lunedì 24 settembre 2007

La Co"M"unicazione Globale


In un'economia come quella moderna, dove tutto è globale, usare la lingua inglese per comunicare non è un pregio ma un must.
Allora bisogna chiedersi: perchè molte aziende non si impegnano a controllare bene quello che scrivono?.
Analizzando sugli strafalcioni lessicali non è raro trovarli nelle denominazioni delle agenzie di comunicazione, ossia le aziende che fanno del come comunicare efficacemente il servizio professionale offerto ai loro clienti.
Quindi, a logica, dovrebbero essere le prime a comunicare correttamente;Non è raro, invece, trovare insegne come FP Comunication, Comunication Team, Genesis Comunication, ITWC Italy World Comunication, Citycomunication Agenzia di Comunicazione, Comunication Solution.
Sono stati postati solo alcuni esempi ma sono centinaia le agenzie "comunication"-oriented e quasi tutte "operano con l'estero".
Ci si chiede .... sarà stato un errore di trascrizione al momento della costituzione della società?, oppure non si sono resi conto dello stesso errore al momento della registrazione del marchio?, o anche al momento in cui si è registrato il dominio sul web?, o quando si è stampato il materiale per l'immagine coordinata dell'azienda o infine ogni volta che si compilano le fatture commerciali?.
Ma è possibile che nessuno in azienda si renda conto dell'errore?
A questo punto è naturale porsi un quesito:
- Perchè chi fa della comunicazione il suo mestiere, non sa come si scrive proprio la parola "Comunicazione"?

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