venerdì 25 luglio 2008

Questa volta scrivo di cose serie

Mi perviene dal mio caro amico giornalista Ilario D’amato notizia di un’incredibile “orrore” , che si sta perpetrando a danno di molti malati.
Avete mai sentito parlare della “Nuova Medicina Germanica”creata dal teologo ed ex medico tedesco Ryke Geerd Hamer?
Mi auguro di no.
Quando, mi è stata esposta, la teoria del ““Programma Speciale, Biologico e Sensato” pensavo di stare parlando con dei folli, privi di ogni qualsiasi conoscenza scientifica invece no, erano convinti,assurdamente convinti.
Mai, sentite tante imbecillità, messe insieme ,raccattando da varie teorie olistiche e pseudo religiose.
Credevo che simili cretinate, non potessero minimamente, fare presa in una società smaliziata come la nostra.
Mi sbagliavo
Sono molti i disperati, che si aggrappano, a simili bestialità (mi scusino le bestie).
Ora lascio spazio all’amico Ilario al quale, mi associo da oggi, nella guerra contro così grande "orrore".

«Hai la leucemia? Che fortuna! Così dice una teoria inventata negli anni Ottanta dal teologo ed ex medico tedesco Ryke Geerd Hamer

Vuol dire che stai guarendo da un tumore alle ossa dovuto ad un’eccessiva svalutazione di sè».Eh già. Stupidi noi a preoccuparci di inezie come tumori, leucemie e via ammalando.

Perché in realtà le malattie rispondono ad un preciso “Programma Speciale, Biologico e Sensato” della natura. Il tumore al polmone, ad esempio, è dovuto al conflitto relativo alla paura di morire, ed il suo scopo è quindi quello di «aumentare la superficie alveolare per migliorare lo scambio di ossigeno, prendere più aria e quindi sopravvivere». Virus e batteri? Sono nostri amici e non vanno combattuti. Per risolvere un carcinoma allo stomaco basterebbe inghiottire al più presto un pugno di batteri della tubercolosi.
Non ci credete? Fate bene. Ma in tutta Italia sono centinaia le persone che si rifanno a questo tipo di teoria pseudo-medica, chiamata “Nuova Medicina Germanica”. Una teoria inventata negli anni Ottanta dal teologo ed ex medico tedesco Ryke Geerd Hamer, papà di quel Dirk Hamer colpito a morte nel 1978 da una fucilata di Vittorio Emanuele di Savoia nei pressi dell’isola di Cavallo. Dopo la morte del figlio gli viene diagnosticato un tumore al testicolo, e poco dopo anche alla moglie viene scoperto un tumore al seno. Per Hamer non c’è dubbio: a scatenare i tumori è stato lo shock della perdita del figlio. Ipotizza che il tumore al testicolo serva per procreare maggiormente, e quello al seno risponde all’esigenza di allattare un nuovo figlio. La “conferma”, per così dire, arriva dallo stesso Dirk che gli appare in sogno. Ormai è fatta: la sua diventa una “Medicina Sagrada” e chiama il suo libro “Il Testamento” consegnatogli in una visione onirica dal figlio. Però per maggiore sicurezza si fa asportare chirurgicamente il testicolo. Anche sua moglie è un medico: «è stata la mia prima paziente», dirà più tardi. E infatti dopo poco muore.
Ci sarebbe da ridere di fronte a tali palesi assurdità, se non fosse che sono centinaia le morti ascritte a questo tipo di “medicina”. Attualmente il pubblico ministero Renza Cescon sta indagando su tre pazienti deceduti dopo aver seguito tali “cure”: uno di loro era un ragazzo di appena 21 anni affetto da linfoma di Hodgkin che -secondo le perizie di parte- si sarebbe potuto salvare se curato in tempo. Soprattutto, se curato davvero. Perché la leva emozionale su cui fanno perno questi moderni santoni è quella dell’autoguarigione: dal momento che la malattia è una risposta positiva del nostro corpo, va solo assecondata senza paura. Già, la paura. Perché giustamente ci si può chiedere perché allora questi pazienti muoiono. Tutti, senza eccezione. Eh, ma la colpa è dell’ambiente circostante, dei parenti che non credono alla “Medicina Sagrada”, ai medici “ignoranti” che terrorizzano il paziente. Già, perché lo scopo primario dei terapeuti è quello di tranquillizzare il malato. Il tumore ha schiacciato i nervi e ha paralizzato tutto il corpo? “Evviva”, direbbero. Significa che si sta andando verso la risoluzione del conflitto. Poi andrà tutto meglio. Poi. Ma nessuno arriva a vedere mai quel “poi”. E quando muoiono -perché muoiono, tutti, senza alcuna eccezione- la colpa è stata dei familiari. Che paralizzati dal terrore e dalla vergogna accettano questo enorme macigno. Ecco perché quasi nessuno denuncia questi sciamani.
In Italia vi sono due “scuole” legate alle teorie di Hamer. La prima fa capo ad un ex barista svizzero, tale Marco Pfister, che insieme ad alcuni medici -già, e non sono nemmeno pochi- ha fondato l’Associazione Leggi Biologiche Applicate, con la quale tiene corsi a pagamento in tutta Italia, pubblica diversi libri ed effettua anche “visite” ai malati che chiedono il suo aiuto. Le cose vanno però maluccio da quando recentemente è stato “scomunicato” dal suo Vate che l’ha inserito all’interno di una cospirazione ebraica mondiale. Ah, già. Dimenticavo. Per Hamer la sua “Medicina” viene osteggiata dagli ebrei, che però la usano in gran segreto e condannano coscientemente i non-ebrei a questo moderno Olocausto, come in una specie di rivincita. Visto che in Germania la giustizia è un pelo più attenta sulle affermazioni antisemite, Hamer attualmente è latitante (probabilmente è a Sanderfjord, in Norvegia) perché accusato di “incitamento all’odio razziale”. La seconda corrente fa capo a Fabrizio Camilletti ed alla moglie, la dottoressa Daniela Carini. Anche in questo caso internet è infestata da dichiarazioni entusiasmanti e promesse di guarigione che oscillano tra il 95 ed il 98% per tutte le malattie. Ovviamente per scoprire tutti i segreti di questa medicina osteggiata dalle multinazionali del farmaco e dai soliti ebrei ci vogliono lunghi -e costosi- corsi. A pagamento, s’intende.
Negli anni Ottanta Hamer ha perso la sua abilitazione medica perché i pazienti che “curava” nella sua clinica morivano tra atroci sofferenze, visto che parte integrante della “cura” consiste nel non somministrare assolutamente la morfina, preferendo impacchi di ghiaccio, caffè, vitamina C, coca-cola, ribes nero. Così è stato “curato” V.P., un 55enne di Biella morto l’anno scorso a causa di un tumore al cervello. Anzi, chissà di cos’altro sarà morto, visto che per la “Nuova Medicina Germanica” il tumore al cervello non esiste, così come non esistono metastasi, Aids e via complottando. E come lui sono morti Domenico Mannarino, Maresa L. e decine di altre persone che -purtroppo- oggi non possono essere qui a testimoniare di essersi sbagliate, al contrario dei tantissimi anonimi che sulla Rete millantano guarigioni prodigiose. Tanto miracolose quanto indimostrate, ovviamente. Per questo sul sito www.dossierhamer.it ho raccolto una enorme quantità di dati utili a confutare seriamente queste cialtronate. Perché anche se sono imbecillità da guinness dei primati hanno comunque forte appeal verso chi è disperato ed inerme di fronte alla malattia. E compito primario degli addetti ai lavori dev’essere quello di avvertire queste persone del pericolo che corrono: poi ognuno decida liberamente, ma sulla base di informazioni corrette e non di mera pubblicità.
Ilario D’Amato

ilario.damato@dossierhamer.it

http://www.dossierhamer.it/

4 commenti:

Sabrina ha detto...

Che squallore leggere tutta questa ironia... e sorpattutto... tutta questa ignoranza...
Fin tanto che ci sarà gente così a scrivere e divulgare erronee ed incomplete informazioni.. le coscienze rimarranno addoremtnate.. e forse è questo ciò che ancora si desidera..
E meno male che questo post si intitola.. "Questa volta scrivo di cose serie"...
Non ho parole

Sabrina

Giuseppe Maria Galliano ha detto...

Carissima Sabrina,
Sei Tu che non hai dimestichezza con la scienza.
E che sei fortemente ignorante ( che non è una offesa, ma vuol dire solo che non sai)
Ma tutte le cose dette dal signor Ryke Geerd Hamer sono prive di qualsiasi fondamento scientifico.
Solo un’insieme di concetture bizzarre e pericolose.
Le coscienze non sono affatto addormentate, chiedili pure alla Rita Levi Montalcino o Garattini.
Se poi per te è legittimo credere in simili stupidaggini fallo pure ma chiediti con la massima consapevolezza e sincerità ne capisco di medicina di biologia e fisica quantistica?
Se la tua risposta è “ meno che niente” forse e meglio che cambi le tue idee e che nella tua testolina etri altro.
Per chiudere perché non firmi i tuoi post con nome vero identificabile e raggiungibile.
Perché dobbiamo giocare in maniera impari?
Tu di me sai tutto, nome, cognome, telefono, indirizzo, Io niente?
Ti sembra giusto?
Comunque è simpatico scrivere qualche volta di cose serie..
Ma non sono certo che sia il pensiero che tu condividi.
Giuseppe Maria Galiano

Sabrina ha detto...

Il cognome non scritto.. non è l'essenza della conversazione ... ma cmq... sono registrata su questo sito.. ed il mio indirizzo email è composto dal mio nome e dal mio cognome.. per cui.. le chiedo solo di riflettere magari su.. come si può parlare di "gioco impari" se prima di venir pubblicato sul suo blog, un post deve essere preventivamente vagliato da lei e da lei .. ovviamente .. opportunamente controbattuto..)
La mia però non vuole essere una sterile polemica a due.. quanto un provare a condividere qualcosa di un po' più significativo.. e a prescindere da tutto quanto gira intorno a tutto questo discorso.. le domando... se ha letto i libri scritto dal dottor Hamer..... se ha provato a sperimetnare su se stesso le sue teorie... perchè ho paura di consocere la risposta.. e credo sia negativa... perchè sono certa che in caso contrario... l'ironia maliziosa non l'averebeb fatta da padrone sul suo blog... e
Sa, lei paral di scientificità... ma... veramente ritiene la medicina ufficiale suna scienza esatta??? La maggior parte delle sue soluzioni si basa su probabilità e statistiche...e soprattutto su supposizioni...
E' un bisogno naturale dell'uomo.. credo.. quello di trovare una soluzione alle cose.. e... sperare che la soluzione.. die mali.. possa essere in qualcosa di esterno da noi... ci libera da tante difficoltà... Quanta fatica in meno costa .. andar da un medico.. che enanche ci conosce.. ma che ha per noi .. la soluzione bella e pronta nel suo ricettario.. e se quella provata non va bene.. non importa... ne proviamo volentieri un'altra... l'importante è che non ci venga chiesto di essere consapevoli.. di faticare un po' su noi stessi per comprendere i meccanismi che sottendono al mantenimento della nostrra salute.. Per tanti motivi questo è più difficile.. e mi riderà dietro se gliene esporrò qualcuno.. ma voglio comunque rischiare.. e dirle forse il primo fra tutti. (inconscio probabilemtne).. legato al fatto che seguendo ciò che dice Hamer... saremmo costretti a prendere in mano le nostre vite.. senza più poterci nascondere dietro la tristezza... senza più poter far ricorso alla scusa della malattia per nascondere altre debolezze... dovendo smascherare il nsotro egoismo e i nostri attaccamenti... passando per carnefici di noi stessi quali siamo.... invece che da vittime come ci piace fare..
Concludo... con l'unica speranza di aver insisuato almeno un dubbio nella sua cosicenza.. un dubbio che le permetta di domandarsi se veramente conosce i meccanismi su cui si basa la sua esistenza.. e le auguro un Buon Natale.. certa del fatto che la stele di rosetta per comprendere e cogliere la nostra esistenza difficielmente starà nello studio di qualche luminare .. ma ben più nascosto nel profondo di ongun di noi... e se qualcuno ... come il dottor Hamer... ci fornisce gli strumenti per scavare e comprendere meglio.. invece di essere additato e tacciato di accuse assurde.. ... dovrebbe essere compreso.. studiato.. meditato e infinitamente ringraziato...
Ancora augui

Sabrina Pallonari

Giuseppe Maria Galliano ha detto...

Cara Sabrina
Mi dispiace molto per te.
Ti sei fatta plagiare anche tu.
Ho letto gli esilaranti ed inconcludenti testi a cui fai riferimento.
Come diceva una vecchia canzone: Parole, parole, parole.
Aggiungo:- prive di qualsiasi contenuto non solo scientifico ma semplicemente razionale.
Comunque Ti vuoi crederci?
Liberissima di farla, però scusami posso darti un consiglio:
Studia, Studia e studia, poi, forse potremo anche continuare il nostro discorso.
Buon 2009 Con l’auguro di non dovere mai, finire la pronto soccorso, con un “codice Rosso”.
Voglio vedere in “ urgenza” i consigli del tuo “amico” come possano salvarti la vita.
Auguri
Giuseppe Maria Galliano