muri; o addirittura una serie di bei libri con cui occupare il tempo, accompagnando en souplesse questi giovani nel percorso virtuoso da writer a reader. ma, per favore, lasciamo in pace i portatori di felpe

Tratto da

Ecco un vero orrore di comunicazione "I am Happy"@Controsenso



Mi perviene una e-mail,che devo dire ,mi rende felice.
Di solito sono io che vado alla ricerca di orrori.
È difficile che gli orrori vengano a me.
Mi chiedo e vi chiedo, cosa diavolo vuole dire, questo stano disegno
Contro senso si ma…di cosa
Non mi raccontino le solite balle sull’accendere attenzione, incuriosire, creare patos.
Sorrido di felicità per il regalo ed ancora una volta ed assegno un nuovo e meritato “orribilis”

lunedì 13 ottobre 2008

Credo di vivere in un altro mondo


Certo nel sentire la “ televisione”, in special modo programmi, che sono linguisticamente la contraddizione di se stessi, ovvero i vari “ verissimo” e similari , che tutto dicono, tranne la verità, ammesso, che esista, o non sia solo la negazione di se stessa , come diceva l’autore di Amleto, io vivo su un altro pianeta.
Mi muovo molto, in questa Italia in crisi, convulsa, maleducata e tracotante, cafona e disorientata ma di quello, che descrivono, i suddetti programmi non trovo nulla.
Sentivo dire, che oggi, gli uomini sono diventati tutti, frequentatori assidui di palestre e centri estetici , consumatori di “cremine” e “cremone”, affezionati ai massaggi di tutti i tipi e di ogni categoria, e soprattutto clienti privilegiati dei chirurghi estetici.
Tutti protesi alla bellezza ed alla perfezione fisica. Ormai se non sei “Bello” non c’è speranza che tu possa fare qualcosa nella vita.
Mi sono preoccupato molto, visto che sono di quelli , che odia le palestre il ballo e soprattutto la moda e i centri estetici; non sono mai ricorso alla chirurgia estetica e certamente non compro capi firmati , anzi li detesto.
Mi sono guardato intorno, e, meraviglia delle meraviglie, nulla di quello che avevo sentito si è palesato ai miei occhi: gente brutta, soprattutto i maschietti, sciatti con prevalenza di adipe debordante, calvi, (avete visto quanti calvi ci sono in giro, non sarà mica colpa di Cesare Ragazzi) la prevalenza bassi e goffi che rivelano certamente la non frequentazione di un corso di portamento.
Sono rimasto sorpreso, ho pensato, che era colpa delle mie “ basse “ frequentazioni, poi, ho cominciato nel pensare ai vari uomini di potere, ed allora, giuro mi sono venute le lacrime agli occhi :li avete presenti i vari personaggi del gota Italiano, non voglio fare nomi ma, scusatemi, sono tutti brutti, goffi, panciuti e piuttosto anziani.
Mi sono soffermato anche sui personaggi noti ed importanti del mondo dello spettacolo: Dio che sconcerto: Maurizio Costanzo, Bruno Vespa, Emilo Fede, Magalli, Pupo, Frassica tutti bravissimi ma non palestrati, anzi sinceramente brutti.
Allora ho tirato un sospiro di sollievo è mi è venuto in mente Plutarco con il suo “ Mondi paralleli ” ed allora ho capito: Scusate vivo in un altro mondo.

sabato 11 ottobre 2008

La Tecnica


Vi segnalo, amici un simpatico orrore.
Devo dire che sono in dubbio se dare l’ "orrbilis" all’immagine o alla frase che accompagna l’immagine.
Sarei, contento, se i creativi, che hanno partorito simile abominio, volessero cortesemente spiegare cosa vuole dire: ” Filosofia all’ insegna di cose preziose. ”
Non chiedo una dissertazione sul tema, ma una semplice spiegazione dell’utilizzo dell’italiano.
Poveri Noi , umili mortali, di fronte a cotanto ingegno “ chiniam la fronte al massimo fattore”
L’immagine poi, merita una riflessione dolorosa.
Immaginate, il dolore prodotto, dal pennino di una stilografica sulle labbra.
Case da De Sade ed emeriti compagni. Ma che volete farci, la Tecnica è la Tecnica.
Scusate se è poco.

venerdì 10 ottobre 2008

Un sentito ringraziamento alle Iene


Volevo ringraziare la redazione delle Iene per il servizio andato in onda nell'ultima puntata della settimana scorsa. Non so se sia stato l'ispiratore dell'idea ma comunque sono contento lo stesso. Infatti nel simpaticissimo servizio è stato messo in pratica quello da me ipotizzato nel post relativo alle nuove norme sulla prostituzione. Mentre per me era solo un'ipotesi loro, con i potenti mezzi messi a disposizioni dalle Mediaset, hanno reso pratico il mio pensiero. Una splendida e notevolmente dotata loro inviata, si è vesista con indumenti tratti da costumi di scena di famose trasmissioni televisive tra cui la rinomatissima e osannata Drive In.
Con queste divise ha atteso in vari luoghi della città l'arrivo di un'amica. Come prevedevo è stata, non solo avvicinata da una voltante della polizia, ma arrestata ben tre volte per istigazione alla prostituzione. Allora cari legislatori, cara Mara Carfagna (proprio tu), come ci vogliamo regolare? Mandiamo i carabinieri a fare una retata di veline, letterine, paroline e così via o lasciamo in pace queste povere "puttane" capendo che il vero problema sono i clienti? Nessuno si pone l'interrogativo di "ma chi va a puttane"?
Carissime Iene, come sarebbe bello se fosse possibile un servizio sui clienti delle puttane. Quello si sarebbe interessante, quello si sarebbe istruttivo. Ed allora...